Avere un cane comporta responsabilità importanti: quali sono i doveri del padrone del cane e tutto ciò che c’è da sapere in caso di danno.
Un cane come amico è di sicuro un gran privilegio, ma comporta anche delle responsabilità non solo nei confronti di Fido, ma anche del prossimo soprattutto quando ci ritroviamo in contesti pubblici. Conoscere e rispettare le norme che regolano la vita di un padrone del cane è assolutamente necessario per non incorrere in pesanti sanzioni, denunce e lamentele di ogni genere. Questo articolo fornirà un breve ma utile vademecum sui doveri e le responsabilità del padrone del cane e chiarirà il modo corretto di agire in base a determinate situazioni in cui potrebbe trovarsi coinvolto. E può essere una lettura utile anche per coloro che hanno intenzione di adottare un amico a quattro zampe: meglio essere consapevoli non solo della gioia di averne uno, ma anche di tutte le responsabilità che comporta.
Essere felici di andare a passeggio con il proprio cane in luoghi pubblici non vuol dire poter arrecare danni al prossimo o ai luoghi pubblici in cui si cammina. Quando si ha un cane è fondamentale che il padrone non dimentichi i diritti di coloro che come lui e Fido, usufruiscono di spazi pubblici comuni o aree urbane. Prima di guardare alle Leggi del Codice Penale che regolano la detenzione di un cane nelle situazioni pubbliche, si potrebbe riassumere in una frase che: il padrone di un cane è responsabile non solo del benessere dell’animale, ma anche di tutte le azioni e i danni arrecati dallo stesso. L’uomo è dunque chiamato al risarcimento del danno e soprattutto a fare in modo che queste situazioni non avvengano, prendendo le dovute precauzioni a riguardo.
E’ ovvio che un cane non potrà essere incolpato per danni arrecati a persone o cose, ma ne risponderà il padrone. Dunque pensiamoci bene quando vorremo adottare un amico a quattro zampe e non pensiamo che sia tutto coccole e tanto amore: di certo è così, ma comporta anche delle responsabilità, pena multe salate e in alcuni casi gravi anche di più.
Per avere un quadro giuridico più chiaro si riporteranno di seguito le norme che regolano i rischi, le sanzioni e i doveri di un padrone che frequenta luoghi pubblici e aree comuni in compagnia del suo cane.
Sebbene risalga al 6 agosto 2013, la stessa viene prorogata di anno in anno. Essa si preoccupa di salvaguardare l’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani e prevede una serie di doveri ce il padrone è tenuto ad osservare per prevenire i danni. I punti dell’Ordinanza sono sostanzialmente quattro:
Il suddetto articolo recita così:
‘Chiunque lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali pericolosi da lui posseduti, o ne affida la custodia a persona inesperta, è punito con la sanzione amministrativa da 25 euro a 258 euro’.
E continua:
‘Alla stessa sanzione amministrativa soggiace: 1) chi, in luoghi aperti, abbandona a se stessi animali da tiro, da soma o da corsa, o li lascia comunque senza custodia, anche se non siano disciolti, o li attacca o conduce in modo da esporre a pericolo l’incolumità pubblica, ovvero li affida a persona inesperta; 2) chi aizza o spaventa animali, in modo da mettere in pericolo l’incolumità delle persone’.
Quando il cane è senza museruola e aggredisce una persona, il padrone di Fido incorre nel reato di lesioni colpose, con tanto di apertura di un processo penale a suo carico. Nel caso in cui l’aggressione da parte del cane comporta la morte della vittima, la situazione si aggrava e il proprietario sarà accusato di omicidio colposo.
Per quanto riguarda la responsabilità civile invece, il proprietario dovrà rispondere ai danni provocati, patrimoniali e non patrimoniali ai sensi dell’art. 2052 del Codice Civile, che recita così:
‘Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito’.
L’unico modo per evitare il risarcimento quindi è dimostrare il caso fortuito: quando un fattore esterno che non era né previsto né prevedibile, scagiona il proprietario dalle sue responsabilità. In sostanza si tratta di un evento nell’azione dell’animale, sebbene il padrone abbia fatto di tutto per contrastarlo con tutte le cautele possibili (ovvero fargli indossare la museruola, evitare contatti con altre persone etc). Qualora il padrone non riuscisse a dimostrare il caso fortuito, naturalmente dovrà risarcire il danno.
Oltre ai doveri già citati in precedenza, cioè quello relativo all’obbligo di avere con sé durante la passeggiata la museruola, il guinzaglio, di raccogliere e ripulire i bisogni del cane con strumenti adeguati, affidare l’animale solo a persone responsabili e in grado di occuparsene, ecco cosa altro deve fare il proprietario per essere conforme alle Leggi e alle norme.
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F.C.
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