Cosa succede quando guardi il tuo cane negli occhi: scoperta sorprendente, la connessione mentale è unica

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By Francesca Ciardiello

Cani

Atteggiamento di sfida o di profonda intesa? Cosa significa quando guardiamo il cane negli occhi e come interpreta questo gesto.

Guardare il cane negli occhi
Fissare il cane negli occhi: cosa succede e quando non farlo (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

In alcuni casi, come per i felini, guardarli fissi negli occhi non è affatto un atteggiamento gradito, poiché lo interpretano molto spesso come una sfida, come un avvertimento a una vicina aggressione. Ma vale lo stesso anche per gli altri quattro zampe del nostro cuore? Uno studio ha analizzato cosa succede quando guardiamo il cane negli occhi e come viene interpretato questo gesto.

Quando guardiamo il cane negli occhi: perché (a volte) è meglio non farlo

Oltre al risvolto ‘romantico’ che analizzeremo in seguito, molto spesso ci hanno consigliato di non guardare un cane che non conosciamo negli occhi e non dovrebbero farlo neppure i bambini. Questo perché un cane, che fino a quel momento non ha mai avuto modo di conoscerci, potrebbe erroneamente interpretare il nostro gesto (seppur fatto con le migliori intenzioni).

Cane arrabbiato abbaia
Quando guardiamo il cane negli occhi potrebbe sentirsi minacciato (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Infatti quando si fissa un cane sconosciuto a lungo negli occhi, quest’ultimo potrebbe pensare a un atteggiamento di sfida, una minaccia per la loro incolumità, alla quale potrebbero facilmente rispondere con aggressività e istinto di difesa. Quindi non c’è da meravigliarsi se allo sguardo fisso seguirà un morso da parte dell’animale. In realtà, in base alle dinamiche ambientali e contestuali, anche lo sguardo del padrone stesso può dare fastidio al quattro zampe.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Il mio cane non fa altro che fissarmi con gli occhi languidi, cosa vorrà significare? E i vostri lo fanno?

Quando guardiamo il cane negli occhi: cosa succede

Avete mai notato che quando noi padroni guardiamo i nostri amori a quattro zampe negli occhi, questi si riempiono di lacrime? Sì, si tratta proprio di emozione incontenibile, di gioia grande per ciò che è davanti a loro. E lo studio cinese pubblicato sulla rivista scientifica Advanced Science non fa che confermare l’intesa profonda cerebrale che si viene a creare.

Cane e bambino non si guardano negli occhi
I cani che mostrano segnali tipici dello spettro autistico umano non mostrano grande connessione neuronale (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Pare proprio che venga messa in atto un’attività neuronale sincronizzata tra le due specie, seppur diverse, che però entrano in speciale connessione: d’altra parte si sa che tra padroni e Fido si vengono a creare legami speciali, che spesso non si possono descrivere in parole semplici. Ma può accadere anche tra sconosciuti.

Il campione analizzato è stato quello formato da una decina di esemplari di razza Beagle, cui sono stati ‘associati’ altrettanti umani sconosciuti; pare che l’attività neuronale parta dall’essere umano e rafforzi il legame col cane, che risponde all’intesa, man mano che aumenta il tempo insieme. Lo studio si è poi spostato su cani che presentavano disturbi simili a quelli derivanti dalla condizione di spettro autistico umano e si è notato che la connessione cerebrale diminuiva perché era più scarsa l’attenzione prestata all’umano da parte del cane.

Infine ad altri esemplari è stato somministrato dell’LSD, la sostanza psichedelica tra le più potenti conosciute, che pare migliorare invece questa interconnessione cerebrale. Ma ovviamente l’invito finale degli studiosi è stato quello di utilizzare delle sostanze non allucinogene che però abbiano lo stesso effetto dell’LSD per i cani che soffrono di deficit relazionali.

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