Cane da soccorso: quello che dobbiamo fare durante le operazioni
Che siano cani militari addestrati appositamente per la ricerca di bombe, di droghe o di persone, i cani da pista o da ricerca hanno un fiuto straordinariamente sviluppato. In molti casi, le loro qualità olfattive sono più precise delle stesse tecnologie. Non a caso l’olfatto dei cani viene anche utilizzato in diversi ambiti per quanto riguarda la diagnosi precoce di tumori o per prevenire crisi o attacchi epilettico o d’ipoglicemia per i diabetici. Le qualità del cane al fianco dell’uomo continuano a rinnovarsi anche in un’epoca in cui la tecnologia è predominante. Per i soccorsi in montagna o dopo una catastrofe come un terremoto, il cane da ricerca è forse l’unico ad essere in grado di trovare le persone e di salvare vite umane.
Negli ultimi anni, questa disciplina o attitudine si è diffusa e si sono moltiplicate le scuole di formazione e di addestramento per cani da ricerca. L’intelligenza dei cani è molto più sviluppata di quanto si possa pensare. Riescono a ricostruire degli schemi e a seguirli per la ricompensa, in base alle informazioni ricevute dalla loro guida. Tuttavia, ci sono molti errori che si possono verificare e che influiscono sulle prestazioni dell’animale.
Molti conduttori alle prime armi tendono a custodire il premio che sia un gioco o un biscotto per il cane, in tasca. Tuttavia, il cane ha giustamente imparato non solo a riconoscere l’odore del premio come pure il rumore del suo involucro. Questo potrebbe disorientarlo durante le ricerche, facendo perdere la concentrazione al cane che viene attratto inesorabilmente dal premio.
Durante le ricerche può capitare che si verifichi uno stallo. Il cane potrebbe incontrare delle difficoltà e temporeggiare per orientare di nuovo le sue ricerche, valutando anche un’altra area dove proseguire la pista. In alcuni casi, il conduttore rischia di interferire con il cane, cercando di aiutarlo e di indirizzarlo verso la fonte dell’odore. Anziché aspettare che il cane si orienti da solo, lo sollecitano. Questo comportamento non è costruttivo e al contrario porta il cane a capire che di fronte a una difficoltà andrà comunque tutto bene perché ci sarà sempre una guida che lo aiuterà. Il cane deve trovare le risorse in se stesso per costruire fiducia e autonomia. Ha bisogno di tempo per risolvere i problemi da soli questo genera affidabilità nella squadra.
Quando i cani si avvicinano all’odore che stanno cercando, la prima reazione dei conduttori è quella di voler premiare il cane. Spesso, il premio viene consegnato in una modalità specifica: tenendo il premio in aria quando il cane ha rispettato il comportamento desiderato. Tuttavia, i cani avendo una vista perimetrale, più ampia rispetto agli umani possono interpretare il gesto come un segnale d’indicazione e fraintendere il premio. Il premio va consegnato quando è completata la ricerca e in modo da non indurre in errore il cane controllando l’inclinazione del braccio durante il premio.
Durante le ricerche si percorrono molti sentieri prima di avvicinarsi all’oggetto della ricerca. Nell’arco del percorso, il cane potrebbe fermarsi in diversi momenti. Il conduttore tende anche a fermare il cane ogni volta che ci si avvicina all’odore dell’oggetto. Questo atteggiamento da parte del conduttore potrebbe indurre in errore il cane in quanto ci potrebbero essere altri odori nelle vicinanze oppure potrebbe non aver sentito l’odore e in questo modo, si potrebbe disorientare il cane nella sua ricerca. E’ importante procedere in maniera naturale, senza forzare o trattenere evitando in ogni circostanza di fornire indizi al cane.
Per chi desidera approcciarsi a questa straordinaria attività di soccorso a livello anche di volontariato è fondamentale evitare questi errori di base, i modo da garantire al cane indipendenza e affidabilità.
Nelle operazioni di ricerca e di rilevazione è essenziale che il conduttore sia attento a non dare segnali involontari. Fidarsi del cane è una prerogativa. Il cane è molto intelligente e non appena apprende determinati schemi associati ad un obbiettivo (in questo caso il premio) procederà con il suo istinto e talento. Avvicinandosi all’oggetto ricercato è sempre sconsigliato adottare degli schemi. Al contrario quando ci si avvicina all’odore, concedere libertà al cane, seguendolo per assecondare la sua autonomia, infondendogli sicurezza.
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C.D.
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