Esistono 3 regole semplici da sapere per contrastare un possibile attacco, possono salvarti
Le pagine di cronaca riportano troppo spesso di vicende che riguardano l’attacco da parte di animali, molto spesso proprio dai nostri amici cani che, gestiti in maniera sbagliata dal padrone, possono diventare davvero pericolosi. È sempre l’incauta condotta umana, infatti, ad essere colpevole di tali attacchi, più della natura stessa dell’animale, fare poi in modo che tale gestione venga universalmente migliorata è senza dubbio difficile, motivo per cui è bene prepararsi a tali evenienze sapendo bene cosa fare fin da subito.
Quando un cane ci attacca, infatti, tendenzialmente è colpa nostra in quanto alcuni nostri metodi di affrontare il pericolo non fanno che accentuarlo. I cani possono attaccare per vari motivi, quasi sempre se si sentono minacciato o se vedono invasi i loro spazi, ricorrere alla lotta non è però una strategia che questi animali sposano di buon grado, anche quando sembra che stiano per morderci, infatti, molto spesso stanno solo minacciando di farlo.
I cani seppur migliori amici dell’uomo restano sempre degli animali nei quali l’istinto tende spesso a prevalere, soprattutto in alcune razze selezionate dall’uomo proprio per svolgere il ruolo di guardia dei territori o degli animali da cortile. Generalmente le situazioni di pericolo possono generarsi proprio nel caso in cui ci si trova, magari passeggiando, ad invadere una proprietà nel quale sono presenti cani da guardia, ma lo scopo del cane inizialmente è sempre quello d’intimidarci e farci andare via, non quello di assalirci brutalmente.
Purtroppo però, prese dal panico, molte persone non riescono a controllare il loro istinto e le prime reazioni difronte questo tipo di pericolo possono essere le più sbagliate. Mi è capitato spesso di trovarmi davanti dei cani da pastore passeggiando per il bosco ai margini di terreno utilizzati per il pascolo, e questa visione di un grosso maremmano che ringhia non è certamente rassicurante, la calma però è importantissima in questo caso.
Per prima cosa bisogna restare fermi ed evitare di sbracciarsi, muovendosi lentamente ed evitando lo scontro frontale, mantenendo la posizione laterale rispetto all’animale e con le mani distese lungo i fianchi. Pensare di reagire per spaventare il cane ed avere la meglio è una pessima idea, evitare di incrociare lo sguardo dell’animale ed andare via lentamente eviterà nella stragrande maggioranza dei casi di essere attaccati.
Gli attacchi che arrivano, purtroppo spesso nei confronti dei bambini, sono generati proprio dal comportamento eccentrico di questi, oltre al fatto che vedere un essere piccolo che scappa può in alcuni casi accendere l’istinto predatorio degli animali. Queste regole sono comunque generalmente valide anche nel caso ci si trovi davanti ad altri animali selvatici come lupi ed orsi, in caso di passeggiate in luoghi troppo isolati l’ultima opzione può essere rappresentata dal portare con sé spray appositi come quello al peperoncino, da utilizzare però solo in caso estremi di pericolo.
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