Come parlare con il proprio cane? Con Fido occorre essere attenti e avere tanta pazienza per farsi capire. Leggiamo cosa fare, passo passo, nell’articolo.
Ogni padrone desidera una relazione perfetta o che possa migliorare con il proprio amico a quattro zampe. Convivere con Fido dà l’opportunità fantastica di scoprire tutto sulla natura di questo simpatico e affettuoso animale, ma anche di comprendere il suo modo di approcciarsi con l’umano. Vediamo, oggi, come parlare con il proprio cane affinché ci si comprenda a vicenda.
Come parlare con il proprio cane
Per vivere bene e felici insieme ad un cane occorre imparare a comprenderlo e creare una comunicazione che si basi sulla sintonia tra lui e noi. Ecco come farsi capire da Fido ed evitare fraintendimenti nel quotidiano.
L’amicizia tra l’uomo e il suo cane è qualcosa di molto importante che dura da sempre e che non si limita in nulla, può soltanto rafforzarsi e diventare eterna.
Il cane è tra gli animali domestici che più si lega al suo proprietario e figura di riferimento, proprio in quanto egli custodisce tutti quegli strumenti per sostenerlo e farlo sopravvivere, in cambio di amore e sicurezza.
Convivere con Fido, però, non significa soltanto avere un peloso da coccolare e con cui giocare, perché ha molte esigenze e si affida all’umano in molti aspetti, iniziando dalla salute.
Questo significa che anche il cane, come gli umani, deve comunicare con chi si prende cura di lui e riuscire a farsi capire, ma lo fa tramite il suo linguaggio e gli strumenti a disposizione.
Nei primi tempi, è facile cadere in fraintendimenti con Bau, sia perché per lui è difficile esprimersi sia perché anche noi non lo ascoltiamo nel modo giusto.
Se il nostro cagnolino è socievole e amorevole e ci tiene a condividere i suoi momenti insieme a noi, possiamo rendere ancora più profonda la relazione, seguendo dei consigli utili.
Chiamare il cane con il suo nome
A Fido piace sentirsi parte integrante della famiglia ed essere coinvolto nei momenti importanti, compresi i giochi.
Invece di coinvolgerlo dandogli ordini e comandi, chiamiamolo con il suo nome, in modo da catturare la sua attenzione.
Ci sono degli strumenti ottimi per avere subito l’attenzione del peloso: salutarlo con la mano, muovere su e giù il braccio e schioccare le dita.
Gli stimoli visivi colpiscono meglio l’attenzione dell’animale, il quale risponderà in modo chiaro al richiamo.
Offrire snack o premi è altrettanto utile, un trucchetto che farà correre verso di noi il peloso in men che non si dica.
Un vocabolario tutto per voi
Nella comunicazione con il cane, è essenziale basare il dialogo tra lui e noi su parole chiave, che siano fisse e corte e che Fido possa cogliere subito, con maggiore chiarezza.
A parole specifiche dobbiamo accompagnare dei gesti che lui possa associare a quella situazione, così da capire cosa vogliamo.
Nell’educazione canina, vengono indicate delle parole molto utilizzate dagli esperti, quali:
- Seduto
- Sdraiati
- Vieni
- Resta
- Tranquillo
- Molto bene
- Zampa
Altro strumento necessario, che migliorerà la comunicazione, è il rinforzo positivo nel cane. Quando il peloso viene premiato, tende ad imparare con più velocità e gli restano impressi gli esercizi.
Come parlare con il proprio cane: ripetizione e pazienza
Occorre abituare il cane ad una organizzazione della sua giornata, simile a quella del padrone, per assicuragli momenti piacevoli e lenti in cui mangia, gioca o si ferma per riposarsi.
Saper stimolare il cervello del peloso, ottenendo le giuste reazioni ai comandi, per 15 minuti ogni giorno, aiuta ad accrescere la sintonia tra l’animale e il suo umano, migliorando la comunicazione quotidiana.
Che sia cucciolo o già adulto, Fido è sempre pronto ad imparare, con grande intelligenza e capacità intuitive.
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Fido e il dialogo con il padrone: altri consigli efficaci
Non basta insegnare al cane comandi efficaci e ripetere gli esercizi più volte al giorno. Per comprendere e interpretare in modo corretto le sue risposte, occorre saperlo osservare. Leggiamo meglio qui di seguito.
L’animale domestico è abitudinario ma riesce ad imparare qualsiasi cosa se gli si insegna col metodo giusto, se si desidera raggiungere questo o quell’obiettivo.
Osservare lo sguardo e i movimenti del peloso è uno step essenziale nella comunicazione con lui.
Muovere la coda, le orecchie, cacciare la lingua, sdraiarsi o abbaiare, sono tutte risposte corporee da parte del cane.
In generale, ogni cane tende ad usare i movimenti del corpo come risposte ai segnali che ricevono, ma è ovvio che il proprio Fido ha una sua personalità, per cui bisogna imparare a capirlo.
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Può capitare, in ogni momento, che il cane non risponda ai nostri stimoli come ci aspettiamo. Allora, starà a noi comportarci bene ed evitare di riprenderlo o giudicarlo male, perché cambierà.
Il peloso, il cui benessere ci sta a cuore, deve capire di potersi esprimere in assoluta libertà, senza il timore di sentirsi oppresso o punito per qualcosa che sbaglia o non riesce ancora a capire nel dialogo con l’umano.
Come padroni responsabili e amorevoli, facciamogli sentire tutto il nostro calore e grande comprensione.
Mantenere la calma e dimostrare rispetto nei confronti del cane sono atteggiamenti fondamentali che vengono apprezzati dal compagno peloso, il quale farà di tutto per darci soddisfazione.