Un addestratore di cani australiano, Tony Knight intervenuto in una discussione avviata sul profilo facebook di 720 ABC Perth ha sfatato alcuni miti riguardo all’addestramento del cane, sottolineando che nonostante il cane sia il miglior amico dell’uomo, non per questo ha scelto di vivere con l’uomo e pertanto sia disposto all’addestramento. Ecco perché, lo specialista ha voluto evidenziare che sta all’uomo imparare come comunicare con i cani.
Non a caso proprio in Svizzera è stato introdotto un brevetto per i nuovi proprietari dei cani: in base alla normativa il padrone che si relazione per la prima volta ad un cane deve ottenere un attestato di competenza relativo alla detenzione e al trattamento dei cani e nell’anno a seguire dovrà disporre delle conoscenze necessarie circa una detenzione controllata nella vita di ogni giorno. Il corso obbligatorio per la detenzione di un cane comprende 4 ore di corso teorico per futuri detentori di cani senza esperienza e 4 ore di corso pratico con ogni nuovo cane. Gli stessi proprietari di cani che hanno una comprovata esperienza possono in ogni modo accedere al corso e avere in questo modo una formazione più aggiornata.
Per alcuni addestratori più che l’addestramento del cane è necessario quello del padrone, come per la patente di guida. Tanto più se si tratta di razze difficili da gestire. Ecco perché si sta aprendo questo dibattito un po’ in tutti i paesi. Non si tratta ovviamente di un corso impegnativo ma piuttosto mirato ad insegnare alle persone a comunicare con il cane e a capire i segnali dell’animale che molto spesso tendiamo ad umanizzare (clicca qui). Ovviamente, la formazione è indipendente dalla razza ma mira a scoprire l’universo del linguaggio del cane, le sue necessità (clicca qui)
Ad esempio, secondo i dati, nel 95% dei casi, i cani aggrediscono perché gli umani hanno invaso il loro spazio (clicca qui). Il cane deve essere rispettato nella sua natura.