Come ci dobbiamo comportare se si trova un cane abbandonato per strada
Quante volte è capitato trovarsi di fronte ad una scelta. Soccorrere un animale per strada oppure far finta di nulla? Purtroppo, nella maggior parte dei casi, molte persone preferiscono la seconda opportunità. Quella di lasciare quell’animale ad un destino che purtroppo non è stato lui a scegliere. Infatti, in alcune stagioni dell’anno, il fenomeno dell’abbandono dei cani e dei gatti è in aumento. La stagione estiva è un proprio bollettino di guerra. Ogni anno si contano 150mila abbandoni tra cani e gatti. Animali lasciati per strada in cambio di una vacanza. Regali di Natale diventati troppi impegnativi, cuccioli cresciutelli ai quali più nessuno ha voglia di dedicare tempo. Il risultato è sempre lo stesso. Questi esemplari nei migliori dei modi finisco per affollare i canili, si riproducono e contribuiscono ad accrescere il numero di randagi per le strade. Purtroppo, molti muoiono di stenti, di fame o investiti da un’automobile. L’abbandono di un animale è un reato perseguibile a norma di legge (legge numero 189 art 727 del codice penale , così come l’omissione di soccorso di un animale ferito per strada. Eppure, laddove la legge da una parte introduce delle regole, difficilmente vengono rispettate In alcuni casi, può capitare di essere testimoni di un abbandono. In tal caso è importante raccogliere le prove con le quali dimostrare che un animale è stato abbandonato e con le quali poter fare identificare il responsabile. Prima d’intervenire è importante riconoscere se un cane è stato abbandonato. Infatti, in alcuni luoghi esistono i cani padronali, ovvero che vivono in un casale e circolano liberi oppure ci sono i cani cosiddetti di “quartiere” dei quali si prendono cura volontari o alcuni cittadini. Quando ci si trova di fronte ad un cane abbandonato, la prima cosa è metterlo in sicurezza. Purtroppo, in questi casi non è mai semplice e ci possono essere molte difficoltà di vario tipo. Se il cane è vicino ad una strada potrebbe spaventarsi e attraversare, mettendosi in pericolo, in mezzo alla campagna potrebbe scappare e perdersi. Inoltre, potrebbe essere ferito, impaurito e diventare aggressivo. Ecco perché è importante procedere gradatamente e con cautela, pensando sempre al bene dell’animale. Quando un animale ha subito un abbandono, molto probabilmente ha avuto mancanze alimentare e potrebbe essere disidratato. E’ importante in tal senso verificare le condizioni dell’animale. Purtroppo, in molti casi, è sempre difficile avere un intervento delle autorità. Si tratta infatti di un tema molto discusso e denunciato da volontari, associazioni e molti cittadini esasperati dal fenomeno degli abbandoni. Nella maggior parte dei casi, i referenti intervengono a distanza di ore e dietro insistenza. Per questo, la prima regola è armarsi di tanta pazienza e non demordere. E’ obbligo da parte delle autorità di intervenire in caso di segnalazione. Far valere questo diritto è giusto. Nel caso in cui si decide di intervenire personalmente e prendersi carico dell’animale senza fargli vivere il trauma del canile, bisogna essere consapevoli che si potrebbe trattare di un problema che non si risolverà nell’immediato e potranno essere necessarie diverse settimane o mesi. Tuttavia, non si tratta di una missione impossibile e sono davvero numerose le persone che decidono di aiutare un animale abbandonato. Ci sono diverse possibilità per il cane smarrito o abbandonato: Nel caso in cui l’animale è ferito vi è il servizio del canile sanitario che provvederà a prendersi cura del cane per una decina di giorni. Durante questo periodo potrà essere affidato solo al legittimo proprietario. L’adozione è prevista solo dopo 60 giorni dal ritrovamento del cane se nessuno lo ha rivendicato. Pericoli adozione Prima di dare in adozione un cane o un altro animale domestico è fondamentale aver rispettato tutte le regole del caso. Dalla segnalazione alla Asl veterinaria, alla polizia, verifica del microchip, controllo veterinario dell’animale e infine gli appelli. Solo dopo aver seguito la procedura e se non viene trovata la famiglia è possibile dare in adozione il cane. Nel caso in cui il cane è in canile la richiesta di adozione dovrà essere presentata al canile, tramite compilazione di un modulo specifico. Prima di dare in adozione il cane dovrà essere microchippato e se è un cane adulto possibilmente sterilizzato o castrato oppure con l’impegno che la famiglia adottiva lo sterilizzi in un secondo tempo. Infine, la famiglia adottiva dovrà effettuare il passaggio di proprietà. Per approfondimento–> Aiutare un cane, un gatto e altri animali: dal volontario ai gruppi facebook C.D. Amoreaquattrozampe è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News. Se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI.Cosa fare quando si assiste all’abbandono di un cane
Riconoscere se un cane è stato abbandonato
Ci sono alcuni comportamenti che è possibile valutare sul momento che possono anche riguardare un cane che si è smarrito per cui vale sempre la pena approcciarlo per metterlo in salvo, aiutandolo in tal caso a ritrovare il padrone.
Approcciare un cane abbandonato
Prime cure da rivolgere a un cane abbandonato
Chi chiamare quando si trova un cane abbandonato
Cosa fare per aiutare un cane abbandonato
Canile, rifugio o stallo
Per quanto riguarda le adozioni fai da te è importante fare attenzione. In tal caso, è possibile rivolgersi ad un’associazione animalista che possa fare da tramite in modo da far compilare alla famiglia adottiva un modulo per garantire e tutelare il cane ed effettui dei controlli cosiddetti “pre affido”. Ovvero tramite un volontario che siano effettuate delle verifiche sulla famiglia adottiva e che vi siano tutte le condizioni per il buon fine dell’adozione del cane.
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