Come abbaiano i cani nelle altre lingue del mondo? Ovviamente, parliamo dei suoni onomatopeici che riproducono il verso di Fido. Scopriamolo insieme.
Ad ogni latitudine c’è una lingua differente, o quasi. E ad ogni latitudine, i cani abbaiano differentemente; nelle altre lingue, infatti, l’abbaio di Fido non viene riprodotto con il nostrano “bau”. Curiosi di sapere che cosa si sono inventati gli altri popoli? Ecco una piccola carrellata di “bau” stranieri.
Prospettive umane: Paese che vai, lingua che trovi
Tutti i cani del mondo abbaiano tutti allo stesso modo, indipendentemente dal luogo di provenienza; almeno se ad ascoltare il verso del cane sono le orecchie dello stesso popolo.
Perché a quanto, per un inglese, un tedesco od un giapponese i cani non abbaiano allo stesso modo, e nelle altre lingue il nostrano “bau” viene riprodotto differentemente.
Insomma, da oggi in poi non basterà più riconoscere il linguaggio del cane per comunicare con lui. Scherzi a parte, ogni lingua riproduce l’abbaio del cane con un’espressione onomatopeica differente; per fortuna si tratta di semplici prospettive linguistiche umane.
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Come abbaiano i cani nelle altre lingue
Le alternative al “bau” sono davvero tante; e talvolta ci sono più opzioni all’interno della stessa lingue. Ad esempio in quella inglese, dove l’abbaio di Fido viene riprodotto con il suono woff-woff, ma anche ruff-ruff, yap-yap.
Vi sono nazioni, come quella olandese, che distinguono a seconda delle dimensioni del cane Fido: per le razze di taglia grande viene utilizzato il woef-woef, per quelli di media grandezza waf-waf, per quelli più piccoli andrà bene kef-kef.
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I Paesi nordici? I finlandesi se la cavano con un hau-hau; gli svedesi, come i norvegesi con voff-voff (suono molto simile a quello utilizzato dagli inglesi); i danesi con vov-vov.
Con gli spagnoli ci capiamo meglio; gli iberici hanno scelto il suono guau-guau, che ricorda piuttosto da vicino il nostro bau-bau. Allontanandoci un po’ di più dalla nostra Europa, scopriamo che l’abbaio del cane in giapponese è riprodotto con wan-wan, in cinese mandarino si aggiunge una g (wang-wang), in afrikaans si dice blaf-blaf.
Adesso siete un po’ più preparati; e in caso di viaggio all’estero, potrete farvi capire dai cani che abbaiano in altre lingue, o meglio, dai rispettivi compagni umani.
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A. S.