Distacco della retina nel cane: una condizione grave e preoccupante che può portare alla cecità. Vediamo le cause, i sintomi e il trattamento.
Avete mai notato il vostro cane inciampare più spesso del solito o sembrare più confuso nella sua stessa casa?
In questi casi, potrebbe trattarsi dei primi segnali di una problematica visiva, ovvero il distacco della retina.
Perciò, se il vostro amico ha quattro zampe sembra avere difficoltà a vedere, potrebbe essere il momento di esaminare attentamente la possibilità di questa patologia.
Ecco perché, in questo articolo vi daremo informazioni sui sintomi, le cause e le possibilità di trattamento per il distacco della retina nel cane, nella speranza che queste informazioni possano esservi utili.
Cause del distacco della retina nel cane
Il distacco della retina nel cane può interessare diverse fasce d’età e coinvolgere uno o entrambi gli occhi.
Le cause possono essere diverse, e includono:
- neoplasie: originate nella retina o da altri organi;
- circolatorie: come l’ipertensione o la sindrome da iperviscosità;
- congenite: anomalie genetiche, come la displasia retinica o l’occhio del Collie(CEA);
- degenerative;
- immunomediate/ infiammatorie;
- infettive: come quelle causate da funghi, parassiti o batteri;
- tossiche: l’ingestione da parte del cane di sostanze tossiche come l’antigelo o reazioni avverse a farmaci come il sulfamidici possono causare accumulo di liquidi sotto la retina;
- traumatiche: lesioni penetranti, presenza di corpi estranei, traumi contusivi o emorragie intraoculari.
Alcune razze di cani sono più predisposte al distacco di retina, tra cui:
- Poodle;
- Bassotto;
- Labrador Retriever;
- Golden Retriever.
Sintomi
I sintomi che si manifestano nel cane affetto da distacco della retina possono riguardare, la perdita della vista che può progredire gradualmente o manifestarsi improvvisamente, soprattutto nei casi causati da malattie autoimmuni o infezioni.
Tutto ciò, porta rapidamente alla cecità in entrambi gli occhi entro uno-3 giorni. Uno dei primi segni evidenti di distacco della retina e la dilatazione delle pupille, le quali si dilatano gradualmente insieme alla capacità visiva dell’occhio.
Infine, potrebbe verificarsi un emorragia visibile o alterazioni cromatiche nella regione anteriore dell’occhio.
Diagnosi
Per poter diagnosticare la condizione nel cane, il veterinario dovrà raccogliere informazioni sulla storia clinica e fare un approfondito esame fisico del cane.
Inoltre, è essenziale eseguire un esame oftalmico completo nel caso in cui la diagnosi si dimostri problematica.
Il veterinario, in questo caso, potrà consigliare al proprietario dell’animale di consultare uno specialista oculistico veterinario per ulteriori valutazioni con una strumentazione più adeguata.
Una volta confermato il distacco della retina, è fondamentale condurre una ricerca approfondita per individuare eventuali cause sottostanti.
Questi test includono:
- analisi biochimica;
- analisi delle feci per la ricerca di parassiti;
- analisi delle proteine sieriche;
- ecografia oculare, talvolta affiancata da ecografie cardiache e/o addominali;
- esame delle urine;
- esame del sangue nel cane per individuare malattie infettive;
- esame di coagulazione del sangue;
- misurazione della pressione arteriosa;
- prelievo di liquido dall’occhio nel caso di cecità e sospetta infezione oculare;
- raccolta di liquido cerebrospinale tramite puntura lombare;
- radiografie toraciche e addominali;
- test ormonali.
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Trattamento
Solitamente, il trattamento è mirato alla guarigione della causa sottostante del distacco della retina, poiché il distacco stesso è notoriamente difficile da gestire.
Le cure terapeutiche possono variare in base alle condizioni fisiche dell’animale e possono includere trattamenti ambulatoriali o per forza di cosa arrivare ad ospedalizzare l’animale.
Generalmente, il trattamento specifico per la condizione di base può includere:
- terapia antibiotica per il cane e antifungina per infezioni oculari;
- uso di farmaci corticosteroidi sistemici per gestire patologie autoimmuni;
- chemioterapia per leucemie e altre neoplasie oculari;
- trattamenti con vitamina K e trasfusioni ematiche per problemi legati alla coagulazione;
- fluidi per gestire iperviscosità e altri disturbi circolatori;
- somministrazione di antidoti per intossicazioni da antigelo;
- procedure chirurgiche.
Da Tenere presente che alcuni tipi di distacco retinico, come quelli congeniti potrebbero non essere trattabili.
Detto ciò, è fondamentale seguire attentamente le indicazioni del veterinario per la somministrazione dei farmaci e pianificare esami di follow-up come prescritti.
Purtroppo, il distacco retinico può indicare la presenza di gravi patologie sottostanti che possono influenzare negativamente la prognosi complessiva dell’animale.