Enognatismo nel cane: una malformazione della mandibola che può avere conseguenze sulla salute. Vediamo quali i segni, le cause e la cura.
Anche il nostro amico a quattro zampe, può avere diversi problemi fisici e uno di questi problemi è l’enognatismo una malformazione della mandibola.
Questa irregolarità, può causare problemi ai denti, alla digestione e al benessere generale del cane.
Ecco perché, in questo articolo vi spiegheremo cos’è l’enognatismo nel cane, quali sono le cause, quali sono i sintomi e come intervenire per curarlo.
Enognatismo nel cane
Per capire come curare l’enognatismo, è importante sapere perché si è formato.
Conoscere le cause può aiutare il veterinario a trovare il piano di trattamento giusto per il cane.
Ecco alcune delle possibili cause dell’enognatismo:
- genetica: se i genitori hanno l’enognatismo, è più probabile che anche i cuccioli lo abbiano;
- problemi congeniti: problemi di sviluppo della mandibola durante la gravidanza del cane;
- sviluppo anomalo: anomalie nello sviluppo delle strutture facciali durante la crescita del cucciolo;
- infezioni e traumi: l’enognatismo può essere causato da infezioni o traumi durante la crescita del cane;
- cause ambientali: come l’esposizione a sostanze tossiche o a condizioni sfavorevoli.
Sintomi del enognatismo
L’enognatismo nel cane è, come accennavamo, una malformazione della mandibola. Tale condizione si presenta come una varietà di sintomi.
Tra quelli più comuni associati a questa irregolarità anatomica, troviamo:
- malocclusione dentale: dove i denti inferiori non si allineano correttamente con quelli superiori;
- difficoltà nel masticare: i cani affetti da enognatismo possono avere notevoli difficoltà nel masticare il cibo;
- difficoltà a respirare: la deviazione della mandibola potrebbe restringere le vie aeree, portando a difficoltà respiratorie nel cane;
- infezioni dentali nel cane: la malocclusione dentale causata dal enognatismo, può favorire l’accumulo di placche e tartaro nei denti del cane, aumentando così il rischio di sviluppare infezioni dentali.
Riconoscere i sintomi di tale condizione nel cane è fondamentale per poter intervenire quanto prima e gestire in modo efficace l’enognatismo.
Diagnosi
Per diagnosticare l’enognatismo nel cane, il veterinario dovrà eseguire una serie di esami, ossia:
- esame fisico: esaminerà attentamente la testa e la regione cranico-facciale del cane. Osserverà come i denti inferiori non si allineano correttamente con i denti superiori;
- anamnesi clinica: informazioni sulla storia medica e genetica del cane;
- esami radiografici: radiografie della testa e della mandibola possono fornire al veterinario immagini dettagliate delle ossa coinvolte e identificare eventuali problemi con le articolazioni o i denti;
- esami odontoiatrici: esaminerà la bocca e i denti del cane per vedere se ci sono problemi di placca, tartaro e infezioni;
- esami di laboratorio: come analisi del sangue o test genetici, per escludere altre condizioni mediche.
Completata la diagnosi il veterinario potrà prescrivere il miglior trattamento disponibile appropriato per il cane.
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Trattamento
L’enognatismo non può essere curato completamente, ma con il trattamento giusto, i cani affetti da questa condizione possono vivere una vita normale.
Tuttavia, le terapie più comuni includono:
- cure odontoiatriche: è importante mantenere una buona igiene dentale per prevenire le infezioni dentali;
- interventi chirurgici: in alcuni casi, un intervento chirurgico può essere eseguito per correggere la malocclusione dentale;
- modifiche alla dieta: può essere necessario modificare la dieta del cane per facilitare la masticazione.
In alternativa, il veterinario potrebbe consigliare approcci terapeutici non invasivi, come terapie comportamentali o regolazioni alimentari.