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Cani

I cani possono mangiare i funghi oppure sono pericolosi?

Tutto quello che devi sapere sui funghi e i cani: quali sono sicuri, quali tossici, come riconoscere i sintomi di avvelenamento e intervenire rapidamente

Ogni fungo, indipendentemente dal fatto che sia riconosciuto come velenoso o meno, detiene una piccola dose tossica a cui l’animale è più sensibile dell’uomo. Se possibile, dunque, scegliamo di aggiungere alla ciotola del cane un altro tipo di alimento. La carica di tossine dei funghi non è facile da stabilire, e ciò che è perfettamente commestibile per l’uomo può non esserlo per il cane.
Scopri quali funghi sono sicuri per i cani, quali sono tossici e cosa fare in caso di avvelenamento – amoreaquattrozampe.it
Ecco perché bisogna sempre selezionare con cura ciò che finisce nella ciotola del cane, anche se può sembrare del tutto innocuo. I funghi velenosi per i cani sono: Ovolo malefico (Amanita muscaria); Angelo della morte (Amanita phalloides); Colombina dorata (Cortinarius orellanus); Porcino malefico (Boletus satanas); Angelo distruttore (Amanita virosa); Tignosa di primavera (Amanita verna); Galerina marginata; Ramaria pallida (Manina pallida); Colombina rossa (Russula emetica).
Se sei nel bosco alla ricerca di funghi e ti trovi davanti a una specie che non conosci, dovresti sempre astenerti dal toccarla. Questo naturalmente vale anche per il tuo cane. Ci sono molte specie di funghi “famose” per essere velenose o addirittura letali, ma quelle che sono più ingannevoli sono le meno note, che di conseguenza possono essere raccolte per errore e consumate con gravi conseguenze. Quelli che abbiamo elencato sono solo alcuni dei funghi velenosi più noti, infatti.

Cosa succede se il mio cane mangia dei funghi?

Molti funghi pericolosi possono essere confusi con varietà meno note ma altrettanto tossiche, e se ingeriti dai cani, possono risultare letali. I sintomi di avvelenamento includono: vomito, diarrea, febbre, dolore addominale, salivazione eccessiva, ingiallimento della pelle, perdita di coordinazione, insufficienza epatica, coma, sanguinamento, apatia e battito accelerato
Il cane che mangia funghi può subire avvelenamento. Contatta subito il veterinario in caso di sintomi – amoreaquattrozampe.it
I sintomi di avvelenamento da fungo nel cane variano in base al tipo di fungo tossico che ha mangiato, e alla quantità. Inoltre, più tempo si lascia passare tra l’ingestione e la diagnosi del veterinario, più le condizioni possono peggiorare, fino ad arrivare appunto al coma. È dunque molto importante intervenire con tempestività. Qualunque cosa tu abbia letto in giro, ricordati che non esistono soluzioni naturali o fai da te contro l’avvelenamento da fungo nel cane.
È importante chiamare il veterinario e, se possibile, fargli avere anche un campione del fungo che il cane ha mangiato, così che possa essere più identificabile. Sarà il veterinario a formulare una diagnosi in base ai sintomi che il cane manifesta e alle informazioni che forniremo, come il tempo trascorso dall’ingestione, la quantità di funghi mangiati e il loro aspetto.

Cosa provocano i funghi ai cani: l’ importanza della tempestività e trattamento

È essenziale essere precisi e rapidi nel fornire dettagli al medico veterinario, in modo che possa agire tempestivamente per massimizzare le possibilità di recupero del cane. La gravità dell’intossicazione dipende da vari fattori, come il tipo di fungo ingerito, la quantità di fungo consumato e il peso corporeo del cane.

Scopri i funghi pericolosi per i cani: riconosci i sintomi e agisci subito – amoreaquattrozampe.it

L’intervento iniziale di solito consiste nell’indurre il vomito per cercare di espellere le tossine dall’apparato digerente, ma la risoluzione del problema è strettamente legata alla velocità con cui si agisce. Più tempo passa senza trattamento, maggiore è il rischio che l’avvelenamento diventi grave e causi danni permanenti agli organi vitali, come il fegato, i reni, o il sistema nervoso centrale, portando a complicazioni a lungo termine.

In alcuni casi, se l’intossicazione non viene trattata rapidamente, si può arrivare a insufficienza multiorgano, coma e, in casi estremi, morte. Una diagnosi precoce e un trattamento immediato sono quindi cruciali per la sopravvivenza del cane, migliorando notevolmente le probabilità di recupero completo se trattato senza indugi. La tempestività nel trattamento può fare la differenza, riducendo al minimo i danni e garantendo una migliore qualità della vita al cane a lungo termine.

VIVIANA

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