Immortalata spesso con i suoi amici a quattro zampe, la Regina Elisabetta II ha sempre mostrato il suo amore per i cani Corgi: cosa si sa su di loro.
Chi l’ha tacciata di essere spesso ‘frenata’ dalle rigide imposizioni previste dalla Corona inglese, probabilmente non l’ha mai vista in compagnia dei suoi amati cani Corgi e Dorgi: era questa la vera passione di Elisabetta II. E non ha mai fatto segreto della sua predilezione per questi cani fin da bambina. Ora tutti si chiedono cosa accadrà ai suoi amati cani dopo il lungo regno di Sua Maestà: resteranno nella residenza inglese? Ci sarà qualcuno disposto a prendersi cura di loro? Si spera che tutto si svolgerà come avrebbe voluto la loro padrona.
Se la stessa principessa Diana li aveva nominati il ‘tappeto mobile‘ della Regina, è chiaro quanto questi cani siano stati una vera e propria ombra per la Monarca inglese: da sempre la sua vita è stata accompagnata dai cani di razza Corgi che, grazie a lei, sono diventati un vero e proprio simbolo per la Nazione e il mondo intero.
La storia narra che già all’età di 7 anni la futura Elisabetta II era rimasta così colpita da un cane di alcuni amici di famiglia, da desiderarne uno tutto per sé. Fu proprio suo padre, il duca di York dunque a contattare un’allevatrice della zona per farle scegliere un cucciolo: il prescelto fu l’unico senza coda, ribattezzato ‘Dookie’ a corte.
Ma il primo cane ufficiale della Regina, balzato alle cronache perfino durante il viaggio di nozze con il Principe Filippo, fu Susan, il regalo dei 18 anni della futura Regina. I fotografi dell’epoca hanno immortalato la cagnolina Corgi inseguita dagli assistenti di palazzo prima che i novelli sposi salissero sul treno per Broadlans: un piccolo ‘colpo di scena’ insomma!
Fu proprio la cagnolina Susan a dare vita a ben 14 generazioni di cani, a cui la Monarca ha affibbiato nomi simpatici e ‘dolcissimi’: pensiamo a Candy, Sugar, Honey, Sherry ma anche Vulcan, Brandy e Bee.
Da vera amante dei cani non ha mai ceduto alle richieste di vendita e li ha sempre regalati ad amici e parenti meritevoli e responsabili nel prendersene cura. E quando la Regina stessa, dato l’avanzare dell’età, si è resa conto di non avere più la forza di prendersene cura, ha semplicemente smesso di allevarli e negli ultimi tempi immediatamente precedenti alla sua morte, aveva anche rinunciato, alle piacevoli passeggiate con gli ultimi rimasti in casa, poiché secondo i medici non avrebbe più potuto portare i cani a spasso.
Non è un mistero che i cani di Elisabetta II godessero di alcuni privilegi (tanto che lo stesso Principe consorte li considerava viziati poiché troppo liberi di fare ciò che desideravano): lo racconta il biografo reale, Brian Hoey, nel suo libro dal titolo piuttosto esplicito ‘Non davanti ai Corgi’.
Pasti reali per loro a base di carni di prima qualità, preparate da chef esperti e servite ai cani rigorosamente alle 5 del pomeriggio come fossero ospiti d’onore; hanno sempre avuto ovviamente una stanza tutta per loro con dei cestini di vimini con delle lenzuola cambiate quotidianamente.
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E ora che lei stessa non potrà prendersi più cura dei suoi piccoli a quattro zampe, cosa accadrà a loro? E’ questo che si chiedono gli amanti degli animali e in generale tutti coloro che ben conoscono l’amore e la cura che la Monarca ha sempre mostrato verso di loro. In questo momento di comprensibile stravolgimento emotivo e organizzativo, probabilmente gli ultimi cani della casa Reale resteranno affidati alle due dog sitter che già si occupavano di loro, in attesa che si pensi ad una sistemazione per loro.
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In molti sperano che le cose non cambino e che continuino a vivere a Palazzo con le medesime cure cui sono stati abituati: probabilmente sarebbe stato questo l’ultimo desiderio della amata Regina.
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