Molti si chiedono che il cibo che compriamo per cani e gatti sia detraibile dal 730 ed ecco tutte le informazioni più utili sull’argomento.
In molti sanno che si possono inserire nel 730 le spese veterinarie, ovvero tutte quelle spese avute nel corso dell’anno per il proprio cane o il proprio gatto. Tuttavia, bisogna fare attenzione a inserire quelle giuste per non rischiare di fare cose sbagliate, di perdere il rimborso oppure di dover restituire soldi.
Ci sono tante famiglie che hanno un animale domestico e si chiedono: il cibo per cani e gatti è detraibile dal 730? Qui di seguito vedremo se a questa domanda c’è una risposta affermativa oppure no, cosa dice il Fisco sull’argomento e tutti dovrebbero prestare attenzione a questo.
Un cane o un gatto richiede una serie di spese che vanno dal cibo, agli accessori, dai giochi alle visite dal veterinario. Non tutto questo può essere detratto. Ecco perché si dice sempre che adottate un animale domestico è un grande impegno anche economico.
Per l’anno fiscale 2022 si ha tempo fino al 30 settembre per presentare la dichiarazione dei redditi 2023. È possibile ottenere dei rimborsi per alcune spese che avverrà poi a scaglioni, in base a quando è stata presentata la domanda.
Tra tutte le spese detraibili che si possono inserire, ci sono quelle relative agli animali domestici. Secondo l’Agenzia delle Entrate, la detrazione del 19% si può ottenere in queste situazioni:
Tutte le altre spese riferite all’animale domestico sono escluse da questa sessione. Questo significa che non si può richiedere il rimborso per il cibo.
Il cibo e gli accessori che servono al cane o al gatto non prevedono rimborso. Quindi, non inseriteli nelle sezioni predisposte perché sarebbe un errore. Le sezioni relative alle spese veterinarie sono E8 ed E10, codice 29.
A volte il veterinario può fare una prescrizione del cibo da acquistare per l’animale se sono presenti dei specifici problemi di salute. Ci sono, infatti, delle crocchette che aiutano il gatto sterilizzato, che aiutano un gatto in sovrappeso e così per il cane.
Anche in questo caso non si può chiedere il rimborso nella dichiarazione dei redditi. Quindi, in nessun caso è prevista una detrazione per il cibo degli animali domestici.
Tuttavia, gli esperti consigliano di non risparmiare mai sull’alimentazione e la dieta dell’animale perché quello che mangia è fondamentale per la sua salute. Bisogna assicurarsi di acquistare cibo secco e cibo umido di ottima qualità e questo si può capire leggendo bene l’etichetta del prodotto.
In base alla salute, all’età e alla razza, il vostro pelosetto avrà bisogno di alcuni nutrienti più di altri e la dieta deve essere bilanciata nel modo giusto. Per ogni dubbio e perplessità è sempre doveroso rivolgersi al veterinario di fiducia, il quale saprà dare indicazioni precise.
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