Ernesto il randagio: cosa significa vivere l’abbandono e come superare la solitudine

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By lotta75

Cani

Gerardo Rossomando, è un veterinario di Torvaianica, in provincia di Roma, noto e amato da molti proprietari di animali per l’aiuto che ogni volta offre a qualsiasi peloso senza padrone, bisognoso di cure. Il regno degli animali è vasto: c’è chi lucra e chi in realtà si spoglierebbe di qualsiasi cosa pur di aiutare un piccolo essere in pericolo. E’ un po’ la linea di Rossomando e molti altri veterinari che non riescono a far finta di nulla e, quando vedono arrivare un volontario con un trovatello, svolgono la loro professione. Ovvero quella di aiutare gli animali.

Per condividere la realtà di molti esemplari che ogni giorno vivono l’orrore e la sofferenza dell’abbandono, il giovane veterinario romano ha scritto un libro intitolato “Ernesto il Randagio”, pubblicato nel 2017, che può essere trovato sia in versione cartacea che online.

Le critiche sono molto belle e sottolineano la passione con la quale Rossomando si dedica agli animali. Tuttavia, il veterinario ha voluto raccontare un’altra visione. Non quella delle persone sempre coinvolte nel salvataggio dei pelosi, bensì il vissuto di queste povere bestiole che dal giorno all’indomani si trovano a vivere per strada perdendo il titolo di “cane di casa” per rivestire il ruolo di “randagio”.

Un racconto sentimentale con il quale andare alla scoperta dei sentimenti di un cane: passando dal dolore dell’abbandono, alla solitudine, i pericoli di strada, la delusione e il senso di tradimento di coloro che lo accudivano. Il veterinario di Torvaianica offre una riflessione attraverso la quale non solo imparare a rispettare queste creature che chiunque potrebbe incontrare per strada e aiutare. Rossomando evidenzia i paradossi di un sistema e al contempo, indica la via con la quale i nostri compagni a 4zampe riescono a superare i traumi.

Attraverso gli animali scoprire il senso della libertà anche di amare

Una metafora della vita attraverso il superamento degli ostacoli: un percorso difficile solo attraverso il quale si potrà scoprire la libertà vera. Quella che coloro che abbandonano non conosceranno mai.

“Questo racconto è dedicato a tutti coloro, animali o persone, che ad un certo punto della loro vita si sentono abbandonati, sentono venir meno le loro sicurezze, i loro punti di riferimento. A volte può capitare che anche il nostro stesso Io vacilla e a quel punto nascono dal nulla milioni di domande alle quali non sempre sappiamo rispondere. Ma Ernesto si! Ernesto ce l’ha fatta, lui è riuscito a rispondere a tutte le domande e a conquistarsi il super premio finale: la consapevolezza di se stesso”, scrive nella prefazione Rossomando.

Ma Ernesto, che ce l’ha fatta ed è stato adottato dallo stesso veterinario che lo ha soccorso e curato, vuole diventare un simbolo grazie al quale aiutare molti altri animali.

Infatti, la vendita del libro sarà destinata a creare un luogo dove curare e accogliere esemplari con gravi patologie come cecità, leishmaniosi, paraplegie o problemi neurologici ecc. Un progetto ambizioso che vorrà poi creare delle convenzioni con le facoltà di medicina veterinaria e affini le quali potranno utilizzare il centro come punto per far effettuare il tirocinio.

Per realizzarlo, il giovane veterinario ha individuato dei terreni demaniali a Pomezia-Ardea dei quali chiederà ai comuni di competenza l’usufrutto gratuito.

Per maggiori informazioni clicca sulla pagina Facebook di Ernesto il Randagio

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