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Categoria Cani

Gravidanza nei cani: dalla gestazione al parto

Come per la gravidanza dei felini domestici, scopriamo la gravidanza nei cani che, come per tutti gli esseri viventi, si rivela un momento meraviglioso quanto delicato, per cui è sempre meglio avere qualche nozione, per poterlo affrontare insieme al proprio cane.

Dal periodo di gestazione, al parto, all’allattamento, ci possono essere anche dei problemi dei quali è importante avere conoscenza per prevenire pericoli per la salute della madre e dei cuccioli.

Quanto dura la gestazione del cane

Il periodo di gestazione nel cane dura di media dai 58 ai 63 giorni, in base anche alla razza del cane. Ad esempio, ci sono alcuni cani che necessitano 70 giorni di gestazione.

A differenza dei gatti, nei quali i capezzoli rivelano la gravidanza a sei settimane dal parto, nei cani, può essere effettuata una diagnosi precoce con un’ecografia tra la  21 e la 25esima settimana e dopo i 45 giorni può essere individuata attraverso la palpazione dell’addome da un veterinario o una persona esperta e con una radiografia sarà possibile determinare con esattezza il numero dei cuccioli, ovvero, quando vi è l’ossificazione delle ossa.

Il numero dei cuccioli varia in base alla razza e può andare da un minimo di uno cucciolo ad un massimo di una quindicina. Ovviamente,le piccole taglie tendono a fare meno cuccioli.

Controlli da effettuare durante la gestazione

Nell’arco della gravidanza, viene suggerito di fare dei controlli ecografici per controllare la crescita  dei cuccioli e il battito fetale.
Tra i segnali più diffusi vi sono:
– ipertrofia delle mammelle
– comparsa di latte
– in prossimità del parto, il cane potrà avere dei tremolii muscolari, tachipnea e vomito

E’ importante fare controlli ecografici durante la gravidanza della cagna per controllare il ritmo di crescita dei cuccioli e la presenza di battito fetale, evitando complicazioni per la salute della madre e prevenendo problemi con parti cesarei a ridosso del parto.

Per mantenere in forma la cagna viene suggerito di tenerla allenata facendole fare molte passeggiate,in modo che abbia una muscolatura adatta al parto.

Dal 45esimo giorno in poi deve invece cambiare l’alimentazione della cagna o introdurre degli integratori per la gravidanza. In questa  seconda fase, la cagna tenderà ad essere più pigra e conviene sempre portarla a spasso ma le camminate devono essere brevi.

Il parto del cane

La cagna al momento del parto inizia a dare dei segnali: irrequietezza, inappetenza, calo della temperatura corporea (un grado in meno 24 ore prima del parto), ghiandole mammarie si gonfiano, tremori e una respirazione affannosa.

Giaciglio: la madre inizierà a raspare e a scavare per creare un giaciglio dove far nascere i cuccioli. Il luogo prescelto dovrà essere tranquillo e caldo, ad una temperatura minima di 27 gradi.

Travaglio: la femmina si mette sul decubito laterale e vi sono forte contrazioni addominali poco prima dell’espulsione dei cuccioli.

Durata del parto del cane

Parto: dopo due ore dalle prime contrazioni e la rottura delle acque,  dovrebbe essere espulso il primo feto.  Se passano più di 2-3 ore dalla rottura delle acque e non si vede nessun cucciolo, contattate il veterinario.
Gli intervalli tra i cuccioli sono di media di 30 minuti e non devono superare i 60 minuti l’uno dall’altro. Ci sono razze che richiedono intervalli più lunghi che possono arrivare fino a 4 ore, soprattutto nei cani di piccola taglia come Carlino, Yorkshire, Chihuahua, Pinscher, ecc. per i quali andrebbe anche valutato con il proprio veterinario l’eventualità di un parto cesareo.

Attenzione ai cuccioli: ad ogni espulsione, la madre rompe con i denti la sottile membrana in cui è racchiuso il cucciolo e recide il cordone ombelicale. Poi lecca i cuccioli ripulirgli il naso e la bocca dal liquido amniotico e inducendo il cane al suo primo respiro.

La madre mangia la placenta che, secondo alcuni esperti, è importante per la produzione del latte. Dopo il parto è utile pulire la cuccia, sostituendo gli asciugamani bagnati con dei panni puliti e asciutti.

Parto a rischio nella cagna

Ci sono alcuni sintomi che devono essere tenuti sotto controllo durante la gravidanza e al momento del parto della cagna. Potrebbero verificarsi dei problemi che si possono verificare e potrebbero essere pericolosi per la salute dell’animale, se non addirittura letali.

  • Sovra-parto: la cagna è arrivata al termine della gravidanza ma non accenna a partorire.
  • Temperatura corporea alta: la temperatura troppo alta può indicare l’insorgenza di un sovra-parto o di un’infezione
  • Perdite verdastre: indicano la presenza di un distacco placentare e se il cucciolo non viene espulso a breve rappresenta è richiesto il parto cesareo
  • Contrazioni deboli o assenti
  • Distanza temporale fra la rottura delle acque e l’espulsione dei feti: il canale del parto tende a perdere lubrificazione, creando attrito
  • Cuccioli incastrati: in questo caso sono necessarie delle manipolazioni per aiutare i cuccioli a fuoriuscire. Meglio se eseguite da esperti
  • Respiro affannoso della madre alla fine del parto. Potrebbe verificarsi un’ipoglicemia o il rischio di un’infezione.

Allattamento dei cuccioli

Tra le 12 e le 18 ore dopo  la nascita i cuccioli devono assumere il primo latte (colostro), che ha molte funzioni benefiche per i cuccioli, tra le quali d’antibiotico.

Per le settimane successive la madre provvede ad allattare i suoi cuccioli fino allo svezzamento che inizia a 30 giorni e finisce a 60 giorni.

I cuccioli per diverse settimane sono dipendenti dalla madre ed essendo ciechi e sordi, si orientano verso la fonte di cibo e di calore tramite l’olfatto e il tatto.

Consulta anche–>
–> La riproduzione nella cagna: le 4 fasi del ciclo estrale
–> La gravidanza della cagna: le fasi, i sintomi e i consigli pratici
–> Cosa mangerà la nostra cagnolina in gravidanza? Ecco la giusta dieta
–>Le prime cure per i cuccioli di cane

C.D.

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