Alcune volte il cane di casa può cacciarsi in grossi guai, ma se te ne accorgi subito puoi fare la differenza!
Il nostro amato pelosetto e in grado di cacciarsi in situazioni pericolose più spesso di quel che pensiamo per via del suo modo di esplorare il mondo che, molto spesso, comprende l’uso della bocca. Soprattutto i cani più piccoli sono a rischio e non è raro che questi riescano ad entrare in contatto con qualcosa di potenzialmente mortale per loro, le insidie sono infatti dietro ogni angolo e comprendono piante velenose, farmaci, veleni i altro che se ingerito dal cane potrebbe nuocere alla sua salute ma, con il nostro aiuto, i danni potrebbero invece essere ridotti al minimo. Per aiutare il nostro piccolino in questi casi l’unico mezzo a nostra disposizione è indurre in lui il vomito, cosa che non può avvenire in modo semplice mettendo magari due dita in gola all’animale, ma che andrà fatto in un altro modo più sicuro e veloce.
Indurre il vomito nel cane significa spingerli ad espellere quanto ingerito, questo però è possibile ovviamente solo in un caso, ovvero se siamo certi che il nostro animale abbia mangiato qualcosa che non doveva e di potenzialmente pericoloso per lui. Prima di indurre il vomito nel cane dovremmo quindi pensarci bene e mai pensare a tale manovra se non avessimo la certezza ma solo il sospetto dell’ingestione pericolosa.
I motivi che dovrebbero spingerci a valutare questa soluzione sono l’ingestione di sostanze come veleni, di alimenti vietati ai cani come cioccolato, noci di macadamia ecc, ingestione di fiori e piante velenose come le bacche di cicas, l’oleandro o la stella di natale oppure l’ingestione di corpi estranei di piccole dimensioni e dalla superficie regolare, come palline piccole pile e via dicendo.
Appurato questo passiamo a capire come fare, il sistema non è difficile anche se potrà richiedere un po’ di forzatura. Tutto ciò che dovremo fare è costringere il nostro cane a bere acqua ossigenata al 3%, questa sostanza irrita la mucosa gastrica e scatena il vomito nel cane dopo circa 10 minuti dall’ingestione. Ovviamente trattandosi di una sostanza irritante va questa somministrata nelle dosi giuste per non diventare a sua volta dannosa.
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La dose considerata sicura è di circa 0,5 ml di acqua ossigenata per ogni chilo di peso corporeo del cane, una dose che può essere leggermente superiore se parliamo di cani di taglia sopra i 20 kg, è importante però utilizzare solo acqua ossigenata al 3% e non eccedere nelle dosi. In caso di non riuscita si potrà procedere con una seconda somministrazione ma in tal caso dovremo dimezzare la dose e prima di un’ulteriore somministrazione dovremo sempre attendere 10 minuti e verificare che l’animale non inizia a vomitare.
Se nemmeno la seconda dose sortisce l’effetto desiderato non resta che correre dal veterinario che potrà somministrare un farmaco specifico per far sì che l’animale vomiti oppure procederà con una lavanda gastrica. Allertare il veterinario è comunque sempre consigliabile prima di procedere con questa manovra, magari sentendolo per via telefonica, inoltre avendo la possibilità di raggiungere uno studio medico veterinario in 20-30 minuti è meglio optare comunque per questa scelta anziché procedere autonomamente.
Infine, se il cane ha ingerito sostanze acide o corpo contundenti far vomitare il cane potrebbe sortire effetti peggiori, motivo per cui è bene valutare attentamente la questione e procedere solo nei casi in cui non si abbia alternativa. Conoscere questa tecnica può però in alcuni casi essere importantissimo per salvare la vita del cucciolo, ed anche se ci auguriamo che non debba mai servirvi è sempre meglio tenersi pronti all’intervento in caso di necessità.
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