L’arrivo di un piccolo animale in famiglia è eccitante, ma possono sorgere dei dubbi su come allevarlo. In questo articolo facciamo un riepilogo delle domande frequenti sul cucciolo di cane appena arriva in casa
Un cucciolo di cane che arriva in famiglia porta sicuramente grande gioia in casa, ma è normale avere dei dubbi su come poterlo allevare nel migliore dei modi, soprattutto se è il primo animale che si ha.
Di seguito abbiamo riportato alcune delle domande più frequenti che si fanno a proposito della cura dei cuccioli di cane, con relative risposte.
Si sa, la venuta di un nuovo membro nella famiglia è fonte di allegria ed entusiasmo, ma è anche bene essere preparati per accogliere il cucciolo di cane nel modo giusto e andare incontro alle sue esigenze.
Per quanto riguarda il cibo, meglio chiedere ai precedenti custodi del piccolo quali alimenti ha mangiato fino a quel momento. Cambi repentini di alimentazioni potrebbe portare a diarrea nel cane.
Le ciotole per cibo e acqua dovrebbero essere in acciaio o ceramica (resistenti e facili da pulire) e adeguate alla taglia del cucciolo.
Per la cuccia conviene scegliere un materiale resistente e lavabile, o in alternativa si può anche utilizzare un grande cuscino con una coperta, per tenerlo al caldo.
Dato che i primi tempi, finché non sarà vaccinato, il piccolo farà i bisogni in casa, sarà meglio adoperare delle traverse igieniche, da posizionare nei pressi della cuccia.
Ovviamente, non possono mancare degli intrattenimenti per il nostro cagnolino! Sono consigliabili dei giocattoli resistenti, che non abbiano pezzi rimovibili o che possano distruggersi facilmente, vista la grande energia che avrà il nostro amico. Inoltre, tutto ciò che sarà fatto a pezzi dovrà essere tempestivamente rimosso, per evitare che lo ingerisca in maniera accidentale.
Ma quali domande possono insorgere a seguito della venuta di un cagnolino in casa?
Molti alimenti che mangiamo normalmente noi umani, possono invece essere molto tossici per i cani, è importante quindi essere informati su quali sono esattamente i cibi dannosi. Quelli da evitare comunemente sono cipolle, porro, aglio, cioccolato, caffeina, uva, frutta con semi e nocciole, lo xilitolo. Alimenti molto grassi, come ad esempio i pezzi di carne che lasciamo nel piatto, potrebbero causare problemi digestivi e talvolta portare alla pancreatite nel cane.
Il rinforzo positivo è il modo più classico e forse più efficace per addestrare un cane. Consiste nel lodare o ricompensare il cagnolino quando fa qualcosa di buono, evitando i rimproveri in caso di errori o comportamenti non corretti.
Per un approfondimento riguardo al tema dell’addestramento, consigliamo la lettura dell’articolo Educazione del cane: cosa insegnare in base all’età.
Come previsto dalle fasi di sviluppo dei cuccioli di cane, i piccoli arrivano a mordere dopo le prime settimane di vita, ma bisogna fare attenzione che lo facciano per gioco e non seriamente. Se notiamo che il morso a noi rivolto comincia a diventare troppo aggressivo, è meglio reindirizzarlo a un oggetto, come un qualsiasi giocattolo.
E’ importante fin da subito avere nei confronti del cucciolo una buona igiene dentale, procurandosi uno specifico spazzolino per cani. Magari si può fare un po’ di pratica iniziando in maniera graduale l’utilizzo, prima applicando l’apposito dentifricio con un dito o una garza per poi passare allo spazzolino.
La stessa attenzione e cura nella pulizia vanno riservate alle orecchie, al viso, ai piedi e anche alle unghie: artigli troppo lunghi potrebbe portare disagi e infezioni.
Per il cane a pelo lungo è preferibile pensare alla toelettatura ad opera di professionisti intorno al secondo vaccino di richiamo: in questo modo potrà abituarsi al contatto con altre persone, a nuovi contesti e alla presenza nello stesso ambiente di altri cani.
La prevenzione è la migliore arma contro i parassiti: questa dovrebbe essere quindi continua e costante. Nonostante le fatiche, tuttavia, può capitare che il cane sia attaccato dalle pulci. Una volta verificata la presenza dei parassiti, essi dovrebbero essere eliminati non solo dal nostro amico a quattro zampe che li “ospita”, ma anche da altri cani o gatti presenti nella stessa casa e dall’ambiente che lo circonda (quindi dall’abitazione, dal cortile o dal giardino).
Un parassita comune è la zecca, che si inserisce a livello sottocutaneo. Per rimuoverla, non è necessario per forza l’intervento del veterinario. Solitamente è un’operazione semplice: basta applicare una goccia di antiparassitario sulla zecca o in alternativa si può usare dell’olio di oliva. Dopo qualche minuto, si può afferrarla con una pinzetta e provare a rimuoverla delicatamente, facendo attenzione a toglierla per intero, non lasciando la testa all’interno della cute. Una volta terminato, si può provvedere a disinfettare la zona interessata.
Si potrebbero utilizzare shampoo, spray o polveri specifiche che rimuoveranno i parassiti sul cane, ma al termine dell’applicazione il problema potrebbe ripresentarsi poiché essi risultano avere un’efficacia limitata a poche ore dal momento dell’uso: Fido potrebbe trovarsi nella situazione iniziale il giorno seguente, infettato da nuove pulci presenti nell’ambiente. Ci sono poi prodotti che hanno una durata maggiore nel tempo, ma in questi casi occorre che essi siano somministrati con regolarità nello stesso orario della giornata e che non si lavi il cane troppo presto dopo l’applicazione.
Gli antiparassitari più comuni sono in formulazione liquida per uso topico, ma si possono trovare anche sotto forma di compresse: queste ultime sono da preferirsi nei cani dalla cute sensibile o dal palato fine. Sono state pensate per essere appetibili per il cane e alcune possono durare fino a tre mesi. Infine, possono essere somministrate anche dopo il bagnetto senza che ci sia la necessità di aspettare particolari tempistiche.
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R.B.
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