Possiamo portare i cani con noi a fare la spesa? Ecco cosa dicono la Legge e il Ministero della Salute circa l’ingresso dei cani al supermercato.
L’ingresso dei cani nei luoghi pubblici o aperti al pubblico è sempre un argomento ostico, a maggior ragione se si tratta di luoghi in cui sono esposti generi alimentari, come appunto mercati e supermercati. Naturalmente anche quando è concesso portare con sé i cani a fare la spesa, non vuol dire che i nostri amici pelosi potranno toccare con le zampe o col muso i prodotti (in realtà anche noi dovremmo indossare sempre dei guanti!). Da una parte quindi vi è la posizione non chiara della norma ufficiale e dall’altra l’ostilità di coloro che non amano che i nostri amici a quattro zampe entrino in luoghi come questo. Quindi è bene capire se i cani possono essere portati al supermercato per evitare di incorrere in sanzioni o altri spiacevoli provvedimenti.
Gli animali nei luoghi pubblici frequentati, ahinoi, anche da persone che non gradiscono la presenza dei nostri amici pelosi ha sempre creato problemi ed equivoci. Purtroppo le norme non sono molto chiare a riguardo e spesso dobbiamo attenerci al fatto di accontentare chi non li accetta in questi luoghi. Definiamo innanzitutto il ‘luogo aperto al pubblico’: un posto in cui tutti possono accedere solo in determinati momenti e a determinate condizioni.
Il supermercato è un discorso a parte, poiché prevede l’ingresso del cane in un luogo dove sono esposti generi alimentari. Il contatto diretto dell’animale (ma anche dell’uomo) con i prodotti che non sono confezionati non è ammesso (dovrebbe essere scontato, ma per alcuni sembra non esserlo). I rischi dal punto di vista igienico sono enormi, ma non vi è altra soluzione che tenerlo fuori alla porta? Non sempre. Vediamo qual è la posizione del Ministero della Salute sull’argomento che, a quanto pare, sembra essere meno restrittivo rispetto al passato.
Vedere il cane legato al palo fuori al supermercato o qualsiasi altro luogo aperto al pubblico fa una certa tristezza ma ciò non vuol dire che abbiamo il diritto assoluto di portarlo con noi ovunque. Ci sono delle regole da seguire e i padroni saranno ben lieti di farlo pur di portare il proprio cane come compagnia in un’operazione tanto noiosa come il fare la spesa. Il proprietario, come sempre, è il diretto responsabile del comportamento dell’animale.
La Legge italiana vieta l’ingresso di animali domestici in tutti quei locali dove si preparano, si manipolano, si trattano e si conservano gli alimenti (pensiamo ad esempio alle cucine dei ristoranti, oppure ai locali retrostanti i supermercati dove si preparano le verdure da esporre al banco). Negli altri luoghi, ovvero le corsie dei supermercati, non vi sono divieti assoluti di accesso degli animali: l’eccezione consiste nell’eventualità che le autorità competenti ne vietino l’ingresso per inderogabili esigenze igienico-sanitarie certificate. Un discorso a parte vale per i cani guida per non vedenti e quelli impiegati nelle forze dell’ordine.
La prima cosa da fare, prima di accedere al supermercato, è informarsi sulle normative vigenti imposte dal Comune. Se il regolamento vieta di introdurre i cani nei luoghi pubblici, dovremo lasciarlo a casa oppure legato a un palo fuori alla struttura. Il sindaco ha il potere infatti di decidere in autonomia come regolare l’ingresso degli animali in luoghi del genere, inibendo il loro ingresso anche in altre strutture pubbliche come ad esempio scuole e ospedali (Leggi qui Cani in ospedale), oppure lasciando libera scelta al proprietario del locale.
Se l’esercente infatti sceglie di non vietare l’ingresso ai cani tutti dovranno attenersi a quella disposizione, senza storcere il naso.
Il Ministero ha predisposto due norme che riguardano l’ingresso dei cani nei supermercati: la prima ammette la loro presenza sempre solo ai cani guida per ciechi e ai cani delle forze dell’ordine. Ma la stessa regola non vieta la loro presenza in locali appositamente predisposti ad accogliere gli animali domestici.
La seconda nota ha dato via libera ai cani nei negozi al dettaglio e nei supermercati, solo se non vi è il rischio di contaminare gli alimenti. Se il contatto con i prodotti alimentari (non confezionati e quindi privi di involucri esterni) non è possibile, allora i cani non potranno entrarvi. Naturalmente il buonsenso dovrà esserci sempre e quindi il cane:
L’unico responsabile del comportamento dell’animale sarà sempre e solo il padrone: quindi in caso di sanzione sarà lui naturalmente a dover rispondere.
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FRANCESCA CIARDIELLO
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