L’empatia dei cani non ha limite, quando il padrone piange anche nel loro organismo si innescano meccanismi unici al mondo
I cani non sono solo i migliori amici dell’uomo ma, a detta di tantissimo proprietari, anche coloro che riescono meglio a comprendere lo stato emotivo dell’uomo. Questa senza dubbio è vero e sono diversi i studi al riguardo che lo hanno dimostrato, del resto il rapporto tra uomo e cane è tra i più longevi osservati in natura con questi animali che per migliaia e migliaia di anni si sono evoluti al nostro fianco e per certi versi proprio per sopperire ai nostri bisogni. Comprendere l’uomo è servito ai primi lupi selvatici che vivevano ai margini delle popolazioni di ominidi per capire quando e come ottenere ricompense ed ha innalzato l’empatia di questi animali verso di noi a livelli che ad oggi sono incredibili, tanto che quando nel nostro corpo avviene una reazione la stessa può coinvolgere anche il nostro cane, ecco come.
Alcuni proprietari di animali potrebbero pensare che la risposta del cane ai bisogni del padrone possa essere diversa a seconda della personalità dell’animale, ma questo in verità è vero solo in parte.
I cani sono infatti animali talmente straordinari che nessuno di loro è in grado di ignorare le richieste di aiuto del loro padrone, questo per lo meno è quanto emerso in un recente studio condotto dall’università Johns Hopkins e pubblicato sulla rivista Leaeninf and Behaviour. La ricerca è stata condotta su 24 cani i quali padroni erano stati rinchiusi in una stanza adiacente, a questi è stato chiesto di gridare aiuto e piangere, all’altra invece è stato chiesto di chiedere aiuto ma canticchiando allegramente.
Ciò che è venuto fuori è che la comprensione di tutti i cani è stata immediata e nessun animale ha ignorato le richieste del padrone. La risposta è stata però ben più netta ed immediata nei cani che sentivano i loro padroni piangere, con uno stato di agitazione chiaro rilevato. Addirittura i cani dei padroni piangenti e straziati hanno impiegato meno della metà del tempo rispetto agli altri per correre da loro, una chiara testimonianza di quanto la comprensione dei nostri stati d’animo e delle tonalità con cui emettiamo suoni, a seconda del nostro stato, sia chiara ai nostri animali.
Questo fattore rende decisamente i cani i migliori amici dell’uomo e spiega il perché questi animali siano importanti ed estremamente utili nel soccorso umano in caso di disastri ambientali. La predisposizione del cane nel comprendere i pericoli ed aiutare l’uomo è una questione scritta nel loro DNA, un motivo in più per amarli, apprezzarli e vedere ogni giorno in loro compagnia come un vero dono arrivato dal cielo.
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