Patologie che insorgono nel cane anziano
Come le persone, anche i cani invecchiano e con l’età insorgono alcune patologie che richiedono maggiori attenzioni. L’età del cane varia in base alle sue dimensioni. Per cui, un cane di taglia piccola diventa anziano dopo i 10 anni, mentre un cane di taglia grande invecchia a partire dagli 8-9 anni.
A causa dell’invecchiamento, vi è l’insorgenza di diverse patologie come problemi renali, di vista, di udito o di articolazioni.
Quello che passa in secondo piano sono le malattie neurologiche, meno note. Un recente studio ha portato alla luce che oltre la metà dei cani che hanno oltre 15 anni soffrirebbero di una malattia simile a quella dell’Alzheimer nell’uomo.
La ricerca condotta dall’Università Ibero-Americana di Scienza e Tecnologia a Santiago del Cile, ha rilevato che il 61% dei cani di età pari o superiore a 15 anni ha la sindrome da disfunzione cognitiva (SDC), nota come Alzheimer canino.
Che così la sindrome da disfunzione cognitiva
Si tratta di una patologia che non ha gli stessi sintomi dell’Alzheimer nell’uomo. Si avvicina invece a quella più comunemente chiamata “demenza senile”. L’Alzheimer canino è una degenerazione del sistema nervoso centrale che si differenzia dal deterioramento cognitivo del cane anziano.
Una malattia cronica e progressiva che porta al declino delle funzioni cognitive. Può comparire dopo i 7 anni e colpisce il 28% dei cani di età compresa tra gli 11 e i 12 anni e quasi il 60% di età compresa tra i 15 e i 16 anni.
Sintomi Alzheimer canino
I sintomi dell’Alzheimer canino sono spesso confusi con altre patologie. Inizialmente, si tratta di leggeri cambiamenti sia fisiologici che comportamentali.
- il cane diventa meno attivo
- perde interesse nel giocare e interagire meno con le persone
- diventa più ansioso di prima
- presenta una leggera zoppia
- ha difficoltà a salire le scale
Successivamente, scaturiscono cambiamenti più evidenti:
- alterazione delle relazioni sociali
- è meno entusiasta
- ciclo sonno-veglia alterato. Preferisce dormire di giorno
- disorientamento
- perdita di memoria
- ritardo nell’apprendimento
- si mostra aggressivo con gli altri cani
- cerca meno contatto con le persone
- graffia sulle pareti
- fa i suoi bisogni dove non li faceva prima
- ignora quando lo chiami con il suo nome
- è disorientato anche nei luoghi che sono familiari
- perde il coordinamento e l’abilità motoria
- resta fermo di fronte ad un ostacolo o inciampa
- Perde le sue abitudini in casa
Cure per l’alzheimer canino
Ad oggi non ci sono cure efficaci per questa patologia. Esistono alcuni trattamenti per rallentare il processo degenerativo e per migliorare la qualità della vita del cane. Oltre a questi trattamenti farmacologici è possibile integrare alcune diete speciali e rispettare alcune regole fisse come l’ora del pasto o della passeggiata.
- Il cane deve essere rassicurato e seguito in questa fase, evitando di apportare cambiamenti nella casa.
- Non perdersi d’animo nell’insegnare nuovamente al cane le abitudini che ha perso
- Assicurare al cane un ambiente sereno
- creare un ambiente tranquillo che non sia di passaggio o rumoroso
- mai perdere d’occhio il cane se viene lasciato libero perché non solo rischia di perdere l’orientamento ma potrebbe non riconoscere il suo nome
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