La ciecità del cane è legata a diverse patologie, nella maggior parte dei casi, quelle che sopraggiungono quando il cane diventa anziano
Può accadre che per un motivo o per un altro il cane inizi ad avere difficoltà visive. Purtroppo, non ci sono molte cure che possono curare il cane affetto da questo tipo di deficit.
Tuttavia, è bene ricordare che il cane si adatta facilmente a questo handicap tanto più se sorto in modo graduale. Nel caso di una cecità improvvisa, l’animale potrebbe aver bisogno di diverse settimane per adeguarsi alle sue nuove condizioni e può anche passare attraverso una una fase di panico per cui avrà bisogno di sentirsi rassicurato. Un cane che nasce cieco si abituerà facilmente alla sua condizioni. Grazie all’olfatto e all’udito riesce a supplire all’handicap imparando ad orientarsi.
Ci sono diversi fattori che provocano la cecità nel cane. Il deterioramento della vista può essere collegato all’età che avanza oppure può essere stato provocato da un’incidente o un’infezione batterica o virale.
Tra le patologie più diffuse, le malattie del cristallino come la cataratta, le degenerazioni della retina, infiammazioni del nervo ottico, il glaucoma, tumori, diabete o colpi ricevuti sugli occhi. Oppure la cecità può derivare da effetti secondari come all’insufficienza renale legata alla malattia renale cronica.
Alcune malattie sistemiche, come l’ehrlichiosi canina, la malattia di Lyme, la toxoplasmosi, la leptospirosi, la leishmaniosi e molto altre possono fare diventare il cane cieco.
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L’uveite è una patologia che provoca l’occhio opaco o di colore bluastro. Si tratta di un’infiammazione all’occhio che può essere trattata altrimenti potrebbe portare il cane alla cecità. Può essere provocata da infezioni batteriche, virali, traumi o assenza di produzione di lacrime,.
A differenza dell’uveite, la cataratta nel cane, provoca l’opacità del cristallino. Ovvero gli occhi tendono a diventare di colore biancastro. Può colpire entrambi o solo un occhio e non dolorosa per il cane. Tuttavia si sono diversi fattori che provocano la cataratta e che può essere legata ad altre patologie come il morbo di Cushing, il diabete o l’ipertensione. Si tratta di una patologia progressiva e non improvvisa. Ecco perché è sempre necessario rivolgersi al veterinario per stabilire una terapia.
Ci sono alcune cause per le quali il cane nasce cieco alla nascita. L’handicap può essere provocato da cattive condizioni durante la gestazione, difficoltà nel parto, malnutrizione o denutritzione, patologie della madre o malattie ereditarie.
Alcune razze sono predisposte alla cataratta. Tra queste il Golden Retriever, lo Schnauzer, lo Yorkshire Terrier o il Cocker Spaniel Inglese, tendono a soffrire di cataratta.
La terapia vaira in base al grado e alla patologia dalla quale deriva la cecità. In alcuni casi, irreversibili non si sono terapie.
Ci sono alcuni sintomi che aiutano il padrone ad accorgersi che il cane sta perdendo la vista. Anche in questo caso i sintomi possono variare in base alla patologia, ovvero se la vista cala lentamente oppure se la perdita della vista è improvvisa.
Principalmente, è importante non preoccuparsi eccessivamente per il fatto che il cane stia perdendo la vista o sia cieco. Evitando di diventare troppo protettivi nei riguardi del cane. Un cane non vedente si adegua alla sua condione e può vivere sereno.
I cani si adattano alla loro nuova condizione, sviluppando gli altri sensi.
Ci sono alcune attenzioni che si possono rivolgere al cane cieco affinché sia rassicurato e viva in modo più sereno.
Come evidenziato, il cane cieco ha bisogno di piccole accortezze per vivere e muoversi in modo sereno.
Lo spazio destinato al cane cieco deve essere amplio e privo di ostacoli in modo che si ambienti.
All’inizio è importante far conoscere al cane l’ambiente domestico. Ad esempio, i primi tempi potrà risultare utile guidare il cane al guinzaglio nella casa, facendoli scoprire gli spazi nuovi, evitando che vada a sbattere.
Il cane deve annusare mobili, pareti e oggetti, imparando in questo modo a riconoscerli. Lo spazio deve essere privo di oggetti pericolosi o spigolosi contro i quali potrebbe andare a sbattare e farsi fale.
Mantenere successivamente lo stesso ordine nella casa.
Per portare a passeggio il cane non vedente, è importante assicurare la sua sicurezza. In modo che non scappi, si disorienti o si smarrisca.
Cane cieco in mezzo al traffico: soccorso dalla polizia
Tenerlo sempre sotto’occhio in caso in cui è libero, guidandolo con la voce, richiamandolo di tanto in tanto. E’ preferibile portarlo al guinzaglio corto con una pettorina che lo rende più sicuro. Fare lo stesso percorso aiuterà senz’altro il cane a conquistare più fiducia nell’arco della sua passeggiata.
Quando si avvicina qualcuno per accarezzarlo o anche un altro cane per fare conoscenza, preparare il cane, rassicurandolo con la voce ma anche con delle carezze. In questo modo si evita che il cane si spaventi o si metta in difensiva. La paura si sa è un fattore di aggressività. Il cane impaurito potrebbe anche arrivare a mordere.
Evitare percorsi pericolosi con scale, dislivelli, luoghi in cui vi siano troppi cani.
Per aiutare il cane cieco sia stato colpito da una cecità progressiva, improvvisa o che siano nato cieco, ci sono alcuni esercizi/giochi per aiutarlo a potenziare i suoi altri sensi con l’olfatto o l’udito con i quali impara ad orientarsi e ad interagire con il mondo esterno. In questo modo, il cane si mantiene attivo e anche nella fase progressiva della ciecità, si tratta di stimoli che lo aiuteranno a non entrare in una forma depressiva.
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C.D.
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