I Bracchi francesi: dei fantastici cani

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By Beatrice Masi

Cani

Originario del sud ovest della Francia, fu utilizzato da Gaston Phoebus, Conte de Foix. E’ sbagliato quindi sostenere, come molti pensano, che questa razza sia stata selezionata partendo dal Pointer Inglese. In realtà testimonianze scritte indicano che i capostipiti del “fermatore per eccellenza” (delle quali per altro le opinioni degli esperti della razza sono tutt’oggi discordi) erano antichi bracchi introdotti in Inghilterra nel 1713 da ufficiali britannici reduci dalla guerra di successione spagnola, tra i quali anche cani della zona pirenaica. Il Bracco francese tipo Gascogne (n. 133) e il Bracco francese tipo Pirenei (n. 134) sono razze molto simili tra loro che derivano probabilmente da Bracchi spagnoli o dal Bracco italiano: non si hanno comunque notizie certe sulla loro origine.

CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE:
Sono cani dal tipico aspetto braccoide, nobili, potenti ma non pesanti. Il tipo Gascogne e il tipo Pirenei differiscono praticamente solo per la taglia, che è maggiore nel primo. Pelo: raso. Colore: bianco con macchie marrone più o meno scuro con o senza macchiettature. Taglia: tipo Gascogne 57-65 cm; tipo Pirenei 47-56 cm.

CARATTERE E ATTITUDINI:
I Bracchi francesi sono cani assai dolci e docili, precoci nell’apprendere, di grande intelligenza. Molto facili da addestrare, hanno una forte passione per la caccia. Si tratta di cani da ferma generici, adatti a ogni tipo di selvaggina, che nella cerca alternano il trotto al galoppo. Hanno ferma molto solida e sono anche validi riportatori. Risultano ideali soprattutto per la caccia alla quaglia, alla beccaccia e al beccaccino. Per il loro carattere amabile sarebbero indicati anche al ruolo di cani da compagnia, ma non sono molto considerati sotto questo aspetto.

SALUTE E CONSIGLI:
Sono cani estremamente rustici, robusti e longevi. In giardino, ma anche in appartamento: sono cani a pelo corto, tranquilli e puliti. Devono assolutamente essere rispettati nella loro profonda essenza di cacciatori, quindi vanno portati a correre il più spesso possibile, preferibilmente in campagna. Sono poco diffusi al di fuori del loro paese d’origine, quindi non è facile trovare un cucciolo.

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