Cosa sono i feromoni e in che modo vengono utilizzati sui nostri cani? Ecco cosa sapere su queste famose sostanze biochimiche.
I feromoni sono sostanze prodotte dagli animali ma hanno su di loro un effetto particolare. Essi sono prodotti da ghiandole esocrine di alcuni animali per inviare dei segnali ad altri individui della stessa specie. Infatti l’etimologia della parola greca viene tradotta con ‘portare l’ormone’. Quali sono le funzioni principali degli animali? Che connotazione donano all’animale che li produce? Ecco cosa c’è da sapere sui feromoni per i cani.
Prima di specificare cosa sono i feromoni è bene chiarire che feromoni ed ormoni hanno una sola componente in comune: entrambi sono frutto di un processo chimico di comunicazione. Ogni animale libera dei feromoni ed ciascuno di essi ha una sua propria funzione.
I feromoni nei cani sono sostanze prodotte dalle ghiandole sebacee, che si trovano nel solco intermammario, dalle ghiandole periorali sul muso, dalle ghiandole ceruminose delle orecchie, dalle ghiandole anali, quelle sottocaudali e sopracaudali, e podali dei cuscinetti plantari.
Sono composti principalmente da acidi grassi e sparsi nell’ambiente circostante in determinate situazioni: la loro produzione comunque non è controllata dall’animale, bensì involontaria. E a seconda delle ghiandole che le secernano, i feromoni determinano una precisa funzione comportamentale dell’animale.
Vi sono diversi tipi di feromoni che determinano legami e segnali particolari. Ecco quali sono quelli principali, che ci aiuteranno a capire meglio il nostro cane e i suoi atteggiamenti.
I feromoni di adozione sono presenti nel liquido amniotico e determinano il legame di attaccamento tra madre e cucciolo, quelli di appagamento si trovano a livello delle mammelle, quelli di stress e sessuali consentono di inviare precisi segnali agli altri della specie. Il feromone della mamma è detto DAP e serve ad attirare i cuccioli alla poppata e allo stesso tempo rilassarli: anche nell’attività di pulizia che la mamma adotta leccando i suoi cuccioli, inizia a memorizzare le loro singole identità.
Alcuni tipi di feromoni hanno una funzione tranquillizzante, e sono utilizzati per calmare il cane prima di affrontare una situazione di disagio o che lo innervosisce (pensiamo ad un viaggio con il nostro cane ad esempio).
Le funzioni principali dei feromoni sono sessuali, coinvolti nel corteggiamento e accoppiamento; quelli territoriali, le zone che delimitano gli spazi propri di ciascun animale; quelli di pericolo, liberati in situazioni a rischio, quelli sociali, utili alla comunicazione.
Infine i feromoni sintetici sono le copie di quelli prodotti dai nostri animali: servono a comunicare un messaggio specifico e a ridurre una situazione di stress. I prodotti in commercio che contengono feromoni naturali contengono una sostanza di origine vegetale che aiuta a calmare gli animali.
In commercio si trovano soprattutto sotto forma di spray e sono utilizzati per calmare l’ansia, la paura o per rendere più docile l’animale. Accanto a lezioni etologiche per reindirizzare il comportamento canino, è molto diffuso l’uso dei feromoni. Servono dunque non solo a determinare i cambiamenti nel comportamento dei cani e dei gatti, ma anche ad attrarre i loro simili.
Quando ad un cane viene messo un collare oppure gli si spruzza uno spray ai feromoni, di certo si calmerà; anche l’ambiente circostante gli sembrerà più sereno e sicuro. Inoltre aiutano l’animale sottoposto a trattamento comportamentista a recepire meglio gli insegnamenti. Le situazioni di stress solitamente sono: viaggio con il cane o un trasloco, quando si va in vacanza col cane e quando in casa c’è un nuovo arrivato che sia un neonato oppure un altro animale con cui convivere.
Ma gli altri animali come fanno ad avvertire i feromoni altrui? Di certo attraverso organi olfattivi specifici collegati alla corteccia cerebrale, che lo elaborerà e il cane si comporterà di conseguenza. L’effetto dei feromoni sugli altri cani è del 10% mentre per l’uomo è inferiore all’1%: questo per rendere chiaro gli effetti dei feromoni sugli animali. Infatti non parliamo solo di cani, ma anche di insetti, pesci, rettili e mammiferi.
I feromoni servono a scambiarsi informazioni precise a distanza, attraverso l’aria ma anche l’acqua o il terreno. Insomma essi sono messaggeri chimici, dispersi nell’ambiente da un soggetto e percepiti da esemplari della stessa specie che attuano specifiche risposte.
Secondo alcuni studi i feromoni vengono classificati in due tipi: releaser e primer. I primi fanno scaturire una risposta immediata, mentre gli altri hanno un effetto a lungo termine e condizionano lo sviluppo del cane, attraverso cambiamenti sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.
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F.C.
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