Un grido di dolore e d’appello da parte dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) riguardo ad un triste fenomeno dell’abbandono dei cani di persone anziani mandate all’ospizio.
Secondo i dati dell’associazione lo scorso anno sono stati lasciati 413 cani nei cento canili monitorati da Aidaa.
Un dato preoccupante che testimonia come molte persone anziane indebolite dall’età siano costrette a lasciare non solo la loro casa, le abitudini ma anche gli affetti più cari, come i loro animali da compagnia.
Tanto che la stessa Aidaa denuncia che “i nonnini vanno a passare i loro ultimi anni di vita e cosi di nascosto da loro i figli portano i cani direttamente in canile o li mettono in adozioni, raccontando nel frattempo agli anziani genitori che oltre a staccarsi dalla loro casa sono spesso costretti a staccarsi dal loro amato cane bugie galattiche sul fatto che fido è accudito da loro e sta benissimo anche se in realtà si trova rinchiuso in una gabbia di un canile o ancora peggio in alcuni casi lasciato libero per strada, abbandonato”.
Un comportamento irresponsabili da parte dei famigliari, tanto più se si considera che molti di questi cani, nella maggior parte meticci di taglia piccola, si lasciano morire di nostalgia.
Si tratta di un fatto che colpisce tutte le regioni anche se riscontrato maggiormente nel centro nord Italia in particolare Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Lazio. Regioni dove la vita frenetica delle città e degli impegni lavorativi porta in secondo piano la dimensione della famiglia.
L’Aidaa lancia pertanto un appello alle case di riposo affinché siano più propense ad accettare i cani delle persone anziane che potranno passare gli ultimi anni della loro vita in compagnia dell’affetto del loro compagno 4 zampe.