Enognatismo nel cane: cause, sintomi e cura per la malformazione

Enognatismo nel cane: cause, sintomi e cura per la malformazione

Enognatismo nel cane: una malformazione della mandibola che può avere conseguenze sulla salute. Vediamo quali i segni, le cause e la cura.

mascella e denti del cane
Enognatismo nel cane. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Anche il nostro amico a quattro zampe, può avere diversi problemi fisici e uno di questi problemi è l’enognatismo una malformazione della mandibola.

Questa irregolarità, può causare problemi ai denti, alla digestione e al benessere generale del cane.

Ecco perché, in questo articolo vi spiegheremo cos’è l’enognatismo nel cane, quali sono le cause, quali sono i sintomi e come intervenire per curarlo.

Enognatismo nel cane

Per capire come curare l’enognatismo, è importante sapere perché si è formato.

cane mostra denti e mascelle
Cane con problemi di enognatismo. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Conoscere le cause può aiutare il veterinario a trovare il piano di trattamento giusto per il cane.

Ecco alcune delle possibili cause dell’enognatismo:

  • genetica: se i genitori hanno l’enognatismo, è più probabile che anche i cuccioli lo abbiano;
  • problemi congeniti: problemi di sviluppo della mandibola durante la gravidanza del cane;
  • sviluppo anomalo: anomalie nello sviluppo delle strutture facciali durante la crescita del cucciolo;
  • infezioni e traumi: l’enognatismo può essere causato da infezioni o traumi durante la crescita del cane;
  • cause ambientali: come l’esposizione a sostanze tossiche o a condizioni sfavorevoli.

Sintomi del enognatismo

L’enognatismo nel cane è, come accennavamo, una malformazione della mandibola. Tale condizione si presenta come una varietà di sintomi.

Tra quelli più comuni associati a questa irregolarità anatomica, troviamo:

  • malocclusione dentale: dove i denti inferiori non si allineano correttamente con quelli superiori;
  • difficoltà nel masticare: i cani affetti da enognatismo possono avere notevoli difficoltà nel masticare il cibo;
  • difficoltà a respirare: la deviazione della mandibola potrebbe restringere le vie aeree, portando a difficoltà respiratorie nel cane;
  • infezioni dentali nel cane: la malocclusione dentale causata dal enognatismo, può favorire l’accumulo di placche e tartaro nei denti del cane, aumentando così il rischio di sviluppare infezioni dentali.

Riconoscere i sintomi di tale condizione nel cane è fondamentale per poter intervenire quanto prima e gestire in modo efficace l’enognatismo.

Diagnosi

Per diagnosticare l’enognatismo nel cane, il veterinario dovrà eseguire una serie di esami, ossia:

  • esame fisico: esaminerà attentamente la testa e la regione cranico-facciale del cane. Osserverà come i denti inferiori non si allineano correttamente con i denti superiori;
  • anamnesi clinica: informazioni sulla storia medica e genetica del cane;
  • esami radiografici: radiografie della testa e della mandibola possono fornire al veterinario immagini dettagliate delle ossa coinvolte e identificare eventuali problemi con le articolazioni o i denti;
  • esami odontoiatrici: esaminerà la bocca e i denti del cane per vedere se ci sono problemi di placca, tartaro e infezioni;
  • esami di laboratorio: come analisi del sangue o test genetici, per escludere altre condizioni mediche.

Completata la diagnosi il veterinario potrà prescrivere il miglior trattamento disponibile appropriato per il cane.

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Trattamento

L’enognatismo non può essere curato completamente, ma con il trattamento giusto, i cani affetti da questa condizione possono vivere una vita normale.

Veterinaria osserva la mascella del cane
Veterinario controlla l’enognatismo nel cane. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Tuttavia, le terapie più comuni includono:

  • cure odontoiatriche: è importante mantenere una buona igiene dentale per prevenire le infezioni dentali;
  • interventi chirurgici: in alcuni casi, un intervento chirurgico può essere eseguito per correggere la malocclusione dentale;
  • modifiche alla dieta: può essere necessario modificare la dieta del cane per facilitare la masticazione.

In alternativa, il veterinario potrebbe consigliare approcci terapeutici non invasivi, come terapie comportamentali o regolazioni alimentari.

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