Azzurri e marroni o ci sono anche altre varietà di colore? Perché spesso i cani hanno gli occhi marroni e come mai per la maggior parte di loro è così.
Potremmo restare incantati di fronte allo sguardo affascinante del nostro amico a quattro zampe, indipendentemente dal colore dei suoi occhi, ma avete fatto caso che spesso i cani hanno gli occhi marroni? Ecco tutto quello che c’è da sapere su quella che non è una casualità e come mai la maggior parte di essi ha proprio quel colore di occhi.
Di sicuro avremo notato che gli occhi dei felini hanno una varietà di colori più ampia rispetto a quelli dei cani, che invece si limitano al marrone e talvolta all’azzurro. Un colore che ad esempio manca totalmente tra gli esemplari canini è il verde in tutte le sue sfumature, ma sappiamo anche che qualche volta gli esperimenti in laboratorio hanno dato vita a due occhi di colore diverso l’uno dall’altro.
La ‘colpa’ di questa ‘selezione’ di colori tanto limitata è dell’uomo, che ha appunto scelto delle caratteristiche del cane da riprodurre a discapito di altre, che sono state man mano ‘scartate’. Una delle motivazioni per cui si è optato per gli occhi scuri è perché, secondo una ricerca dell’Università di Teikyo in Giappone, essi sono più amichevoli rispetto a quelli chiari (comuni nei lupi, da cui discendono i cani che sono stati addomesticati negli anni).
Quindi se quelli scuri sembrano dare l’idea di un animale più buono e tenero, quelli chiari (come l’azzurro ghiaccio) appaiono una minaccia, un pericolo, suggerendo un’immagine del cane non addomesticato e fuori dal controllo dell’essere umano. Ma esistono delle bellissime ‘eccezioni’: basti pensare allo sguardo magnetico e accattivante di un Siberian Husky.
Ma in che senso è stato l’uomo il colpevole di questa severa selezione cromatica degli occhi di Fido? Secondo la ricerca della già citata Università giapponese e dell’esperta Molly Selba, che però non ha fatto parte del team, l’uomo non solo ha addomesticato i cani dai lupi, ma ha anche reso il loro aspetto più conforme a quelli che erano i suoi gusti.
Non solo gli occhi ma anche la forma del viso e della testa si è modificato nel corso degli anni , rendendoli (così come li ha definiti lo studio) dei ‘cani peluche’; ma il leader della ricerca nipponica, Akitsugu Konno ha anche sottolineato che alcune razze di cani si sono sviluppate eliminando alcuni caratteri e conservandone altri, che sono ormai dei tratti distintivi per le stesse (pensiamo agli occhi chiari associati al mantello blu del Border Collie).
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Su un campione fotografico di 33 razze diverse, il team giapponese guidato da Konno ha modificato il colore degli occhi dei cani nelle immagini rendendoli a volte da chiari a scuri e viceversa. Hanno mostrato poi queste foto ottenute e modificate ad alcuni volontari allo studio, i quali hanno avuto un’idea diversa a seconda del colore dell’iride.
Come già accennato, pare infatti che i cani con gli occhi scuri non solo sembrano più amichevoli ma anche più socievoli e non aggressivi, rispetto ad esemplari con gli occhi chiari, ma anche più immaturi. Da cosa deriva questa scarsa considerazione della loro consapevolezza e capacità di apprendimento? Gli studiosi la collegano alla capacità dei cani che capiscono se il padrone mente.
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