Le fasi di sviluppo dei cuccioli di cane (Video)

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By Redazione

Cani

Proprio come gli esseri umani, anche i cani hanno differenti periodi di crescita. Scopriamo insieme quali sono le fasi di sviluppo dei cuccioli di cane e come si suddividono.

Fasi sviluppo cucciolo cane
Quali sono le fasi di crescita del cucciolo di cane? (Foto Pixabay)

Esistono diverse fasi di sviluppo nei cuccioli di cane, ognuna caratterizzata da comportamenti differenti. Si parte dalla nascita, fino ad arrivare al primo anno di vita. Vediamo nel dettaglio cosa c’è dietro a ciascun periodo di crescita, cosa implica per il nostro cucciolo e come accompagnarlo nel modo migliore all’ingresso nell’età adulta.

Le fasi di sviluppo dei cuccioli di cane

cuccioli cane periodo prenatale

Anche se in questo articolo non è trattato come un vero e proprio stadio, è importante sottolineare che persino il periodo prenatale ha una certa rilevanza per la mamma e per il cucciolo: si consiglia di accarezzare almeno una volta al giorno la pancia della cagnetta e tenerla lontana da possibili fonti di ansia e di stress, all’interno di un ambiente tranquillo e rilassante.

Ma una volta venuto al mondo, come cresce il nostro piccolo cagnolino?

La fase del neonato

stadi crescita cagnolino
Un cagnolino neonato che dorme (Foto Pixabay)

Questo primo stadio va dal momento della nascita, fino alla seconda settimana di vita.

In questo periodo il cucciolo dipende completamente dalla propria mamma, per nutrirsi e scaldarsi. Dorme per il 90% della giornata, ha bisogno di un ambiente caldo per poter mantenere una giusta temperature corporea e non è autonomo fisicamente. Il piccolo nasce infatti sordo e cieco e aprirà le palpebre degli occhi solo a partire dal dodicesimo giorno. E’ in grado perciò di riconoscere la madre solamente attraverso l’uso dell’olfatto; sarà lei che si occuperà di mantenerlo pulito e al sicuro per tutto il tempo necessario.

La fase dell’infante

periodo crescita cucciolotto cane
Fonte foto Pixabay

La fase successiva va dalla seconda alla sesta settimana. Questo è un periodo di transizione: il piccolo inizia a muoversi, dapprima in maniera instabile e insicura, per arrivare infine a procedere a piccoli balzi.

Acquisisce sempre maggiore autonomia: il cucciolo mette i denti, inizia a mordere e masticare, vede gli oggetti in maniera più nitida, sviluppa il senso dell’udito (anche se non è ancora in grado di riconoscere la fonte dei suoni) ed è in grado di urinare e defecare in maniera volontaria.

Comincia pertanto ad avere le prime reazioni agli stimoli del mondo esterno.

La fase dello svezzamento

cucciolo cane cresce
La fase di socializzazione (Fonte iStock)

Dalla sesta alla dodicesima settimana, il cagnolino è ormai fisicamente indipendente, avendo tutte le funzioni vitali perfettamente sviluppate. Inizia quindi il periodo della cosiddetta Socializzazione del cucciolo di cane: è quello più complesso e significativo, poichè Fido riesce a sviluppare il proprio comportamento in maniera definitiva.

E’ una fase di passaggio, in cui il cucciolo si trasforma in adolescente e inizia a:

  • mordere per gioco
  • abbaiare
  • mettere in pratica la mimica
  • acquisire la piena coordinazione dei movimenti e delle posture del corpo
  • sviluppare l’autocontrollo

La fase pediatrica

stadio sviluppo giovane cane
Un cane ormai giovanotto (Foto Pixabay)

L’ultimo stadio di accrescimento nella vita di un cucciolo di cane va dalla dodicesima settimana al sesto/nono mese di vita, in cui si assiste alla fase pediatrica. E’ importante fare attenzione alla corretta crescita dell’apparato scheletrico e dei muscoli: il cane dovrà fare il giusto movimento, senza esagerare.

Fido interagirà con altri cani e comincerà a vedere nella nostra figura un punto di riferimento, iniziando a fidarsi di noi e ad acquisire sempre maggiore sicurezza in sè stesso. In tal senso l’educazione ricevuta nella fase precedente avrà un ruolo determinante.

Nel secondo semestre di vita, il nostro cane potrebbe tuttavia sentirsi impaurito di fronte a situazioni nuove e sconosciute, arrivando a rifiutarle o a scappare via. E’ meglio evitare di entrare in conflitto con lui costringendolo all’azione, oppure accarezzarlo avallando le sue paure: è consigliabile invece essere pazienti e stargli vicino nel momento in cui avrà preso la decisione di fronteggiare la novità.

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R.B.

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