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Cani

Cura del pelo del Cane dell’Atlas: dalla toelettatura al bagnetto

Cura del pelo del Cane dell’Atlas: tutto quello che è utile sapere dalla toelettatura al bagnetto di questa razza di cane originaria dell’Africa.

(Foto AdobeStock)

Il pelo può dire molto sulle condizioni di salute di un cane, infatti se è lucido e soffice vorrà dire che sta bene, altrimenti in caso contrario potrebbe esserci qualche piccolo problema della condizione fisica.

Inoltre, il mantello svolge diverse funzioni: regola la temperatura corporea, protegge la pelle dagli agenti esterni e fa da interfaccia nell’interazione con il mondo esterno.

Ad ogni modo, ciascuna razza ha il suo caratteristico pelo, di cui bisogna avere cura. Ma come possiamo prenderci cura del pelo del Cane dell’Atlas? Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.

Prendersi cura del pelo del Cane dell’Atlas: tipo di pelo

Per prendersi cura del pelo del Cane dell’Atlas, occorre sapere di pelo si tratta di quanto tempo occorre, come trattarlo e con cosa trattarlo.

(Foto AdobeStock)

Il Cane dell’Atlas appartiene alla categoria di razza medio grande, muscolosa e si presenta con un pelo molto spesso, ruvido e semilungo. Sul collo e sotto la gola, soprattutto nei maschi, il pelo forma una criniera.

Anche gli arti e la coda sono ricoperti di pelo lungo e molto folto. I colori ammessi sono: sabbia, fulvo, bianco, slavato, rossiccio, con tigrature, bianco e nero, bianco e fulvo con o senza tracce nere, tricolore, ecc.

Molto comuni sono le macchie che formano mantello e berretto separati da una sciarpa, con stella allargata, tartufo e labbra fortemente pigmentati. Macchie da “San Bernardo”.

La spazzolatura: quando e come usare la spazzola

Come appena detto, il Cane dell’Atlas possiede un pelo semilungo, spesso e ruvido, un doppio pelo naturalmente resistente alle intemperie, composto da un sottopelo spesso, e pelo più grosso e più lungo, c’è bisogno di cure precise. Ecco perché va spazzolato ogni 2-3 giorni, circa due volte a settimana.

L’operazione deve avvenire come un appuntamento fisso per poter abituare l’animale alla routine, in quanto molto spesso non gradiscono questo trattamento.

Occorrerà approfittare del momento in cui il cane è più stanco ed è importante sapere che la toelettatura è una fase importante non solo per l’igiene del cane ma anche per il rapporto di complicità e di confidenza che si instaura tra cane e padrone.

Spazzole adatte

Per la spazzolatura del Cane dell’Atlas occorrerà una spazzola morbida e una volta a settimana sarebbe bene usare un pettine.

(Foto AdobeStock)

Spazzolare e pettinare è utile a distribuire gli oli naturali del pelo e ne migliorano l’impermeabilità, oltre a mantenere una pelle sana, eliminare lo sporco solido dalla pelliccia del cane e a rimuovere i peli morti.

Potrebbe interessarti anche: Razze di cani compatibili con il Cane dell’Atlas: con chi va d’accordo

Il bagnetto del Cane dell’Atlas

Prima di effettuare il bagnetto al tuo cucciolo di Cane dell’Atlas dovrai aspettare qualche mese (preferibilmente in estate).

Dopodiché per poterci cimentare nel bagnetto al nostro Cane dell’Atlas occorrerà procurarsi dei prodotti specifici che non danneggino la salute e il pelo del nostro cane (shampoo all’avena delicato che non faccia molta schiuma e prodotti simili).

È sempre meglio rivolgersi al proprio veterinario che saprà indicarci i prodotti migliori per il pelo del cane. Ricordiamoci che si tratta di un cane da montagna, dalla mole importante e impegnativa, perciò potrebbe sporcarsi facilmente.

Per evitare di doverlo lavare in continuazione esistono delle salviette igienizzati senza utilizzo di acqua, con cui poter pulire il pelo.

Infine, l’igiene del cane non riguarda solo il bagnetto ma anche la cura delle unghie, delle orecchie, degli occhi e della bocca.

È importante non sottovalutare queste parti del corpo del cane, in quanto la mancanza di igiene potrebbe portare a gravi malattie.

Laddove il cane dovesse opporsi alla cura è bene rivolgersi al veterinario per il taglio delle unghie ma anche per la pulizia delle orecchie. In merito invece ad occhi e bocca del cane basterà abituarlo fin da piccolo e il tutto sarà più semplice.

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Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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