Accogliere un animale domestico è una responsabilità ; adottandolo, questa responsabilità deve essere ancor più consapevole. Nessun finto moralismo. Si tratta unicamente di essere coscienti delle proprie scelte e significa soprattutto abbandonarsi ad un canale che non sia semplicemente razionale, ma che passi attraverso il cuore. In realtà , quello di cui le persone hanno paura è mostrare le proprie debolezze, far parlare le loro emozioni e vivere i propri sentimenti in modo autentico, senza maschere.
Essere autentici in ogni scelta, cominciando da se stessi e dai sacrifici che si presenteranno.
Adottare un cane
Adottare un cane significa fare una scelta duratura. Significa cambiare le proprie abitudini quotidiane, nel tempo libero, per le vacanze, in casa e con gli amici. Significa limitare la propria libertĂ . Anche se in realtĂ , guardando la cosa da un altro punto di vista, adottare un cane significa trovare un altro tipo di libertĂ a due e a 4zampe.
Cambio stile di vita con un cane
Un cane non è un giocattolo, è un essere vivente che ha bisogno di cure, attenzioni e affetto. Cosa cambia realmente nella vita di una persona quando adotta un cane?
passeggiata mattutina prima di uscire di casa, in qualsiasi condizioni meteo;
passeggiata pomeridiana, tornando dal lavoro, in qualsiasi condizioni meteo;
in alcuni casi, passeggiata serale prima di andare a dormire, in qualsiasi condizioni meteo;
all’ora di cena, pensare alla pappa del cane
peli in casa, maggiore impegno nelle pulizie domestiche, nell’area cuccia del cane, soprattutto quando fuori è maltempo;
la lavatrice si riempie di peli e sarĂ impossibile eliminarli o farli sparire dai vestiti, anche con le tecniche piĂą avanzate
nessuna decisione presa all’ultimo minuto, del tipo vacanzina last minute, scampagnata del fine settimana improvvisata, restare a dormire a casa dell’uomo/donna dei sogni. Tutto deve essere programmato in anticipo sia per quanto riguarda una pensione per cani, dog sitter o una vacanzina dogfriendly.
organizzazione all’interno dell’automobile per trasportare fido (rete, trasportino e soprattutto un telo per i peli)
aumentano le preoccupazioni, spese veterinarie e corse dal veterinario anche di notte
aumenta l’attività fisica (passeggiate, giioco) e al contempo si riduce il tempo a disposizione per i propri svaghi o interessi sportivi;
vivrete con uno stalker desideroso di coccole perenni che siate sul divano, sul balcone in un momento di relax, al bagno o intenti a preparare una cenetta romantica, lui, sarĂ sempre ai vostri piedi)
Il cane adottato in canile
Altro che cucciolo meraviglioso da cartolina o di quelli che si vedono nelle pubblicitĂ di Natale come quei bellissimi cuccioloni di labrador, dal pelo luccicante che giocano con il rotolone della carta igienica.
Il meticcio puro, il cane da canile assomiglia piuttosto al vagabondo di “Lilly e il vagabondo” o a Duke di “Pets. Una vita da cani“.
Problematiche cane adottato
Adottando un cane si presenteranno innumerevoli problematiche legate all’animale e non solo alla vita quotidiana.
superare l’impatto estetico del cane. Non sarà di certo bellissimo e avrà non poche imperfezioni che non lo renderanno attraente
non vorrĂ le carezze, tenderĂ a dormire in un angolo della casa, e vorrĂ solo mangiare
sarĂ sempre triste e depresso, non avrĂ mai voglia di giocare
non vorrĂ condividere nulla con il padrone, anche in passeggiata penserĂ solo a se stesso
Non solo cambia lo stile di vita. Ad un tratto, una persona inizia a trasformarsi e a scoprire lati di se stessa che fin a quel momento non conosceva.
vi sorprenderete a parlare con il cane;
sorgerĂ in voi la sensazione di avere poteri telepatici nel comunicare con lo sguardo o con il lobo frontale;
aumenterà il vostro “senso di onnipotenza” vedendo che qualcuno vi ascolta e obbedisce ai comandi;
oppure, viceversa, aumenterà il senso di frustrazione vedendo che anche il cane non vi ascolta e scappa dall’altra parte al richiamo “vieni”. Di norma è tipico dei meticci. Non scoraggiatevi.
scoprirete toni della vostra voce ignoti e parole mielose mai pronunciate fino ad ora del tipo “luce dei miei occhi” o sulla falsariga del “chi è il cane più bello del mondo?”;
vi sentirete ad un tratto genitori: “chi è il cocco di mamma/papà ?”,
uscirete di casa in ciabatte, con il pigiama sotto ai pantaloni, senza trucco, senza essere pettinati, dimenticandovi a volte anche dell’ombrello;
scoprirete un universo di deiezioni sul marciapiede alle quali non avevate mai fatto caso prima, iniziando a discernere la sporcizia umana da quella animale. Scoprendo quanto l’uomo sia più inquinante;
raccoglierete i bisogni del cane, senza essere disgustati. Al contrario, ciò vi riporta ad una dimensione della “natura” e di senso di umiltà totale;
sarete piĂą servizievoli e controllerete la vostra ira di fronte al loro sguardo;
“ogni scarafone a mamma sua” sarà il cane più bello del mondo;
arriverete anche a mangiare con le mani sporche dopo aver accarezzato il cane;
lentamente, vi trasformate in una creatura “pantofolara” vogliosa di divano e carezze;
molti discorsi da bar, al ristorante, con amici o colleghi diventeranno noiosi se messi a confronto con le emozioni provate nel comunicare con fido, magari giocando con lui, vedendo la sua gioia quando è in attesa del lancio della palla;
senza accorgervene, diventerete paladini dei diritti degli animali, rivendicando dog park in ogni luogo in cui vi recherete, beach dog o strutture dogfriendly per le vacanze;
inizierete a riconoscere le persone, a sapere di chi fidarsi oppure no
imparerete dal cane a lasciare spazio al proprio intuito
scoprirete emozioni nuove, che consistono in un semplice sguardo
infine, tornate ad assaporare una dimensione diversa del reale, rallentando il tempo, diventando contemplativi nel concedervi durante le passeggiate, la riscoperta di alcuni luoghi, i paesaggi e i sentieri, oppure il vento che accarezza i rami e le fogli di un albero.
Ma soprattutto, il cane vi insegnerĂ ad amare senza pretendere.