Come prevenire l’intossicazione alimentare e dosare la giusta quantità di castagne per il cane: il fido le può mangiare, basta fare attenzione.
Se molto spesso la quantità e la frequenza con cui viene assimilato un alimento possono fare la differenza per la salute dei nostri animali domestici, per quel che riguarda, in particolare, il cane e le castagne – oltre a rispettare questo basilare accorgimento – è importante conosce approfonditamente quali tipi di castagne sarebbe meglio non offrire al cane e quali, invece, risultano essere commestibili anche per il fido.
I cani possono mangiare le castagne poiché ricche di Omega 3. Sulla quantità e la frequenza bisogna, però, rispettare alcuni limiti. È bene, ad esempio, non offrire al cane più di 2 o 3 castagne al giorno.
Come è noto, molti alimenti crudi, al contempo, possono mettere facilmente a rischio la salute del cane, in modo più o meno grave, e scatenare reazioni pericolose o lievi effetti indesiderati. Per tal ragione, qualora si scegliesse di offrire delle castagne al fido, oltre alla loro quantità è sempre opportuno cuocerle bene prima di porgerle al cane.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Il gatto può mangiare le castagne?
Un altro consiglio fondamentale per salvaguardare il benessere del cane quando si parla di castagne è quello di non offrire mai la castagna intera al cane, ma di sminuzzarla in anticipo in piccoli pezzettini. Questa semplice scelta eviterà che la castagna possa provocare al cane un consecutivo stato di malessere o problemi allo stomaco, oppure che possa indurlo in uno stato di eventuale soffocamento.
Similmente, invece, a quanto accade al cane con le noci, tra le principali precauzioni da adottare per prevenire un’intossicazione alimentare, quando offriamo al cane delle castagne è quella di fare attenzione alle varientà di castagne pericolose. Fra questi vi sono quelle dell’Ippocastano. I semi di ippocastano sono facilmente rintracciabili lungo i tipici sentieri di campagna durante il periodo autunnale e le loro caratteristiche permettono di distinguerle dalle altre tipologie di castagne.
Questi semi devono essere rigorosamente evitati o estratti dalla bocca del cane se dovessero accidentalmente finire al suo interno. I semi di ippocastano possono, infatti, provocare un’intossicazione alimentare anche molto grave per il cane. Fra i principali sintomi di questa intossicazione vi sono, ad esempio, dolori addominali, tremore e aumento della salivazione.
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