Nonostante la vostra gatta sia in calore, non accetta di accoppiarsi con il maschio? Ecco i motivi che spiegano i comportamenti della micia.
I felini domestici sono animali affascinanti tanto quanto misteriosi. Per questo, alcuni loro comportamenti possono non risultare completamente chiari. Di solito, la gatta in calore accetta l’accoppiamento con il maschio: se così non fosse, però, a cosa sarebbe dovuto il suo rifiuto? Ecco cosa sapere.
La natura ha dei precisi meccanismi attraverso i quali i diversi animali si assicurano la sopravvivenza della specie.
Con l’espressione “primo calore” si intende una fase della vita dei mici in cui viene raggiunta la maturità sessuale.
Durante questo periodo, la micia è sempre pronta ad accoppiarsi con il maschio. Proprio durante la loro unione, avviene l’ovulazione, indotta dal gatto.
Il calore si verifica due volte l’anno: a primavera e in autunno. La sua durata è compresa tra i 3 e i 7 giorni.
Nonostante sia in pieno calore, la gatta non accetta il maschio? I motivi che possono spiegare questo comportamento anomalo sono numerosi, e alcuni di questi dovrebbero destare preoccupazione.
Tra le cause più comuni ci sono:
In realtà, l’accoppiamento è di per sé doloroso per le gatte.
Durante la penetrazione, infatti, è comune che le femmine emettano delle grida rumorose a causa della presenza di piccoli aculei sul pene del maschio.
Può capitare, tuttavia, che questa spiacevole sensazione sia già acuita da un dolore pregresso nell’animale.
Ad esempio, è possibile che la gatta sia affetta da un disturbo alle vie urinarie, come cistite o calcoli urinari. Tra i sintomi più frequenti di queste problematiche ci sono:
In questo caso, è fondamentale rivolgersi tempestivamente al veterinario.
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La gatta non accetta di accoppiarsi con il maschio? Questo suo rifiuto potrebbe essere dovuto a un problema comportamentale, generato dallo stress.
I gatti sono animali molto abitudinari. Un piccolo sconvolgimento nella routine dell’animale potrebbe causare nervosismo, aggressività e altre azioni anomale della micia.
In questo caso, il miglior consiglio è di rivolgersi a un professionista del comportamento animale.
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Infine, un ultimo motivo per cui la gatta non accetta l’accoppiamento con il maschio risiede in uno scorretto processo di socializzazione dell’animale.
Ad esempio, un distacco prematuro dalla mamma e dal resto della cucciolata potrebbe aver causato difficoltà nella micia a relazionarsi con gli altri esemplari della sua stessa specie.
L’animale, quindi, potrebbe avere timore del gatto ed evitare qualsiasi tipo di incontro ravvicinato, dimostrandosi aggressivo e minaccioso.
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