Cucciolo piange nel trasportino: le dritte per farlo smettere

Cucciolo piange nel trasportino: le dritte per farlo smettere

Il cucciolo piange nel trasportino ma non riuscite a farlo smettere? Ecco qualche piccolo consiglio da mettere in pratica.

Cucciolo piange nel trasportino
(Foto Adobe Stock)

Si sa, ai più piccini della famiglia è riservato un trattamento speciale. E non fa differenza la specie d’appartenenza: è innegabile che tendiamo a viziare eccessivamente anche i nostri piccoli amici a quattro zampe, e questo può far sorgere in essi delle abitudini sbagliate, Un esempio? Il cucciolo che piange incessantemente nel trasportino, senza motivo; o meglio, senza un valido motivo.

Perché il cucciolo piange nel trasportino

Adottare un cucciolo di cane significa scegliere un compagno per la vita; ma come per ogni rapporto affettivo, è necessario che passi un po’ di tempo per conoscersi.

cane nel trasportino
(Foto Adobe Stock)

Certo, piccoli e indifesi fanno una grande tenerezza; ed il primo istinto è quello di accontentarli in ogni cosa che richiedono; il secondo è quello di preoccuparsi eccessivamente ad ogni pianto del cucciolo.

Il pianto è lo strumento attraverso il quale il piccolo richiama l’attenzione; ed è quello, di norma, il principale motivo per cui può piangere, se messo all’interno del trasportino. Il piccolo, nei suoi compagni umani, troverà degli interlocutori molto più malleabili rispetto alla mamma.

Uno dei primi adempimenti da compiere è la prima visita del cucciolo dal veterinario; è in questo frangente che imparerà a conoscere il trasportino.

Come detto, il cucciolo che piange incessantemente all’interno dell’accessorio, spesso lo fa senza un motivo; o meglio, senza un valido motivo. La richiesta è quella di attenzione costante, anche in momenti della giornata o luoghi nel quale non è possibile.

É chiaro che il piccolo questo non può comprenderlo; o meglio, ciò che comprenderà è l’effetto del proprio pianto.

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Come farlo smettere

Infatti accontentare il cucciolo, correndo ad ogni piccolo guaito, non è quel che si dice una buona idea; quello che il piccolo apprenderà è che sufficiente piangere per avere tutte le attenzioni che desidera. D’altronde, perché desistere da un comportamento se questo dà i risultati voluti?

Fido in trasportino
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Non è impresa semplice, si sa: ascoltare il pianto (all’apparenza) disperato di un cucciolo senza intervenire sembra quasi un atto di crudeltà. Ma non è così; ed è bene distinguere nettamente tra i bisogni impellenti, che vanno soddisfatti, ed i capricci, che invece non vanno accontentati (o almeno, non sempre).

Una volta accertatici che il trasportino è sufficientemente grande (certo, questo andrebbe verificato al momento dell’acquisto – sul punto può interessare la lettura di Miglior trasportino per cani: ecco come sceglierli e andare sul sicuro), e che non sussista alcun problema di natura medica, dobbiamo prendere atto che il cucciolo sta semplicemente richiedendo la nostra attenzione.

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É necessario ignorarlo; solo in tal modo, col tempo, desisterà dal suo comportamento. Il trasportino per il cane è esclusivamente un mezzo di trasporto, dunque il suo uso è estemporaneo. Ma proprio al fine di far abituare il cucciolo, potremmo adibirlo temporaneamente a luogo deputato al suo riposo.

In questo caso dovremmo preoccuparci di rendere l’accessorio più accogliente, inserendo all’interno di essa un panno morbido (possibilmente intriso del nostro odore) e con dei giocattoli, che facciano sentire il cucciolo meno solo.

Allo stesso tempo, possiamo servirci del suo snack preferito, in modo tale che associ l’accessorio ad un ricordo positivo. Occorrerà pazienza, e tempo: ma se durante tali fasi cediamo alla richieste del cucciolo che piange nel trasportino, sarà tutto vano.

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A. S.

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