In provincia di Siracusa è emergenza abbandono cuccioli di maremmano. L’allarme è stata lanciato da una volontaria, Mariacristina Boscarino di Sortino che ha dichiarato all’agenzia Geapress che nell’arco di una settimana sono stati trovati ben sedici cuccioli nello stesso punto: prima cinque, poi otto e infine tre cuccioli.
La volontaria si chiede da dove potrebbero provenire quei cani e soprattutto chi siano i responsabili dell’abbandono in piena regola, con tanto di cuccioli lasciati in un cartone.
Adesso i cani sono stati presi in custodia dai volontari che sperano poter far adottare i cani: “Purtroppo non è l’unico problema che affrontiamo in questi giorni, anzi ne potrei raccontare una lunga serie” , ha detto la volontaria, esprimendo le difficoltà che le associazioni animaliste devono affrontare ogni giorno per salvare creature indifese, vittime dell’ignoranza e delle tradizioni rurali.
Le difficoltà in questi casi si riscontrano anche nelle adozioni, trattandosi di esemplari di grossa taglia. Inoltre, il maremmano arriva a partorire fino ad otto cuccioli, per cui si tratta di una piaga e nelle realtà contadine non viene contemplata l’opzione di sterilizzazione. oltre all’abbandono di questi cani che “non servono”, vi è anche l’usanza di uccidere i cuccioli: solo perché non vengono sterilizzati i cani.
Nella provincia il fenomeno del randagismo è molto presente e vi è una palese mancanza delle istituzioni sia negli interventi che nel combattere questo problema a partire dalle norme vigenti per cui anche se l’abbandono è un reato punibile fino ad un anno di reclusione, nella maggior parte dei casi viene risolto con un’ammenda. L’appello dei volontari è quello di far rispettare la legge, per educare.