Vuoi buttarti in questa avventura ma temi di commettere degli errori? Ecco tutti i metodi più efficaci su come addestrare il tuo cane.
Non si tratta solo di creare un rapporto profondo tra padrone e animale, ma anche di prevenire alcune situazioni di pericolo e sapere che Fido avrà una guida da seguire per non sentirsi smarrito. Ma spesso si commettono, per inesperienza, degli errori che possono compromettere i risultati futuri: per questo è importante sapere come addestrare il tuo cane e quali sono i 4 metodi più efficaci per raggiungere questo scopo.
L’educazione di Fido: perché è così importante
In molti forse non conoscono il reale obiettivo di questa pratica, che serve a noi ma soprattutto a Fido ad acquisire una certa dimestichezza coi comandi e ad eseguirli. infatti non è una fase della sua vita, ma un processo continuo che non dovrà mai essere interrotto: ci saranno sempre nuovi modi per imparare e costruire un rapporto tra animale e padrone.
Anzi tutto ciò che gli viene insegnato dovrà essere ripetuto più volte nel corso della sua vita non solo per non farglielo dimenticare ma anche per fare in modo da rinnovare sempre la nostra intesa con lui. Dal punto di vista fisico, l’addestramento comporta degli enormi benefici per Fido, che vanno dall’aumento della felicità alla diminuzione dello stress, dal miglioramento della socializzazione con gli altri animali e del legame col suo umano preferito.
Come addestrare il cane: 4 metodi infallibili
Ma esistono dei piccoli trucchi da applicare per un’educazione del cane più efficace? In realtà sono quattro i metodi che non ci faranno scoraggiare in questa avventura che può essere anche parecchio impegnativa. Infatti può capitare di abbattersi se non si vedranno i risultati a breve ma non bisognerà demordere e ‘adattarsi’ alle esigenze di Fido.
Conoscere il cane
Sebbene possa sembrare un metodo ‘non pratico’, conoscere la personalità del nostro cane ci consentirà di capire di cosa ha bisogno e qual è il modo migliore per lui di essere premiato o di sentirsi compreso e coccolato.
Instaurare un rapporto con Fido
Sebbene possa sembrare scontato, è importante che tra padrone e animale vi sia un rapporto di profonda fiducia: solo in questo modo saremo in grado di ottenere grandi risultati e anche in breve tempo. Fido imparerà a fidarsi di noi, capirà che non dovrà temere nulla e sarà più propenso ad ascoltarci ed eseguire i comandi che gli impartiremo.
Usare un rinforzo positivo
Sia che si tratti di giochi sia di snack sia di coccole, ogni rinforzo positivo usato come premio dopo una sessione di lavoro eseguita bene, è sicuramente il modo migliore per invogliare Fido a ripetere lo stesso (corretto) comportamento.
Essere coerenti
L’errore più grande potrebbe essere dare per scontata la coerenza nella nostra relazione con Fido: l’animale dovrà eseguire i comandi impartiti dal padrone, che dovranno essere chiari e decisi, ma soprattutto non dovrà correre il rischio di confondersi. Meglio dunque utilizzare sempre gli stessi comandi, le stesse tecniche e parole brevi da imparare subito con facilità.
Come addestrare il cane: tutti gli errori da evitare e come capire se stiamo ‘sbagliando’
Il momento dell’educazione del cane appena adottato può diventare un vero incubo per padrone e animale: sarà quest’ultimo, col suo atteggiamento, a farci capire che stiamo proseguendo sulla strada sbagliata. Infatti notando alcuni segnali nel suo atteggiamento dovremo capire cosa c’è da cambiare nel nostro. In particolare Fido potrebbe mostrarsi aggressivo o, al contrario, diffidente e timido tanto da non riuscire più a relazionarsi con noi.
Potrebbe mostrare segni di stress, di timore e di paura, che non gli consentiranno di lasciarsi andare. E come siamo arrivati a questo (tragico) risultato? Abbiamo di sicuro commesso qualche errore nell’educazione: possiamo aver usato metodi troppo violenti e aggressivi, che hanno inibito il cane o lo hanno addirittura aizzato contro di noi.
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Un altro errore è quello di essere stati incoerenti e dunque di aver messo il cane in una situazione di profonda confusione; potremmo magari averlo sottoposto a dure e asfissianti sessioni di allenamento o aver utilizzato mezzi impropri, come catene a strozzo e collari che lo ‘puniscono’ con piccole scosse elettriche: insomma una vera tortura!