A differenza dei cani i lupi hanno preservato comportamenti sociali nei riguardi degli altri individui nel branco
Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Medicina Veterinaria di Vienna, guidati da Rachel Dale, ricercatrice specializzata in comportamento animale e dal Wolf Science Center di Vienna, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, ha evidenziato alcuni elementi riguardanti l’addomesticamento dei cani.
Rispetto ai cani, i lupi che non hanno subito il processo di addomesticamento, avrebbero preservato dei comportamenti sociali e di solidarietà con altri membri del branco. Ovvero, i ricercatori hanno dimostrato che il lupo è propenso ad aiutare il compagno e non il cane.
“Questo suggerisce che durante l’addomesticamento, i cani hanno perso fiducia reciproca e, quindi, non hanno più bisogno di essere attenti ai bisogni dei cani come i lupi”, ha sottolineato la Dale.
Il processo di addomesticamento risalente secondo alcuni studiosi a 35mila anni fa, per altri a 15mila, ha portato alcuni lupi ad abbrancarsi con l’uomo. Nell’arco dell’evoluzione, attraverso i millenni, il lupo/cane divenne un animale docile e fedele all’uomo. In questo processo di domesticazione, i lupi asiatici ed europei hanno iniziato ad accompagnare l’uomo nei suoi insediamenti adattando la dieta alimentare agli scarti. Inoltre, hanno iniziato a interagire sul piano sociale, creando un legame anche per la caccia. Un’amicizia che ha portato alla nascita del cane. Al termine di questa evoluzione, il cane avrebbe di conseguenza perso il senso di solidarietà nei riguardi della propria specie.
“I nostri risultati suggeriscono certamente che i cani hanno perso un po ‘di prosocialità tra loro, rispetto ai lupi. Questo suggerisce che durante l’addomesticamento, i cani hanno perso fiducia reciproca e, quindi, non hanno più bisogno di essere attenti ai bisogni degli altri cani come lupi”.
Lo studio integra una precedente ricerca del 2017, condotta al Wolf Science Center, nella quale era stato dimostrato che i lupi ottengono risultati migliori dei cani in un test di cooperazione nel quale era necessario che due individui collaborassero per arrivare al cibo.
La studiosa ha spiegato di aver condotto con il team una serie di test su un campione di cani e di lupi per misurare la “prosocialità“, ovvero un’azione volontaria a beneficio di una terza parte.
Il test consisteva nel dare l’opportunità ai cani di utilizzare un meccanismo che avrebbe dato un pezzo di cibo ad un compagno in una stanza adiacente. Gli animali hanno imparato che, schiacciando con il naso un simbolo su uno schermo, potevano far arrivare del cibo in una stanza adiacente ma separata da una porta trasparente, che permetteva loro di vedere il boccone che arrivava.
E’ emerso che i lupi hanno dimostrato un comportamento solidale con gli altri individui del branco, fornendo loro del cibo oltre alle stime che erano state previste dagli scienziati.
A differenza dei lupi, i cani non lo hanno fatto.
“I cani non lo fanno. Nel test, i cani non hanno mostrato alcuna risposta prosociale nei confronti del loro partner”, ha dichiarato la ricercatrice, sottolineando che “hanno persino usato più spesso il meccanismo per inviare cibo all’altra stanza quando non c’era un cane”.
“Tutti gli animali conoscevano perfettamente il meccanismo e le conseguenze. Quando i cani hanno avuto l’opportunità di inviare del cibo a loro stessi, hanno riacquistato interesse per il test”. Ha aggiunto la studiosa, dimostrando che gli animali sottoposti al test avevano capito il senso del meccanismo.
Un altro elemento davvero straordinario emerso dal test è che i lupi non solo hanno capito il meccanismo alla perfezione ma lo hanno anche applicato in base alle strategie del branco. Ovvero, hanno inviato il cibo ai loro membri del branco ma non a lupi appartenenti ad altri gruppi, anche se li conoscevano. Non hanno mostrato una “fraternità universale” quanto invece hanno preservato il loro istinto.
La domanda che si sono posti i ricercatori è se con l’addomesticamento l’uomo abbia reso i cani egoisti.
“Come scienziato, è difficile affermare i cani sono più egoisti dei lupi, non abbiamo dimostrato che potrebbero togliere il cibo agli altri cani. Tuttavia, possiamo dire che attraverso i nostri studi abbiamo dimostrato che sono meno propensi dei lupi a donare cibo ad altri esemplari della loro stessa specie”, ha sottolineato Konrad Lorenz. esperto dell’Istituto di Etologia Viennese.
I lupi dipendono in gran parte dalla collaborazione del branco per molti aspetti della loro sopravvivenza, legati alla caccia, alla riproduzione o alla difesa del territorio. Anche in libertà, ovvero tra randagi, i cani non dimostrano questo tipo di solidarietà.
Uno studio che ribalta le tesi fino ad oggi sostenute. Ovvero che grazie all’addomesticamento nel rapporto con l’uomo, il cane avesse sviluppato un comportamento prosociale.
“Questi dati mostrano che il processo di domesticazione non ha necessariamente reso più prosociali i cani. Sembra piuttosto che siano la generosità e la tolleranza verso i membri dello stesso branco a contribuire ad avere alti livelli di cooperazione come quelli osservati nei lupi”, ha concluso la Dale.
“La forza del branco è nel lupo e la forza del lupo è nel branco”
Ruyard Kipling
C.D.
Amoreaquattrozampe è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI
Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: ci sono cani che sembrano lupi ma che non lo…
Perché il mio gatto si siede sulle mie cose in casa? Quale mistero si nasconde…
Di quali razze sono i cani del classico Disney Lilli e il vagabondo? Ci sono…