Educare il cane in modo corretto: pochi ma fondamentali accorgimenti per un comportamento giusto. Scopri come ammaestrare Fido.
L’educazione di un cane, è un equilibrio delicato tra, comunicazione, comprensione e rispetto reciproco.
Ma qual è, davvero, il modo più efficace per insegnargli le regole, senza creare confusione o paura?
Scopri come educare il cane in modo corretto, con un buon approccio che va oltre il semplice “No”, e che potrebbe cambiare per sempre il modo in cui interagisci con il tuo amico a quattro zampe.
Un po’ di tempo fa, mi sono chiesta se fosse giusto sgridare il mio cane, dopo aver trovato un disastro in casa.
La mia reazione iniziale è stata di alzare la voce, ma mi sono fermata chiedendomi se fosse davvero la cosa giusta da fare.
Così, ho consultato esperti e letto libri, ho capito che educare un cane non riguarda solo i rimproveri, ma cercare di stabilire una comunicazione chiara e rispetto reciproco.
In questo articolo, voglio condividere ciò che ho imparato con chi si sta approcciando all’educazione del proprio amico a quattro zampe.
Innanzitutto, è opportuno sottolineare che durante l’educazione o addestramento, più che sgridare è importante stabilire dei “No” chiari, e agire con coerenza, coinvolgendo tutta la famiglia, affinché il cane possa davvero capire cosa è giusto e cosa no.
Continua a leggere e scoprirai come educare il cane in modo corretto, con pochi, ma fondamentali accorgimenti.
Durante la fase di addestramento, quindi fin da cucciolo, è importante educare il cane in modo corretto, ragion per cui, l’animale ha bisogno di avere dei limiti chiari per sentirsi sicuro.
Non essere severi, ma per evitare comportamenti sbagliati che potrebbero danneggiarlo o che semplicemente non piacciono a noi.
Solitamente, è giusto dire “No”, in questi momenti:
È importante intervenire nel momento preciso, ovvero quando il cane fa qualcosa di sbagliato.
Questo, perché se aspetti troppo tempo, potrebbe non capire cosa stai cercando di correggere.
Quando lo rimproveri, usa un tono fermo e deciso, ma senza urlare o essere aggressivo. Un semplice “No” detto con voce chiara e autoritaria, è spesso tutto ciò che serve per fargli capire che quel comportamento non è accettabile.
Dopo aver fermato il comportamento sbagliato, come mordere qualcosa che non dovrebbe, è indispensabile offrirgli un’alternativa positiva, come un giocattolo per cani o un’attività che lo distragga.
Se continua ad avere un comportamento sbagliato, cerca altre soluzioni e se necessario chiedi aiuto a un esperto.
Il tempismo nell’educazione del nostro amico a quattro zampe è la chiave del successo.
Questo perchè, il cane vive nel presente e non ha la capacità di associare un rimprovero a un comportamento che ha fatto un po’ di tempo prima.
Per essere davvero efficaci, le correzioni devono avvenire subito dopo il comportamento sbagliato, ossia quando il cane è ancora in zona e può capire cosa stiamo correggendo.
Attenzione però, molte volte comportamenti che sembrano negativi, sono solo segnali di stress, noia nel cane o mancanza di stimoli.
In tal caso, invece di punirlo, è meglio cercare di offrirgli un’alternativa positiva per evitare la frustrazione nel cane.
Il cane non capisce le parole nel modo in cui intendiamo, ma è bravo a cogliere il tono della voce e l’energia con cui vengono pronunciate.
Se alziamo la voce, usiamo un tono duro, il cane percepisce la tensione nella nostra emozione negativa, ma non è detto che colleghi il rimprovero all’azione che ha appena compiuto, soprattutto, se è passato del tempo.
Perciò, come dicevamo in precedenza, ciò che conta è il tempismo, il linguaggio del corpo e il tono.
Un tono deciso, può attirare sicuramente la sua attenzione, mentre un rimprovero troppo aggressivo, può spaventarlo e danneggiare il rapporto.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Vuoi che il tuo cane ti obbedisca? È facile se segui i consigli dei veri trainer
Quando cerchiamo di correggere il comportamento del nostro cane, è facile commettere qualche errore.
Uno dei più comuni è sgridarlo troppo tardi, quando ormai non riesce più a capire cosa stiamo rimproverando.
Un altro errore, è usare il nome in modo negativo il suo nome, soprattutto durante un rimprovero, perché potrebbe associarlo a momenti di paura o stress.
A volte poi, senza volerlo, premiamo comportamenti sbagliati, come quando accarezziamo il cane mentre sta saltando addosso per attirare l’attenzione.
Inoltre, le punizioni fisiche, non sono mai una soluzione efficace, anzi possono danneggiare il legame che abbiamo con il cane.
Se non offriamo un’alternativa positiva, il cane non saprà cosa fare e se non premiamo i comportamenti giusti, rischiamo che perda la motivazione.
Gli esperti, ci consigliano di essere chiari coerenti e positivi nell’ educazione del nostro cane, rinforzando i comportamenti desiderati in modo costruttivo con premi, lodi e coccole e correggendo quelli sbagliati.
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