Possiamo portare il cane in spiaggia nella fase 2? Come funziona e cosa dobbiamo sapere
Tra telecamere di sorveglianza, hostess e steward all’accoglienza, la app per prenotare ombrelloni, l’obbligo di libretto sanitario per recarsi nelle isole Sicilia e Sardegna e le regole del distanziamento sociale, l’estate 2020 è all’insegna del caos provocato dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Con la riapertura parziale delle attività, il ritorno alla normalità sembra ancora distante e la Fase 2, annunciata dal Governo Conte appare altrettanto confusionale nelle sua applicazioni concrete.
Le nuove regole da rispettare per bar, hotel e stabilimenti balneari di sicuro non facilitano la vita ai cittadini già messi a dura prova da due mesi di lockdown.
Se da una parte è stata creata una app “Book it Safe”, lanciata dalla startup di Sassari ViksTech per prenotare in tutta sicurezza sia l’ombrellone in spiaggia, che una struttura ricettiva, un posto al bar o al ristorante, precipitando la popolazione nella dimensione irreale di un film di fantascienza, dall’altra c’è chi si chiede come sia possibile spostarsi in tutta semplicità anche solo per fare una passeggiata al mare.
La situazione è alquanto delirante, così come durante il lockdown, anche per quanto riguarda la gestione degli animali domestici come ad esempio le regole introdotte che restringevano a 250 metri la passeggiata per il cane.
Spostamenti controllati che devono essere giustificati degni di una società di controllo e di una dittatura virtuale che potremmo definire 5.0. Più che un internet delle cose, l’era dell’arrivo del 5G assume le sembianze di un’internet dello spostamento delle persone, di un sistema di controllori per cui vengono totalmente calpestate le libertà dei cittadini, ignari e disorientati da un’informazione frammentata.
Per quanto riguarda i cani in spiaggia le norme non cambiano, si adeguano unicamente alle restrizioni introdotte con l’emergenza sanitaria, riguardo al distanziamento sociale.
Rispettando le ordinanze comunali in linea con le norme del governo, è sempre possibile portare in spiaggia il proprio animale da compagnia.
Al di là delle novità introdotte dall’emergenza sanitaria, restano in vigore le norme sull’accesso regolamentato alle spiagge dei cani e di altri animali di affezione.
E’ giusto ricordare che non esiste una legge statale che limita i proprietari dei cani a portare gli animali sulla spiaggia. Spetta alle Regioni, ai Comuni e alle Capitanerie di Porto a fissare alcune regole per stabilire l’accesso e la permanenza degli animali sulla spiaggia, al fine di garantire l’igiene e la sicurezza della spiaggia.
Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, restano in vigore i regolamenti riguardo alle strutture dog friendly che a discrezione dei titolari delle concessioni consenteno in conseguenza l’accesso a Fido. Stabilimenti con ombrelloni appositi pensati per i proprietari di cani e i loro amici a quattro zampe. In alternativa, vi sono le spiagge “Dog friendly” attrezzate appositamente per i cani che devono essere regolarmente iscritti all’anagrafe canina, escluso le femmine in calore. Anche per le spiagge libere, l’accesso ai cani è limitato ai cani registrati all’anagrafe.
E’ sempre possibile passeggiare e transitare lungo la battigia.
Come ricordato, le norme relative all’accesso dei cani alle spiagge sono ordinanze comunali. Vi sono tuttavia alcuni obblighi che rientrano nella legge riguardante i luoghi pubblici.
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C.D.
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