Quante volte al giorno dovrebbe mangiare Fido? Con quale frequenza dare i pasti al cane? Scopriamolo insieme in questo articolo.
L’alimentazione è una delle colonne portanti di una buona prevenzione. Ma non basta la somministrazione di un corretto ed equilibrato regime alimentare; anche la frequenza con cui diamo i pasti al cane nell’arco della giornata ha la sua importanza. Ecco cosa sapere a riguardo.
Non è sufficiente assicurare al cane un regime alimentare sano ed equilibrato; anche la frequenza dei pasti ha la sua importanza. Quindi, quante volte al giorno dovrebbe mangiare un cane?
In realtà non esiste una risposta univoca; tutto dipende dalla combinazione di alcuni fattori, quali età, taglia, salute e movimento fisico. Non sempre è facile valutare correttamente tali parametri, soprattutto quando alcuni di essi, almeno in linea teorica, danno indicazioni contrastanti.
Per questo, in presenza di qualsiasi dubbio, è sempre meglio rivolgersi al proprio veterinario di fiducia. Tuttavia la lettura dell’articolo può aiutare, soprattutto i meno esperti, a farsi un’idea dei vari fattori da osservare e quali sono le possibili domande da porre al professionista.
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Come detto, non esiste una formula magica valida tutti per tutti i cani del mondo. Dunque la frequenza dei pasti da dare al cane dipende da una serie di fattori, che vanno ponderati attentamente.
Partiamo dall’età: il fabbisogno nutrizionale dell’animale non è lo stesso nel corso della sua vita. Ecco quindi che i cuccioli vanno nutriti quattro volte al giorno, almeno fino a quando raggiungeranno i sei mesi di età.
A partire da questo momento, il piccolo, così come il cane adulto, mangerà due volte al giorno (pranzo e cena).Il fabbisogno energetico calerà con l’avanzare degli anni; il cane anziano può mangiare anche una sola volta al giorno.
Anche la taglia del cane influisce notevolmente sulla corretta frequenza dei pasti. Insomma, un Alano ed un Chihuahua non hanno di certo lo stesso metabolismo.
E contrariamente a quanto si potrebbe pensare, quello più veloce è quello del cane di piccola taglia, che dunque consumerà prima le proprie energie. Ragion per cui, in tali casi, i pasti giornalieri possono salire a tre.
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Inutile dire che eventuali malattie del cane incidono fortemente sulla frequenza con cui somministrargli i pasti. Ed ecco dunque che per un cane anziano, più soggetto all’insorgenza di patologie, può divenire consigliabile fargli mangiare piccole porzioni di cibo più volte nel corso della giornata.
Inutile negarlo, ci sono cani pigri. Ed è superfluo sottolineare che hanno bisogno di un minore apporto calorico. Insomma, anche l’esercizio fisico conta nella valutazione di quante volte al giorno il cane deve mangiare.
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Antonio Scaramozza
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