Il comportamento del cucciolo di cane può presentare alcuni problemi in apparenza difficili da superare: in realtà è facile risolverli se sai cosa fare.
I cuccioli di cane sono così teneri e carini che risulta davvero difficile immaginarli come una possibile fonte di problemi: in realtà, crescere un cucciolo è un po’ come crescere un bambino ed è fondamentale sapere come arginare la sua irruenza e gli altri aspetti indesiderati del suo comportamento.
Ma quali sono i problemi di comportamento più diffusi nel cucciolo di cane e come è possibile trovare delle soluzioni adeguate? Scopriamolo in questo articolo.
Spesso chi adotta un cucciolo non si rende conto di incoraggiare inconsapevolmente alcuni comportamenti indesiderati: a volte è proprio giocando che si sviluppano problemi comportamentali tipici dei cani giovani come la tendenza a mordere le persone o a distruggere giocattoli e altri oggetti.
Altri problemi tipici dell’età di un cucciolo sono la tendenza ad essere iperattivi, a mangiare le proprie feci, a piagnucolare di continuo. Ci sono poi alcuni cani che non vogliono viaggiare in macchina, o altri che non rispettano le regole in fatto di pappa o bisogni.
Alcuni di questi aspetti sono semplicemente caratteristici dell’età e saranno destinati a scomparire quando il cucciolo inizia a crescere, come ad esempio l’iperattività. Ma ci sono anche dei problemi di comportamento del cane cucciolo che vanno affrontati quanto prima, per evitare che possano rendersi permanenti anche in età adulta.
Le soluzioni ai problemi comportamentali del cucciolo sono differenti a seconda della problematica di riferimento: ad esempio, se il cane tende a mordere i giocattoli e a non volerli mollare una volta afferrati tra i denti, il problema potrebbe essere collegato direttamente alla fase di gioco.
In questo caso, occorre rinforzare positivamente il comportamento desiderato del cucciolo, quando lascia il giocattolo e smettere di giocare quando non vuole lasciarlo.
Un altro problema tipico è l’iperattività: anche se in molti casi scompare con l’età adulta, va comunque tenuta sotto controllo con un adeguato addestramento fin dalla più tenera età del cane. La cosa migliore è assicurarsi che il piccolo abbia modo di bruciare energie nel corso della giornata, giocando e facendo attività fisica, per poi fermarsi a riposare quando necessario.
Se il cucciolo fa i bisogni in giro per la casa, probabilmente gli è stata data troppa libertà quando è ancora troppo piccolo: in attesa che il cane impari a utilizzare la traversina, è bene limitare l’accesso del cagnolino ad alcune aree della casa soprattutto quando non è possibile sorvegliarlo.
Diverso è il discorso del cane che fa la pipì quando arriva qualcuno a casa: di solito, nei cuccioli questo problema prende il nome di minzione da sottomissione ed è legato all’incapacità del cane a controllare le emozioni, perché ancora troppo giovane e inesperto.
Se invece il cane presenta problemi di coprofagia, ossia l’abitudine a mangiare le feci, è fondamentale dirgli immediatamente e in tono calmo, ma perentorio “No!”, per poi ripulire prima possibile i bisogni dal pavimento.
Infine, se il cucciolo soffre per il mal d’auto, bisogna abituarlo gradualmente a viaggiare in macchina: nel nostro approfondimento sul tema trovi tutti i passaggi per insegnare al cane come affrontare il suo primo viaggio in auto.
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C.B.
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