E’stato recentemente lanciato un progetto interessante da parte dell’Associazione Comunicazione Uomo Animale (Acua) che si occupa dell’inserimento dei cani nelle famiglie, nello specifico, della possibilità d’inserire cani di ogni razza al fianco di persone non vedenti.
L’iniziativa intitolata “Dog Eyes” passa per una raccolta fondi, promossa sul sito crowfounding indiegogo, per avviare la sperimentazione del primo metodo di educazione cinofila per cani-guida che per Acua prescinde dalla razza, rendendo possibile il recupero di cani abbandonati, presenti nei canili.
Nella pagina per la raccolta fondi, Acua spiega che sono necessari 11 mila euro per sostenere il percorso dei primi tre cani educati secondo il sistema Dog Eyes, distribuiti per il team di professionisti passando dai veterinari agli addestratori, dal canile ospite agli spostamenti per i non-vedenti coinvolti nel processo. Inoltre, questo fondo permetterà di creare una case study supportata da evidenze e dati pratici, in grado di veicolare il metodo a tutti i canili e le associazioni per non-vedenti potenzialmente interessate ad usufruire dell’approccio Dog Eyes.
“Ogni anno in Italia vengono abbandonati più di 50 mila cani e mentre loro aspettano di avere una seconda chance, persone non vedenti sono in una lista d’attesa lunga anni per ricevere un cane guida. Per questo, ACUA ha deciso di dimostrare che tutti i cani possono potenzialmente diventare cani guida per i non vedenti, anche quelli abbandonati”, scrive l’associazione che ha diffuso anche un bellissimo video sul tipo di rapporto che si può creare tra un cane e un non vedente ma soprattutto l’apporto benefico di un quattro zampe, nella vitadi una persona “diversa” per la società , spesso emarginata.
Link alla raccolta fondi: Dog Eyes
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