Curiosità sul Cane da pastore Carnico: tutto ciò che serve sapere
CuriositàsulCane da pastore Carnico: origini, storia, caratteristiche, prezzo e tant’altro su questa razza molto versatile.
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La scelta della razza di cane da adottare, è un momento delicato che molto spesso si sottovaluta.
Come infatti, non è raro che ci si innamora di un cane semplicemente per il suo aspetto e si ignora invece tutto ciò che riguarda la sua storia, il carattere e lo stile di vita.
Questi appena citati, sono fattori da non prendere sotto gamba, in quanto sono importanti per stabilire con il vostro cane una buona e lunga convivenza.
Ecco perché, in questo articolo, vi diremo tutte le curiosità sulCane da pastore Carnico, una razza di cane decisamente versatile.
Curiosità sul Cane da pastore Carnico: lo sapevate che…?
Tutte le curiosità sul Cane da pastore Carnico, informazioni di base e chicche che non potete ignorare se volete adottare un cucciolo di questa razza.
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Vediamo, quali le curiosità sul cane da pastore Carnico:
il Cane da pastore Carnico simbolo del corpo alpino, nasce da diversi incroci con il Pastore Tedesco come progenitore comune;
nel 1919 fu richiesto l’inserimento della razza tra le razze canine, ciò fu approvato due anni più tardi, quando furono scritti gli standard della razza, rimasti tutt’ora invariati.;
impiegato come cane per la guardia e la difesa, è spesso utilizzato come cane da catastrofe, da valanga, da compagnia e, soprattutto, da pastore;
il Cane da pastore Carnico, misura circa misura circa 56-60 cm e pesa tra i 22-27 kg. Dotato di una corporatura ben proporzionata e le zampe slanciate e robuste;
è dotato di un pelo medio lungo che necessita di una cura costante ma non impegnativa;
colori ammessi sono scuro sul dorso e più chiaro sul ventre e sul muso o anche le varianti completamente nere;
il Cane da pastore Carnico può avere una durata di vita media pari a 12-15 anni;
si tratta di un cane attivo, vivace, sveglio, pacifico è anche un ottimo cane da compagnia per i bambini ed è molto idoneo alla Pet Therapy;
è sufficiente alimentarlo con una dieta bilanciata, necessita di molto esercizio, predilige stare all’aperto;
può essere soggetto a disturbi a displasia dell’anca nel cane, del gomito e lussazione della rotula;
la scarsa presenza di allevamenti non permette la valutazione del prezzo, ragion per cui occorre rivolgersi ai pochi allevatori, l’importante è che forniscano il pedigree;
Molto spesso per evitare di essere banali nella scelta del nome del cane, si rischia di assegnare al cucciolo un nome troppo difficile e talvolta poco attinente.
Proprio per questo, gli esperti consigliano diattenersi ad alcuni suggerimenti, ossia:
evitate nomi che abbiano lo stesso suono di un comando;
scegliete nomi che iniziano per s, sh, ch, k e così via;
assegnate un nome né troppo lungo ma nemmeno troppo corto (parole composte da una o due sillabe).
Queste appena citate, non sono regole ma semplicemente dei consigli a cui fare riferimento, ma se questo, comunque non vi ha aiutati, di seguito troverete un elenco dinomi, che potrebbero fare al caso vostro.
Il consiglio che vi possiamo dare, è di lasciarvi ispirare dall’aspetto o dal carattere del vostro cucciolo, per poi lasciare lavorare la fantasia.
In fase poi di addestramento, ricordate di premiare il cucciolo ogni qualvolta corre da voi, quando lo chiamate.
Inoltre cercate sempre di utilizzare lo stesso nome, senza cambiarlo o usare vezzeggiativi, che lo confonderebbero.
Raffaella Lauretta
Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.