Quando il cane avrà la necessità di essere portato fuori per poter espletare i suoi bisognini tenderà a farcelo capire in tutti i modi. Ecco alcuni dei segnali da cogliere per correre ai ripari in tempo
Quali sono i segnali per riconoscere che il cane deve fare pipì? Fido quando vuole avvisarci della necessità imminente di espletare i suoi bisogni fisiologici metterà in atto alcuni atteggiamenti ripetuti. Oltre che ad apparici agitato e irrequieto, potrebbe assumere posizioni strambe o scegliere di piazzarsi con insistenza in un particolare luogo.
Questi sono tutti modi per catturare la nostra attenzione. Il cane potrebbe decidere di farsi notare lamentandosi o abbaiando, per rafforzare con i vocalizzi il bisogno di farsi notare. Lo sguardo inoltre è un altro segnale inequivocabile con il quale il nostro amico a quattro zampe tenta di catturare la nostra attenzione.
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Se il cane prende improvvisamente ad annusare con insistenza parti differenti della casa sappiamo che potrebbe essere in cerca del luogo adatto per espletare i suoi bisogni. Provate a distrarlo e lui non reagisce? Significa che il suo comportamento vi riconduce ad un unico e solo bisogno. In natura sono diversi gli atteggiamenti strambi che un cane potrebbe assumere.
Quando il cane utilizza con foga il suo olfatto sta cercando di ottenere una mappatura olfattiva delle vicinanze e soprattutto prova a recuperare gli odori dei suoi simili. Tutte tracce utili che potranno segnalarli il posticino più opportuno dove poter liberarsi.
Fra gli altri bizzarri comportamenti di fido che potrete notare, c’è quello di fare giri in tondo su stessi. Pare che questo sia un antico retaggio dei loro antenati lupi che solevano dare alla loro urina e defecazione una forma tonda. Un’esigenza che doveva servire come messaggio alle specie simili. L’intimazione di stare alla larga passava proprio da questo tentativo di dare una forma circolare ai loro bisogni.
Altri studi hanno invece dimostrato che i movimenti circolari dei cani prima di espletare i loro bisogni servono loro per orientarsi a seconda della forza magnetica della Terra. Un pool di scienziati tedeschi hanno così scoperto che i cani prediligono avere il corpo allineato lungo l’asse nord-sud del pianeta Terra in condizioni di campo magnetico non perturbato. Il perché di questa strana attrazione magnetica non è però ancora stato però spiegato.
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Gli atteggiamenti inusuali sopra descritti possono essere alternati da manifestazioni comportamentali più facilmente rappresentabili. Fido cercherà infatti di attirare la nostra attenzione in tutti i modi per ricondurci all’obbligo quotidiano della passeggiata.
Potrebbe levarsi sulle due zampe posteriori, occupare con prepotenza spazi vicino alla nostra persona o più semplicemente chiamarci con lo sguardo. Se generalmente rifugge il contatto visivo, fido lo va cercando con insistenza se deve farci comprendere un suo bisogno. D’altronde ogni padrone di cane ha precisi obblighi nei confronti del loro amico a quattro zampe.
Un’altra strategia molto utilizzata ed inequivocabile per segnalarci la necessità di essere portato fuori è quella di posizionarsi con fermezza davanti alla porta di casa. I più intrepidi utilizzeranno la zampa per grattare la porta o muovere la maniglia compulsivamnete nella speranza che i padroni vengano distratti dalla regolarità dei rumori emessi.
Il cane poi utilizzerà anche i suoi vocalizzi, come l’abbaio o il lamento per guadagnare faticosamente un po’ dell’attenzione desiderata. La scelta del luogo e i sistemi d’allerta prodotti da fido non lasceranno dubbi sull’urgenza dei suoi bisogni fisiologici.
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Se riusciremo a rispettare i tempi e le necessità del nostro amico peloso, casistiche come queste rappresenteranno solo episodi sporadici. Impartire al cane una routine rispetto ai ritmi della vostra passeggiata con lui potrebbe facilitare l’andamento di questa pratica giornaliera. Se i benefici della passeggiata con il cane sono oramai noti, ogni quanto fido dovrebbe essere portato a spasso?
Un cane avrebbe bisogno idealmente di liberarsi ogni 6 o 8 ore al massimo. Nel caso abbiate un cucciolo, tenente conto che la frequenza si abbassa sensibilmente. I piccoli dovrebbero essere accompagnati fuori almeno ogni 3 ore. In totale un cane dovrebbe poter stare fuori per un totale di 45/90 minuti per trarne un vero giovamento.
Chiaramente questo slot di tempo può essere suddiviso in 3 o quattro passeggiate diverse. Date maggior importanza alla passeggiata mattutina e a quelle dopo i pasti. Nel primo caso il cane avrà più urgenza di liberarsi perché sono già trascorse le lunghe ore notturne. Nel secondo caso, l’animale sarà più spinto a liberarsi dopo aver assunto il suo pasto.
C.F
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