Il cucciolo ha sempre la coda bassa? Potrebbe essere un comportamento normale o forse c’è bisogno di indagare: ecco cosa sapere.
Quante preoccupazioni ci danno i nostri piccoli amici a quattro zampe! Vorremmo che stessero sempre bene e, per questo motivo, teniamo d’occhio ogni loro piccolo atteggiamento che possa insospettirci. Infatti quando il cucciolo di cane ha sempre la coda bassa, subito potremmo pensare che nasconde un problema di salute oppure uno stato d’animo non del tutto sereno. Ecco come capire se il piccolo Fido di casa sta bene e cosa fare per interpretare i segnali che ci invia.
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Il linguaggio della coda del cane
Sappiamo bene che i cani, così come i gatti, hanno una potente ‘arma di comunicazione’ per farci capire i loro stati d’animo: la coda (Leggi qui: Movimenti della coda del cane: come interpretare i suoi segnali). Se ne servono quasi come una penna per trascrivere i loro stati d’animo ed emozioni (Leggi qui: 12 comportamenti strani del cane spiegati dagli esperti). E se questo può sembrare un concetto troppo poetico, vediamo nel concreto e in sintesi cosa vuole esprimere la coda nei suoi diversi movimenti.
Coda ritta: il cane è attento e pronto a scattare qualora ve ne fosse la necessità, soprattutto se ha tutto il corpo rigido e proteso in avanti.
Coda rilassata: la coda, così come il resto del corpo, denotano una certa calma e pacatezza. Il cane sta bene e non ha bisogno di nulla, è disposto alle coccole e al gioco.
Coda tra le gambe: quando la coda è bassa e si nasconde tra le zampe, il cane appare sottomesso, insicuro e a disagio. E’ probabile che il motivo sia da ricercarsi nel contesto e nella situazione in cui è inserito.
Il cucciolo dunque usa la coda per comunicare con gli umani ma anche con i suoi simili, infatti tra loro adottano un linguaggio che il padrone, col tempo, imparerà a capire (Leggi qui: Come comunicano i cani tra di loro? Un linguaggio da scoprire). Ma oltre ad essere un prolungamento della colonna vertebrale, la coda è anche il ‘mezzo’ che ha Fido per spargere i suoi umori ed odori in giro per casa o begli ambienti che ritiene ‘suoi’.
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Il cucciolo ha la coda bassa: cause
Dopo la premessa, pare che la coda bassa non ‘significhi’ nulla di buono tra i segnali che ci invia il corpo del cane. In effetti però, così come per diagnosticare una malattia, bisogna sempre considerare il contesto in generale. E’ probabile che il cane stia vivendo una condizione di disagio emotivo: magari ha subito un trauma, è stato sgridato oppure ha avuto paura (Leggi qui: Come capire se il cane ha paura: 9 segnali da conoscere). Ecco quali sono tutti i motivi possibili.
- Stress: c’è qualcosa o qualcuno che non riesce a farlo rilassare. Il cane ha paura, non sta bene e teme possa accadere qualcosa di peggio, ma non riesce a reagire alla situazione.
- Ha una sindrome: talvolta delle patologie ereditarie, che mostrano i primi segnali fin dalla nascita, possono impedire al cane di muovere correttamente i suoi arti. Si tratta della sindrome della Cold Tail, o coda fredda, una patologia anche piuttosto diffusa (Leggi qui: Sindrome della coda fredda nel cane: sintomi, cause e trattamento).
- Trauma: è probabile che un urto, un incidente, abbia compromesso la funzionalità e il movimento della coda del cane. Può capitare che in seguito ad un duro colpo la coda non si muova più come prima.
- Cambio repentino delle temperature: se lo sbalzo termico è notevole, un cane potrebbe non avere più funzionalità nella coda. Talvolta può anche essere dovuto all’acqua fredda, bevuta dal cucciolo e che gli irrigidisce gli arti (coda compresa).
- Età: nel cane anziano può accadere che gli arti perdano la loro funzionalità (Leggi qui: Il cane anziano: tutte le malattie e i rischi dell’età). E il sopraggiungere della demenza senile di certo comprometterà anche il loro controllo.
Come aiutare un cucciolo che ha la coda bassa
In realtà già il solo fatto di aver capito quale può essere la causa della coda bassa nel cucciolo è un grande passo avanti. Basterà contattare il nostro veterinario di fiducia e sottoporre il piccolo quattro zampe ad una visita, che potrà escludere eventuali problemi di salute. Ma noi, a casa, cosa possiamo fare (o evitare) per aiutare il nostro cane?
Può sembrare strano ma alcuni credono che per ‘raddrizzare’ la coda al cucciolo basteranno delle manovre manuali che la ‘stirino’: nulla di più sbagliato! Rischieremmo solo di fargli ulteriormente male e di peggiorare la situazione. Inoltre il cucciolo, che è ancora fragile e non ha avuto il tempo sufficiente a conoscerci bene, potrebbe credere che vogliamo fargli del male e perdere la sua fiducia in noi. La cosa migliore è stargli vicino e senza esagerare con le coccole, soprattutto se notiamo che non sono gradite. Chiediamo all’esperto se è il caso di somministrargli antinfiammatori o integratori per migliorare la funzionalità della coda e attendiamo sempre il suo parere prima di procedere.
Francesca Ciardiello