Curiosità sull’Affenpinscher: origini, storia e particolarità di questa razza

Curiosità sull’Affenpinscher: origini, storia e particolarità di questa razza

Da dove viene l’Affenpinscher? E quali sono le sue particolarità? Tutte le curiosità che bisogna sapere su questa razza di cane.

Affenpinscher
(Foto da Pinterest)

L’Affenpinscher è un cane tanto intelligente quanto buffo. Sa cosa sia l’essere un amico fedele ma ha anche un bel caratterino e pretende rispetto. A parte il suo aspetto da peluche coccolone, è interessante conoscere le sue origini, la sua storia e le sue particolarità.

Le origini e la storia dell’Affenpinscher

L’Affenpinscher è anche detto Monkey Dog o Ape Terrier e nasce come cane di nazionalità tedesca.

Curiosità Affenpinscher
(Foto da Pixabay)

Il prefisso “Affe”, infatti, in tedesco ha come significato “scimmia”, tradotto poi in “monkey”: i suoi tratti similari a quelli del Griffone di Bruxelles fanno dell’Affenpinscher un suo probabile discendente.

La sua amicizia con l’uomo risale intorno al 1400, quando veniva sfruttata la sua indole di cacciatore per scacciare i ratti dagli edifici.

All’epoca era normale che in cucine e depositi potessero fare capolino roditori o animaletti in generale e l’Affenpinscher si prestava ad essere una buona arma di dissuasione.

Successivamente è diventato un ottimo cane da compagnia delle dame, tanto da essere ritratto nei quadri di Jan Van Eyck e di Albrecht Durer.

Si è dovuti arrivare alla fine dell’ottocento per avere le prime notizie scritte sull’Affenpinscher: pare che sia stata una razza di cane diffusa un po’ in tutta la Germania dell’epoca.

All’inizio l’Affenpinscher era considerato il fratello peloso del Pinscher: solo nel 1913 fu stilato un primo standard di razza.

Dalla Germania l’Affenpinscher è stato allevato poi negli Stati Uniti e lì ancora oggi è molto più popolare che in Europa.

È stato riconosciuto ufficialmente come cane di razza Affenpinscher dalla FCI solo nel 1955: nel registro delle razze statunitense (AKC) sono ammesse tutte le colorazioni del manto di questa razza.

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Curiosità e particolarità dell’Affenpinscher

Già l’aspetto dell’Affenpinscher è abbastanza particolare, non è un caso se viene detto “il cane scimmia” e se tutti i vezzeggiativi utilizzati per identificarlo riportano sempre al nostro antenato.

Cane Affenpinscher
(Foto da Pinterest)

In realtà, il fatto di utilizzare tanto le due zampe anteriori sia per interagire con noi sia per bloccare una pallina in corsa o immobilizzare le sue prede lo avvicina un po’ al fare di una scimmietta.

Gli occhi grandi, il musetto sporgente e le sopracciglia che cadono a formare un cuore rendono questa razza di cane un’opera d’arte.

È tremendo, un diavoletto a tutti gli effetti ed a tratti anche ruffiano: se dovesse combinare una marachella lo vedremmo venirci incontro quasi facendoci le fusa come un gatto.

Questo perché è molto intelligente ed in grado di capire subito chi ha di fronte: chi volesse adottare un Affenpinscher deve poter avere pugno fermo ma essere dolce.

A volte è come se volesse in un certo senso scegliere anche come essere coccolato: si avvicina, chiede le carezze ma se non dovessero piacergli lo sentiremmo lamentarsi in un acuto.

Non mancano esemplari famosi di questa razza:

  • il primo cane di Affenpinscher a vincere la mostra al Westminster Kennel Club nel 2013 si chiamava Banana Joe V Tani Kazari ed aveva 13 anni;
  • uno dei cani della scrittrice F. Sagan era di questa razza.

L’Affenpinscher è una razza di cane tedesca, ma oggi potremmo dire che sia raro trovarne un esemplare in Europa, seppur il campione Banana Joe era dei Paesi Bassi.

Oggi non difende più le cucine dall’invasione di topi ma resta comunque un ottimo cane con cui vivere lunghe giornate avventurose.

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La sua territorialità lo rende senza dubbio molto attaccato al padrone e, se ben curato, può arrivare anche a vivere fino ai 14 anni.

Tra le tante stranezze di questa razza, l’Affenpinscher ha sicuramente quella di sfruttare la sua buffa sembianza da scimmietta per adularci: in questo modo sa di suscitare ilarità e se ne approfitta magari per non eseguire un ordine.

In branco fa un po’ la stessa cosa, solo che a volte può trovare pane per i suoi denti: non si tirerebbe di certo indietro anzi, è capace di battersi come un piccolo gorilla per poi finire a scambiarsi coccole e bacetti col rivale.

Se non fosse per la sua testardaggine potrebbe svolgere qualsiasi sport sia di agilità, come percorsi di Agility Dog, sia d’intelligenza come il Problem Solving.

Potremmo dire che l’Affenpinscher è tutto una curiosità e viverci insieme sarebbe solo che adrenalinico e divertente.

S. A.

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