Nuovo studio conferma che il 70% dei cani sono stressati o depressi. Elenco delle paure che provocano lo stress in base alle razze
Uno studio sul comportamento dei cani condotti da un team di ricercatori dell’Università di Helsinki in Finlandia, pubblicato sulla rivista scientifica Scientific Reports ha evidenziato che tre quarti della popolazione dei cani soffre di ansia o è depressa. Questo stato d’animo si traduce in diversi segnali comportamentali e disagi nell’animale. E’ stato anche elaborato un grafico delle paure più diffuse e in dettaglio, anche le paure di cui soffrono maggiormente alcune razze di cani.
L’autore dello studio Hannes Lohi ha effettuato una ricerca mettendosi in contatto con diverse realtà e club cinofile, raccogliendo 13.715 risposte provenienti da tutto il mondo, elaborando uno studio che ha preso in considerazione 264 razze di cani di età compresa tra i 3 mesi e i 17 anni.
L’aspetto innovativo dello studio consiste nell’aver sviluppato non solo un elenco delle paure più diffuse e dei sintomi ma anche e soprattutto delle paure di cui soffrono di più alcune razze. Ovvero, sono stati registrati dei sintomi più frequenti in alcune razze che suggeriscono una componente genetica.
Secondo la statistica, al primo posto, la paura del rumore riguarda il 32% dei cani, senza distinzione di razze. Il 17% dei cani ha molto paura dei fuochi di artificio. In questo caso e in maniera paradossale sono i cani anziani a soffrire di più il rumore provocato dai botti. Tra le paure più diffuse, il 15% dei cani ha timore degli estranei, l’11% ha paura dei cambiamenti o delle novità.
Ci sono diversi comportamenti che indicano la paura ovvero la reazione del cane o le diverse tipologie di segnali calmanti.
Il 14% dei cani diventa aggressivo e il 6% dei cani stressati tende a mordersi. Alcune paure sono associate a diversi segnali:
La paura è uno dei fattori che scatena l’aggressività. Diversi studi hanno anche portato alla luce i segnali calmanti palesati dai cani in situazioni di stress o di ansia.
Tra i sintomi e comportamenti più diffusi vi sono:
Lo studio come anticipato è innovativo per aver individuato le reazioni più frequenti di paura in base alle razze e al sesso maschio/femmina.
Da un punto di vista della distinzione tra sessi:
I ricercatori hanno dichiarato che “nell’insieme, questi risultati dimostrano che vi sia una componente genetica nello stress nei cani così come nell’essere umano”.
Nel 2019, ricorda Hannes Lohi, uno studio condotto sui pastori tedeschi ha identificato due geni che codificano la paura dei botti e degli estrani, il cui ruolo è simili a quello che è stato individuato negli essere umani, affetti nello specifico da schizofrenia, bipolarismo o con problemi di udito. Geni che in modo più generale sono associati al contempo a una maggiore socialità. Per questo, suggerisce la ricercatrice, è possibile che l’uomo nella selezione abbia contribuito a fabbricare razze di cani più sensibili ai rumori.
Questo studio apre le porte a numerose applicazioni in ambito cinofilo e comportamentista. Non solo la genetica ma anche l’ambiente e l’educazione ricevuta dal cane influiscono sulle paure del cane.
Tuttavia, la ricerca, può anche essere utile per la scelta di un cane. Un cane che teme i rumori sarà più adatta a vivere in campagna e non in città. Laddove un cane che non ama le novità sarà più tranquillo nel precorrere sempre lo stesso tragitto durante le sue passeggiate quotidiane.
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C.D.
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