Cucciolo non respira alla nascita. Quali sono le cause e come effettuare la respirazione assistita
La mortalità del cucciolo appena nato è piuttosto frequente. Ci sono diversi fattori di rischio non solo virali e infettive. Dalla nascita alle prime due settimane di vita è molto importante monitorare il cucciolo. Tra le cause più frequenti, quelle legate alle vie respiratorie.
L’incidenza mortalità varia dal 3% al 35% secondo una ricerca di Luisa Valentini, professore associato di Clinica Ostetrica e Ginecologia Veterinaria – Università degli Studi Aldo Moro, Bari .
Altri fattori sono collegati al parto: la gravidanza, il tipo di parto, i tempi e possibili complicazioni del parto e post-partum.
La prima settimana di vita nella fase dello svezzamento è molto delicata.
Appena nati, è fondamentale controllare le condizioni di salute del cucciolo: labbro leporino, palatoschisi, fontanella aperta, idrocefalo, pectus excavatum, anomale
posizioni e conformazioni degli arti, atresia dell’ano.
Nel caso in cui manca il pelo, vicino al muso e nelle parti distali degli arti si tratta di un parto prematuro.
Controllare anche il comportamento del cucciolo e come reagisce agli stimoli:
Alcune cause di mortalità del cucciolo sono più comuni. L’ipossia nel cucciolo ovvero quando il cucciolo non respira alla nascita o ha il respiro affannato è un’insufficienza respiratoria che provoca oltre la metà dei decessi del cucciolo neonato.
L’ipossia ovvero RDS, Respiratory distress syndrome rappresenta oltre la metà dei casi di mortalità del cucciolo. Il decesso è provocato da insufficiente produzione polmonare di
surfactante o all’ostruzione delle vie aeree per via dei muchi.
I sintomi: il cucciolo nasce morto o poco reattivo, le mucosi sono di colore grigio-bluastro.
In caso di surfactante polmonare, il cucciolo muore. Mentre nel caso di ostruzione delle vie respiratorie si deve intervenire prontamente:
Il cucciolo che non respira alla nascita può essere salvato quanto si tratta di ostruzione delle vie respiratorie. E’ possibile procedere con qualche manovra per la rianimazione e liberare le vie aeree:
Dosi troppo elevate di ossigeno provocano: sindrome da distress respiratorio acuto o la fibroplasia retrolenticolare, retinopatia bilaterale con successiva dilatazione e proliferazione dei vasi ematici, edema e distacco retinico, crescita dell’occhio che provoca microftalmia e cecità.
Quando riprende il battito cardiaco, prendere il cucciolo in modo delicato dalle zampe o dalla testa e avvolgerlo in un panno, procedendo a fornire qualche respirazione assistita senza esagerare.
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C.D.
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