Attenzione al cibo contaminato destinato ai nostri amici a quattro zampe, in particolare cani e gatti: ecco le ultime scoperte.
Quando si parla di cibo, i controlli e i test sono e devono essere all’ordine del giorno. Quello che si usa per preparare gli alimenti va a finire direttamente nello stomaco delle persone e degli animali e se si tratta di cibo contaminato le conseguenze per la salute possono essere molto gravi.
Per questo, così come ci sono continui test sui prodotti che finiscono sulle nostre tavole, diverse organizzazioni si occupano di testare il cibo per gli animali. Dalle ultime verifiche si è scoperto cibo contaminato destinato a cani e gatti. Questo è un vero problema e non solo per loro.
Infatti, le sostanze presenti nel cibo per animali possono facilmente contaminare l’ambiente domestico. Questo significa che possono rappresentare un grave pericolo anche per le persone.
L’EWG (Environmental Working Group) ha condotto dei test sulle marche più famose di cibo per cani e gatti distribuite in America e in altri Pesi.
Quella appena nominata è un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di salute pubblica in America. La ricerca sugli alimenti per animali aveva come obiettivo principale la rilevazione di Pfas.
I Pfas sono sostanze chimiche che vengono usate nell’ambito industriale altamente tossici per gli esseri viventi. Le varie analisi hanno dimostrato che nel cibo per cani e gatti, in tutte le marche prese in esame, è presente il fluoro.
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Questo elemento chimico è testimonianza della presenza di sostanze tossiche. Queste entrano a far parte di un organismo e sono dannose anche in concentrazioni molto piccole. Inoltre, rimangono a lungo e portano a gravi conseguenze per la salute.
La ricerca ha dimostrato che non solo siamo in presenza di cibo contaminato che rischia di far ammalare gli animali, ma ogni volta che apriamo una confezione la polvere può depositarsi sulle superfici della nostra casa.
In un attimo animali, persone e ambiente sono a rischio di sostanze chimiche e tossiche. Gli studiosi responsabili di questa indagine hanno manifestato la loro preoccupazione.
Il test è stato eseguito attraverso diversi passaggi. In primo luogo i ricercatori hanno cercato le tracce di fluoro. Questo implica una possibile presenza di Pfas.
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In un secondo momento i ricercatori hanno preso in considerazione soltanto 4 campioni con le concentrazioni di fluoro più alte. In questo caso sono emerse quantità di Pfas specifici. Ecco la lista:
I prodotti con le più alte concentrazioni di queste sostanze sono:
I primi due sono alimenti per gatti, mentre il terzo è un prodotto per cani. A seguire, nella classifica del sito ufficiale di EWG si possono trovare tutti gli altri prodotti con concentrazioni inferiori.
I Pfas sono acidi che vengono utilizzati per evitare l’azione degradante di grassi e acqua su alcuni materiali. Sono tossici anche a livelli molto bassi per persone e animali, resistono a lungo e portano a problemi di salute.
Alcuni studi recenti hanno trovato dei collegamenti tra queste sostanze, i problemi di salute negli animali e problemi come disfunzione alla tiroide o cancro nelle persone.
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Le aziende produttrici del cibo per animali prese in causa hanno assicurato un’ottima qualità del cibo, diversamente non possono sapere quali materiali vengono usati dalle persone come confezioni per alimenti.
EWG ha tenuto a specificare che le ricerche non hanno escluso la possibilità che le polveri possano passare da sacchetti e contenitori per alimenti al cibo in essi contenuto.
(N.)
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