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Cani

Unità cinofile da soccorso: quali sono e che funzioni hanno

Sono molte le funzioni che il cane svolge in caso di emergenze o calamità: ecco tutte le unità cinofile da soccorso e le mansioni di Fido.

(Foto Pixabay)

Il cane è considerato il migliore amico dell’essere umano. Da millenni, il cane è al nostro fianco e ha dimostrato nel corso della storia non solo di essere utile in diverse attività ma il suo ruolo continua a rinnovarsi ancora oggi, nonostante l’era tecnologica, rendendosi insostituibile in molti ambiti. Ecco tutte le unità cinofile da soccorso che continuano a proteggerci e a salvare le nostre vite.

Unità cinofile da soccorso: quali sono

Dalla custodia del gregge, alla difesa, passando per la guardia, il cane nel XXI secolo viene utilizzato in nuove discipline.

(Foto AdobeStock)

Ad esempio, è stato dimostrato come, grazie all’olfatto sviluppato del cane si può addirittura arrivare ad una diagnosi precoce dei tumori.

Ecco allora un piccolo percorso su come i nostri cani sono insostituibili ieri come anche oggi, nell’era tecnologica continuano a rivelarsi il migliore amico della nostra specie.

Il tipo di addestramento si fonda sempre sul gioco e sul rinforzo positivo con piccoli premi.

Ci sono diversi tipi di addestramento per i cani da soccorso che variano in base al territorio in cui i cani devono intervenire e il tipo d’ambiente, montagna o in acqua. I cani da soccorso si suddividono in diverse categorie:

  • cane molecolare;
  • cane da valanga;
  • cane da salvataggio in acqua;
  • cane poliziotto;
  • cane anti-esplosivo;
  • cane di ordine pubblico e polizia giudiziaria;
  • cane antidroga;
  • Cane di ricerca e soccorso pubblico

Cane molecolare

Nelle unità cinofile di soccorso rientrano i cani molecolari.

Si tratta di cani chiamati a seguire tracce molecolari, impiegati nella ricerca delle persone scomparse.

Il cane molecolare ha un olfatto estremamente sviluppato, addestrato dalle unità cinofile per intervenire in casi eccezionali e particolari.

Riesce a registrare le tracce di un odore o un profumo e a non perderle durante la ricerca.

Il suo olfatto è addestrato ad individuare le particelle più piccole, “molecole” e indica la direzione.

Il cane molecolare viene impiegato in diverse situazioni:

  • catastrofi naturali (terremoti o valanghe)
  • nella ricerca di persone scomparse per cui gli basta un indumento per individuare le tracce
  • ricerca di un sospetto
  • ricerca di una vittima

Il cane molecolare annusa l’indumento o l’oggetto con l’odore ricercato e indica il tragitto, ripercorrendo la strada, senza distrarsi.

Ci sono alcune razze predisposte a questa disciplina, tra le quali Bloodhound, detto anche Chien de Saint-Hubert che hanno un olfatto davvero raro, grazie a ben 4 miliardi di ricettori olfattivi. Inoltre è una razza testarda e disposta ad imparare.

Cane da valanga

Il cane da valanga non può mancare tra le unità cinofile di soccorso.

(Foto da Pixabay)

Questi quattro zampe sono addestrati per individuare le persone sepolte sotto la neve o il ghiaccio. Esperti nei salvataggi ad alta quota.

L’addestramento inizia a circa 7 mesi ed è fondamentale il legame che si crea con l’addestratore.

Si tratta di cani dediti al lavoro, con un olfatto molto sviluppato che possono individuare la presenza umana sotto diversi metri di neve. Razze anche molto resistenti.

Il primo cane da valanga è stato Barry, un temerario bellissimo San Bernardo che nel XIX secolo salvò molte persone sulle Alpi Svizzere.

Divenne una leggenda, in quanto continuò a salvare vite umane anche dopo la morte del padrone addestratore.

Era così amato dalla popolazione che fu imbalsamato e il suo corpo è ora esposto al Museo di Storia Naturale di Berna.

Al di là del San Bernardo, le razze più efficaci sono il Pastore Tedesco, il Pastore Belga di Malinois, i Retriever e i Collie.

Potrebbe interessarti anche: Quei cani da soccorso applauditi solo quando salvano vite umane

Cani da salvataggio in acqua

Tra le unità cinofile di soccorso rientrano i cani da salvataggio in acqua.

(Foto Pixabay)

Non tutte le razze sono adatte a questa disciplina. Un cane da salvataggio deve avere diversi requisiti:

  • di un peso minimo di 20 kg
  • abile nel traino, quindi in grado di trascinare una persona in acqua
  • deve essere acquatico. Ovvero il cane deve amare fare il bagno

Ci sono alcune razze più adatte a questa attività come i Labrador, i Terranova, i Golden Retriever e i Perro De Agua Spagnoli.

Il cane da salvataggio in acqua è fornito di un’attrezzatura speciale: tute, scarpette o salvagenti, cinture salvagente con eventuali maniglie e pettorine galleggianti dotate di catarifrangenti in caso di scarsa visibilità.

Nelle zone nordiche, i cani per il salvataggio in acqua devono essere adatti alle temperature rigidi. Per questo si predilige razza dal manto speciale come i Terranova che hanno un doppio strato di pelo, che impedisce all’acqua di arrivare alla pelle.

La prima prova per verificare se un cane è adatto all’addestramento valuta l’acquaticità del cane, che  inizia tra il primo e il secondo anno di età, quando il fisico si è stabilizzato e quando si manifesta la passione per i giochi d’acqua.

L’addestramento di salvataggio consiste in diverse prove nelle quali il cane deve dimostrare manovre di soccorso in squadra o in solitaria. Anche in questo caso è fondamentale il legame affettivo che si crea con il padrone/soccorritore.

Cane poliziotto

Tra le unità cinofile di soccorso non può mancare il cane poliziotto.

(Foto Adobe Stock)

L’addestramento del cane poliziotto varia in base al tipo di attività alla quale è destinato, che sia nella ricerca dell’esplosivo, antidroga, sicurezza pubblica o soccorso pubblico.

La responsabile del Centro allevamento e addestramento cani della polizia di Nettuno spiega che, oltre all’affetto per il conduttore, a motivare il cane durante l’addestramento è sempre il gioco.

Fanno eccezione solo quelli anti-esplosivo, per i quali la motivazione principale è il cibo.

La reazione del cane a uno stimolo in attesa di una ricompensa è chiamata “condizionamento operante” ed è proprio questo a influenzarne il comportamento.

Potete vederne un esempio nel video girato sui vari tipi di addestramento.

Il cane anti-esplosivo

Come accennato, anche il cane anti-esplosivo rientra nelle unità cinofile di soccorso.

(Fonte Facebook)

Questo esemplare non deve essere molto pesante o grande. Ha un gran fiuto e deve essere vorace.

L’addestramento mira all’individuazione degli odori tramite il gioco e il cibo. Il cane impara a riconoscere le diverse sostanze usate come distrattori per nascondere gli ordigni esplosivi come pasta di acciughe, dentifricio, shampoo o cibo di diverso genere.

Al contempo, il cane impara ad individuare 20 sostanze alla base degli ordigni esplosivi la cui combinazione può arrivare fino a 19mila tipi di ordigni.

Quando il cane fiuta l’esplosivo si deve sedere aspettando la ricompensa. Il cane viene addestrato anche a fiutare a diverse altezze.

Tra le razze più adatte, per il fiuto eccezionale, viene usato il Labrador, tanto che negli Usa, gli agenti usano lo slogan “It’s time to call the Lab!” (è arrivato il momento di chiamare il Lab, ovvero il Labrador).

Cane di ordine pubblico e polizia giudiziaria

Il cane dedito all’ordine pubblico rientra le unità cinofile di soccorso.

(Foto Pixabay)

Questo animale deve essere molto ubbidente. Il suo carattere deve essere forte, dominante e impavido.

Anche se deve avere un lato giocherellone, adatto all’addestramento, deve essere in grado di mantenere il distacco nelle situazioni più critiche.

Questi pelosi vengono utilizzati per il controllo del territorio e in attività che possono esplodere da un momento all’altro.

Il cane non deve temere la folla e deve essere pronto a lavorare in qualsiasi condizione, come la poggia o il freddo.

Si tratta di cani addestrati a qualsiasi situazione come ad esempio l’esplosione di una bomba.

I cani di polizia giudiziaria sono chiamati ad operare durante il controllo del territorio.

Cane antidroga

Il cane antidroga a differenza dei cani anti-esplosivi, che si devono sedere, quando individua sostanze stupefacenti si agita e scava fino a quando non trova la sostanza.

(Foto Pixabay)

Riesce ad individuare gli odori nei luoghi più incredibili, come dentro al serbatoio della benzina o nelle assi di trasmissione dei Tir.

Il cane viene addestrato a riconoscere cinque sostanze stupefacenti di base tra le quali hashish e marijuana, successivamente anche ecstasy, eroina e cocaina.

L’addestramento si fonda sul gioco per cui la droga viene nascosta dentro a dei sacchetti di tela, poi di plastica e successivamente, gradualmente, nei luoghi più disparati e assurdi.

Alcuni cani antidroga si sono distinti negli ultimi anni, tanto che la Camorra ha messo una taglia su un cane antidroga dal fiuto eccezionale, a distanza di poco tempo, da una taglia eccezionale del narcotraffico colombiano su un cane antidroga.

Cane di ricerca e soccorso pubblico

Infine, tra le unità cinofile di soccorso ci sono i cani addestrati cani per la ricerca e il soccorso pubblico che si adattano a qualsiasi ambiente.

Pastore Tedesco (Foto Pixabay)

Il cane da soccorso pubblico non deve essere di grossa stazza e deve avere un fiuto molto sviluppato.

Cani determinati che hanno un forte istinto, adatti a collaborare con l’uomo in totale libertà.

Vengono impiegati nella ricerca di latitanti, di vittime di sequestri o di persone disperse o sepolte sotto neve o macerie, i cani possono essere anche calati a doppia corda con il conduttore nei dirupi o in luoghi difficilmente accessibili.

Le razze più adatte sono i Pastori Tedeschi o Border Collie.

Le altre mansioni di Fido

Oltre ad appartenere a numerose unità cinofile di soccorso, Fido può svolgere tanti altri e preziosissimi compiti.

(Foto Pxhere)

Non solo protezione, ma anche supporto: ecco come i cani si rivelano perfetti compagni a quattro zampe in grado di offrire sostegno, gioia e aiuto alle persone in difficoltà.

Pet Therapy

La terapia assistita con gli animali, o la cosiddetta Pet Therapy, è ormai un percorso riabilitativo riconosciuto dal Ministero della Salute, affiancato a terapie mediche tradizionali (farmacologiche, psicologiche o di riabilitazione motoria).

(Foto Pixabay)

I cani usati per la pet therapy hanno diverse funzioni con le quali creare un contatto fisico ed emotivo tra paziente e animale.

Possono essere coinvolti in attività di visita a strutture di degenza o scuole, nell’assistenza a persone con problemi motori, come supporto a malati gravi o terminali o come supporto a persone con problemi psichici.

Il termine “pet therapy” è stato coniato dallo psichiatra infantile americano, Boris Levinson, dopo aver osservato, negli anni ’50, numerosi benefici psicologici e comportamentali derivanti dall’interazione tra pazienti autistici e gli animali.

Il rapporto con l’animale accresceva l’autostima del paziente e dava sollievo psicofisico, migliorando anche il rapporto con il terapeuta.

L’addestramento viene effettuato su esemplari adulti che hanno determinate qualità e una sensibilità estremamente particolare.

I cani non solo sono in grado di leggere il linguaggio corporeo dell’uomo ma anche di percepirne lo stato emotivo.

A determinate emozioni, i cani reagiscono con vivacità calore o gioco, cercando anche il contatto fisico. Ciò ha un effetto benefico e ormai riconosciuto sui pazienti.

In alcuni casi, non solo il cane ma ci sono anche altre specie di animali che possono essere adatte ai bisogni dei bambini

Alcune razze di cani sono maggiormente predisposte a determinate patologie.

Per le persone con disabilità motorie, il Pastore Tedesco è la razza più adatta come anche i Labrador e Golden Retriever per la predisposizione all’apprendimento e all’ubbidienza.

Per i malati gravi o terminali, invece sono necessarie razze mansuete, dal carattere dolce e fedele e non eccessivamente invadente come il Bobtail, il Pastore Scozzese e il Bovaro del Bernese.

Per quanto riguarda le persone con disagi psichici come depressione, disturbi alimentari, ansia o attacchi di panico è importante scegliere una razza che sappia essere presente nel momento del bisogno, affettuosa, dedita al padrone e molto dolce come il Cavalier King Charles Spaniel e il Bulldog Francese ma anche i Terranova, Labrador e Golden Retriever.

Potrebbe interessarti anche: Le razze di cani per curare la depressione

Cane guida

Il cane guida è un cane da supporto per persone non vedenti.

(fonte Instagram)

L’addestramento del cane guida consiste nel riconoscere fino a 30 segnali acustici, ovvero comandi.

L’esemplare viene indirizzato con i comandi dal conduttore che guida nella direzione richiesta.

Il cane impara a riconoscere i luoghi durante l’addestramento, ma anche gli ostacoli per la persona, agendo di conseguenza.

Il cane guida sa riconoscere la direzione, distingue la destra dalla sinistra, aggira gli ostacoli di vario tipo, a terra, di lato o all’altezza della persona.

Riconosce i passaggi pedonali, le porte, le biglietterie e i posti sui trasporti pubblici.

Un cane guida arriva a costare 20 mila euro per il tipo di addestramento ricevuto.

Tra le razze più adatte troviamo il Labrador, i Golden Retriever, i Pastori Tedeschi, i Pastori Belga e i Pastori Scozzesi.

Potrebbe interessarti anche: Cane guida per epilettici: previene le crisi e protegge il paziente

Cane da sostegno

Il cane da sostegno viene utilizzato in diverse utilità che richiedono un determinato tipo di addestramento.

(Foto Pixabay)

Esiste il cane da sostegno emotivo, che previene le crisi e viene usato come cane da compagnia per persone affette da disturbi psicologici d’ordine emotivo come ad esempio le persone autistiche.

Vi sono i cani da sostegno motorio che affiancano persone affette da determinate disabilità oppure vi sono i cani da sostengo per epilettici che prevengono le crisi, fiutando variazioni di zuccheri nel sangue.

Anche in questo caso si tratta di cani da costi molto elevati per l’addestramento ricevuto.

Tuttavia, le loro straordinarie abilità, la loro devozione e soprattutto il loro ruolo sono insostituibili.

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C.D.

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