Il nostro cane può non bere a sufficienza e andare incontro a disidratazione: ecco come accorgersene, quali sono le conseguenze e le cure più adatte.
Non è questione di età o di razza o di stagione: tutti i cani possono soffrire di disidratazione, ed essa è legata alla quantità di acqua che bevono. Naturalmente vi saranno necessità diverse sulla quantità di liquidi di ingerire a seconda della razza, ma è molto importante riconoscere i sintomi, prevenirla e capire come donare sollievo al nostro Fido. Inoltre è necessario individuare le cause che hanno portato a questa spiacevole condizione per evitarle…e magari fare più attenzione.
Sintomi della disidratazione nel cane
Un padrone attento conosce bene il suo cane, quindi non sarà difficile riscontrare nel suo aspetto e nelle sue abitudini alcune anomalie: basterà solo fare un po’ di attenzione! Nel caso del cane disidratato i sintomi possono essere diversi oppure presentarsi tutti insieme specialmente se il grado di disidratazione è piuttosto elevato. Individuare i segnali che ci invia Fido è il primo passo utile per la sua guarigione.
Respiro e atteggiamento
Un cane che sta soffrendo di disidratazione ha difficoltà di respirazione: quando ansima, respira a fatica e affannosamente spesso è anche agitato e nervoso. Si muove freneticamente come se fosse alla ricerca di qualcosa, o probabilmente lo è dato che ha bisogno di acqua. Il nervosismo della spasmodica ricerca di acqua non esclude un successivo stato di abbattimento: il cane potrebbe mostrare dei segni di spossatezza, letargia e inappetenza. Potrebbe sbavare e cercare di leccarsi in maniera compulsiva il muso con la lingua, per idratarlo appunto. Naturalmente, avendo pochi liquidi nel corpo, tenderà a trattenerli all’interno senza disperderli nell’urina: la quantità inferiore di pipì e il colore scuro dell’urina saranno altri due importanti segnali di allarme. Questa assoluta necessità di acqua potrebbe costringerlo a bere da ‘qualsiasi’ fonte di acqua, compresi sanitari e pozzanghere, con conseguenze pericolose sulla sua salute.
Aspetto fisico
Se controlliamo il muso e l’interno della bocca noteremo che le gengive appaiono secche, asciutte e la lingua è come se si fosse irrigidita. Anche la saliva apparirà più bianca e pastosa, più densa del solito, quasi schiumosa, mentre i suoi occhi mostreranno i segni di questa stanchezza: saranno infossati e provati, come i nostri dopo una nottata in bianco. Altro segnale esteriore da considerare è la sua pelle: se prendiamo tra le dita una parte di essa, rilasciandola, potrebbe impiegarci più tempo del solito per tornare come prima. Questo perché, essendo disidratata, ha perso in elasticità e morbidezza.
Disidratazione nei cuccioli
Sappiamo che prendersi cura di un cucciolo di cane è fondamentale per la sua sopravvivenza, essendo esso più delicato di un esemplare adulto: ciò vuol dire che una condizione di disidratazione potrebbe risultargli addirittura fatale. Accorgersi dei primi sintomi è fondamentale per contattare il veterinario e spiegargli lo stato del nostro cagnolino. La disidratazione nei cuccioli potrebbe avere come causa anche un cattivo allattamento da parte della mamma: meno mangiano, più saranno deboli e avranno meno forza per succhiare.
Disidratazione nel cane: le cause principali
Gran parte delle cause che riducono il cane alla disidratazione dipendono da noi, quindi è nostra responsabilità seguire tutti i seguenti consigli. Non bisogna mai sottovalutare il problema anche perché le conseguenze sullo stato fisico di Fido e del rapporto di fiducia con noi potrebbe venire minato.
Acqua e cibo
Disidratazione è sinonimo di mancanza di acqua, di liquidi, che vengono assunti principalmente bevendo acqua dalla sua ciotola ma anche attraverso la sua alimentazione. Se la sua dieta prevede cibi umidi e secchi, facciamo attenzione che i secondi non prendano del tutto il sopravvento. Di certo le crocchette sono molto più semplici da comprare e per gestirne le porzioni, ma non è il caso di mettere a rischio la salute del cane per un nostro egoismo! Oltretutto è fondamentale che il cibo scelto sia sempre di ottima qualità: spesso una pappa più economica ha scarse qualità nutrizionali e carenza di acqua e altre proprietà.
Esercizio fisico
E’ importante che il cane faccia attività fisica all’esterno ma anche dei giochi che lo tengano impegnato in casa e mettano alla prova la sua resistenza fisica. Dopo una bella passeggiata, una corsa o un continuo riportare indietro la palla che gli abbiamo lanciato, è fondamentale farlo bere. Questa operazione servirà ad idratarlo e ridargli i liquidi che ha ‘sprecato’ con l’attività fisica.
Le alte temperature
Già prima della piena estate, con il primo caldo, il cane potrebbe soffrire di disidratazione: questa carenza di acqua potrebbe essere associata anche a dei frequenti colpi di calore, oltre che al pericolo di scottature. Infatti ricordiamoci che il cane suda solo nella parte dei cuscinetti delle zampe, quindi non ha la possibilità di disperdere il calore da altri pori del corpo, tendendo a trattenerlo dentro di sé. Questo comporta un aumento notevole della temperatura corporea dell’animale che rischia il collasso. Altrettanto importante è la temperatura in casa che potrebbe raggiungere dei picchi davvero insopportabili per il nostro Fido.
Problemi intestinali
Patologie e problematiche fisiche possono essere alla base della disidratazione del nostro cane, soprattutto quelle legate all’insufficienza renale. Anche un cattivo funzionamento dell’intestino può portare a disidratarlo: non dimentichiamo che attraverso episodi di vomito, diarrea e altro tipo di espulsione di secrezioni, il cane perde liquidi. Quando la flora batterica perde il suo equilibrio è importante chiedere il parere dell’esperto che saprà di certo cosa fare.
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Come prevenire la disidratazione
Fare in modo che il cane non soffra di disidratazione si può: basterà capire di quanta acqua necessita ogni giorno. Uno degli aspetti da valutare per capire di quanta acqua ha bisogno è di certo il fattore peso: 50 ml di acqua per 1 Kg di peso. Secondo questo calcolo un cane di 20 kg dovrà bere 1 litro di acqua al giorno: per questo un dobermann avrà esigenze diverse rispetto a un pechinese. A un cane di grossa taglia naturalmente sarà più adatta una ciotola grande, anche perché altrimenti saremmo costretti a riempirla tantissime volte al giorno. Non dimentichiamoci di dargli acqua fresca e pulita almeno 3-4- volte al giorno e cambiarla ogni volta che il liquido si è stagnato nel recipiente o vi sono residui del pasto. Mai somministrargli acqua fredda, ma solo fresca: magari usiamo delle ciotole in acciaio che mantengono costante la temperatura dell’acqua, per evitare che si surriscaldi col passare delle ore, specialmente quando siamo fuori casa. E’ forse doveroso specificare che lasciare il cane in macchina al chiuso o fuori al balcone, senza che abbia la possibilità di entrare, è un reato!
Disidratazione nel cane: tutti i rimedi
Una volta riconosciuti i sintomi sarà importante provvedere subito alla sua idratazione, dandogli acqua fresca da bere, mettendolo all’ombra e contattare subito il veterinario. Una volta diagnosticata la disidratazione, l’esperto predisporrà un ricovero di 24-48 ore, e gli metterà una flebo per ristabilire la quantità d’acqua all’interno del suo organismo. La sostanza iniettata per via endovenosa di solito contiene fluidi ed elettroliti, ma se il livello di disidratazione è basso basterà una sostanza di siero fisiologico con delle iniezioni in vena.
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F.C.
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