Il carattere del cane cambia nel corso della sua vita e si forma in base alle fasi del suo sviluppo: ecco cosa sapere sulle tappe fondamentali.
I tratti della personalità del nostro amico a quattro zampe dipendono da numerosi fattori, di tipo genetico e ambientale. Sapevi che il carattere del cane cambia nel corso delle diverse fasi della sua vita? Esploriamo tutte le tappe che influenzano sviluppo e temperamento di Fido.
Lo sviluppo della personalità di Fido
Come per gli umani, anche i cani hanno fasi evolutive legate all’età. Il comportamento del cane e il suo carattere dipendono molto dalla prima fase.
Nello svezzamento il cucciolo non deve essere separato dalla madre prima dei 60 giorni. Infatti, nella maggior parte dei casi, un cane che presenta disturbi del comportamento è spesso legato ad un problema da cucciolo.
Come gli umani, anche i cani attraversano varie fasi di sviluppo evolutivo sia a livello fisico che psicologico.
Addirittura, l’evoluzione del cucciolo dipende anche dalla fase embrionale, ovvero quando è ancora nel grembo materno.
Ogni emozione vissuta dalla madre si ripercuote sull’embrione. La socializzazione della madre, l’approccio con gli umani, in parte potrà influenzare il carattere del cucciolo.
Nella fase della gravidanza è importante che la madre sia in un ambiente lontano da stress.
Le carezze sono fondamentali, soprattutto nella parte della pancia dove ci sono i cuccioli in modo che il cane si abitui alle carezze e al contatto con l’uomo.
Più la madre viene manipolata e passa una gravidanza senza stress maggiormente i suoi cuccioli saranno rilassati e predisposti ad un buon carattere.
Nelle fasi della vita che influenzano lo sviluppo del carattere del cane ci sono:
- Infanzia;
- Età adulta;
- Maturità.
Il carattere del cane nelle fasi della vita: da cucciolo
Nelle prime due settimane, il cucciolo che nasce cieco e sordo, dorme e mangia.
Si tratta di un periodo in cui prosegue lo sviluppo degli organi visivi e uditivi. In questa fase, si verifica l’imprinting con la madre.
Una fase delicata in quanto anche il sistema nervoso del cucciolo si sviluppa. La madre lo accompagna stimolandolo per i suoi bisogni e tenendolo al caldo, in quanto non ha ancora il controllo della propria temperatura corporea. I cuccioli devono essere in condizioni serene, lontani da rumori o da odori di un certo tipo.
Nelle prime due settimane, i cuccioli dovranno essere manipolati delicatamente, toccandogli le parti del corpo in modo che imparino le sensazioni tattili.
Una fase importante che attiva diverse stimoli nervosi e le sinapsi per cui sviluppa le sue facoltà cognitive e dunque anche le capacità di socializzazione.
Il cucciolo impara l’interazione
Nella fase che segue fino alla quarta settimana il cucciolo sviluppa la vista e l’udito e comincia a controllare l’attività motoria.
Da questo momento, è importante l’interazione attraverso il gioco con il quale prenderà confidenza con gli oggetti, i materiali e l’ambiente che lo circonda.
In questa fase la manipolazione si baserà su situazioni tipiche alle quali sarà confrontato nel quotidiano: manipolarlo delicatamente, spazzolarlo per fargli conoscere la sensazione della spazzola, maneggiarlo il più possibile, simulando anche un controllo veterinario.
In questo modo, il cane si abitua a situazioni di vario tipo che per lui diventeranno normali. Un periodo nel quale il cucciolo necessita ancora la presenza della madre che lo rassicura nella scoperta di nuove sensazioni ed emozioni.
La fase di socializzazione del cucciolo
Tra il secondo e il terzo mese, inizia la fase della socializzazione del cucciolo.
Si tratta di una delle fasi della vita più importanti per il carattere del cane. Il cucciolo impara ad interagire attraverso il gioco, la gerarchia sociale e svilupperà le basi della sua identità.
La madre insegnerà i limiti da non oltrepassare e la socializzazione del cucciolo attraverso il gioco.
Ad esempio, il cucciolo imparerà a non mordere troppo forte e a non essere irruente. Un periodo in cui il cucciolo imparerà a rispettare i suoi simili, i segnali e la comunicazione.
Cuccioli allevati in modo isolato, tendono ad essere paurosi. In alcuni casi, hanno paura anche di camminare in altri ambienti. Ecco perché, in questo periodo dovrà fare il più esperienze possibili.
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Carattere di Fido nella fase giovanile
Dal quarto mese fino ai due anni, il cucciolo entra in una fase detta giovanile.
Dopo aver imparato la gerarchia e le relazioni all’interno di una famiglia, inizia il periodo di scoperta del mondo.
Non conoscendo i pericoli ed essendo d’indole curioso, il cucciolo deve essere seguito in questo periodo in modo da garantire la sua sicurezza attraverso l’educazione.
Il carattere del cane si delinea nel periodo dello sviluppo sessuale, quando ad esempio la femmina inizia ad avere il primo estro verso i 10 mesi. Lo stesso per il maschio che tende a marcare il territorio, ovvero quando inizia ad alzare la zampa posteriore.
Il comportamento del cane dipende dalla razza così come spiegato da un addestratore cinofilo, Paolo Caldora, che si occupa di razze difficili, come il Lupo Cecoslovacco.
Ad esempio, i cani da caccia opteranno per posture tipiche da ferma o nel seguire le tracce. Mentre un pastore tedesco inizierà a controllare il suo territorio.
Un momento delicato in cui l’educazione del cane è fondamentale. In questa fase dovranno essere insegnati i comandi di base per il cane, di richiamo o di calma: seduto, terra, resta, aspetta, vieni qui. Il gioco è importante e contribuisce ad educare il cane in modo sereno.
Sempre in questo periodo, il cucciolo deve entrare in contatto con più ambienti sia domestici che esterni, essere abituato ai rumori e a socializzare sia con i suoi simili che con le persone.
Portare il cane in auto, nel trasportino, al guinzaglio: una fase in cui il cane deve prendere confidenza con ogni elemento.
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Il carattere del cane nelle fasi della vita: la maturità
Il cane entra nella fase adulta quando comincia la maturità sessuale. Dai tre anni agli 8 anni, si parla di età adulta del cane.
In questo periodo il cane ha formato il suo carattere e la sua indole. Il proprietario è oramai la figura di riferimento.
La relazione non si dovrà basare sulla coercizione, bensì su un piano di collaborazione e comunicazione.
Nel rapporto con il cane, il padrone dovrà trasmettere sicurezza al cane e stabilità. Rafforzare il legame attraverso attività con il cane, come il gioco e passeggiate, si rivelerà utile.
Il cane inizia ad invecchiare verso i dieci anni. L’età del cane varia in base alle razze più o meno longevi.
Un periodo che si contraddistingue con il deperimento fisico, problemi di salute, articolari, sordità e cecità.
Di conseguenza, si tratta di una delle fasi della vita in cui il cane anziano cambia carattere.
Fido sarà meno socievole, meno interessato al gioco e all’attività fisica prediligerà riposare in una cuccia confortevole.
In questa fase, il padrone dovrà assecondare l’animale e non sottoporlo a sforzi inutili. Il legame sarà molto forte e con il cane, a volte, non ci sarà più bisogno di comunicare. Il cane anziano anticiperà il padrone e saprà stare al suo fianco come sempre.
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C.D.