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Detrazioni fiscali per chi ha animali in casa: quali sono e come segnalarle

Vediamo nei dettagli quali sono le detrazioni fiscali per chi ha animali a casa e come fare per segnalarle nel modo giusto.

Incontro tra cane e gatto (Pixabay – Canva – Amoreaquattrozampe.it)

Di solito, il motivo principale che può trattenere una persona dall’avere un animale domestico è il costo che questo comporta. Infatti, pensare al suo benessere è una spesa non indifferente nel bilancio familiare.

Bisogna tenere conto di una serie di fattori: l’alimentazione, gli accessori, le spese veterinarie, le spese mediche per eventuali problemi di salute. Insomma, a fine anno la cifra potrebbe essere importante.

Tuttavia, sono previste detrazioni fiscali per chi ha animali in casa. Quindi, non bisogna farsi prendere dal panico e informarsi su quali sono le spese detraibili e come segnalarle correttamente.

Vedremo tutti questi dettagli qui di seguito nell’articolo per poter aiutare tutte le persone che vivono con un amico a quattro zampe che, oltre a spese e inconvenienti, sa dare tanta compagnia e amore.

Detrazioni fiscali per chi ha animali: ecco quali sono e come fare per averle

Chi ha uno o più animali ha diritto ad una detrazione fiscale del 19%. Occorre inserire tutte le spese fatte nella denuncia dei redditi, ma solo alcune danno diritto alla detrazione.

Zampa su tastiera (Pexels – Amoreaquattrozampe.it)

Iniziamo con il dire che gli animali che danno diritto alla detrazione sono quelli domestici, per compagnia o per pratica sportiva. Non sono previste detrazioni per gli animali destinati alla riproduzione, all’allevamento e al consumo alimentare.

Non serve che a fare domanda sia per forza il proprietario dell’animale, ma deve essere colui che ha sostenuto effettivamente la spesa per l’animale.

Le spese detraibili sono le seguenti:

  • medicinali prescritti dal veterinario o con apposito scontrino che indica il codice fiscale della persona, natura del farmaco e codifica FV (farmaco veterinario);
  • analisi di laboratorio;
  • interventi presso cliniche veterinarie;
  • antiparassitari;
  • acquisto cani guida e tutte le spese necessarie.

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Non rientrano nella categoria, invece, gli alimenti specifici o particolari.

Importo e documenti da compilare

L’importo massimo ammesso è di 550 euro, al quale deve essere tolta la franchigia. Sulla differenza viene applicato il 19%. Alla fine, diciamo che la somma restituita si aggira sugli 80 euro.

Chi deve compilare autonomamente il 730 deve inserire queste spese nel Quadro E – codice 29 – rigo da E8 a E10. Nel Modello PF, invece, rigo RP8-RP13.

Inoltre, dovrà esibire una serie di documenti:

Chi, invece, usufruisce del modello 730 precompilato non dovrà inserire nulla, in quanto troverà già le spese veterinarie effettuate tramite Tessera Sanitaria. Una volta accettato il documento in tutte le sue parti, non è necessario esibire documenti aggiuntivi.

 

 

Diana Cavalieri

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Diana Cavalieri

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